Frasi del Libro Intervista col vampiroClaudia si voltò verso di me con i suoi grandi occhi liquidi: "ti amo Louis".
Louis: allora ascoltami claudia ti prego! "Le risposi abbracciandola scosso da un fremere di sussurri" mettendoti contro di lui perderai tutto, non lo sopporterei.
Claudia: "cos'è che ti tormenta? Cos'è che ti ha sempre tormentato?" Mi chiese gentilmente ma non abbastanza.
Louis: "ho bisogno di te! Non posso sopportare l'idea di perderti!"
Matt: lo so sei legata a quel tipo col mantello nero e mi piace persino, anche se solo Dio sa il perché.
E prendendo la mano giocosa di Claudia capisco per la prima volta cosa lei prova quando mi perdona di essere me stesso, quella parte che dice di odiare e amare.
La morte di Claudia era la causa della fine di ogni cosa.
Ma la bambina, quell'antica bambina, la mia Claudia era cenere. Un urlo crebbe dentro di me, un selvaggio devastante urlo che veniva dalle viscere del mio essere... si alzava come il vento che faceva turbinare la pioggia su quelle ceneri, che batteva sull'impronta di una mano, sui mattoni che sollevava quei capelli biondi.
Louis: "ma non ti aspetterai davvero che me ne vada senza di lei! È in loro possesso la dentro, devi salvarla, non hai scelta!"
Sapevo soltanto che dovevo salvare Claudia oppure morire.
Pensai a Claudia, sentii subito le sue braccia che mi cingevano, vedevo la curva delle sue guance nella luce nella mia mente, il dolce languido frullio delle sue ciglia. Il mio corpo si irrigidì, i miei piedi scalciavano contro le assi. Io gridai il suo nome "Claudia" finché il mio collo non si contorse dal dolore e le unghie mi ebbero scavato il palmo della mano.
Lottavo per liberarmi urlando che non osassero far del male a Claudia. Volevo isolare le grida di Madeleine, dal terrore che da un momento all'altro vi si sarebbero potute aggiungere le grida di Claudia.
Louis: "io la amo eppure non le sono vicino [...] quest'epoca non significa molto per me, è stata lei a far si che significasse qualcosa".
Armand: ma ora Claudia ti ha lasciato libero, eppure tu continui a stare con lei, resti legato a lei come alla tua amante.
Louis: la parte morale di me, era la parte che aveva amato, ne ero certo.
Il dolore insostenibile per la perdita di Claudia mi incalzava come una forza potente.
Louis rivolgendosi a Claudia: "la sua bellezza bruciava così forte nella mia anima che a stento la sopportavo e i suoi occhi erano soffusi di una luce dolcissima."
Claudia: "no Louis non lo faresti mai, il pericolo ti unisce a me".
Louis: "l'amore mi unisce a te".
"Ricorda, cerca di essere furbo per una volta" mi sussurrò Claudia sotto la sua testa bionda: "sei troppo signore!"
Mi nascosi da lei e dai sentimenti che erano scaturiti in me dalla grande e divorante paura di essere assolutamente incapace di renderla felice o di rendere felice me stesso compiacendola. Avrei dato il mondo per farla contenta. Il mondo che ora possedevamo e che appariva vuoto e eterno.
Claudia si avvicinò a me cercando di consolarmi con le mani e gli occhi, come una figlia amorosa: "non ci pensare Louis lascia che tranquillizzi la tua coscienza anche se non saprò mai esattamente cos'è"
Claudia: "non posso vivere senza di te, preferirei morire che vivere senza te... non posso sopportare che mi guardi come hai fatto, non posso sopportare che non mi ami!"
Mi chinai e le baciai il collo e le guance dicendole: "sìsì mia cara".
Claudia: "sono stata mortale per te, mi hai dato il tuo bacio immortale, mi hai amato con la tua natura di vampiro".
Louis: "ti amo ora con la mia natura umana se mai l'ho avuta".
Claudia era un mistero, era impossibile dire cosa sapesse o non sapesse, e vederla uccidere faceva rabbrividire.
Posso solo darti questo. Un cuore che piange per lei, lei che hai ridotto in cenere...
Mi opposi baciandola, volevo sommergerla di baci, sulle guancie, sulle labbra: "No lo capisco fin troppo bene" sussurrò alle mie labbra che baciavano le sue.
Vai laggiù tra gli alberi. Liberati di quel che di umano è rimasto del tuo corpo e non innamorarti così follemente della notte da smarrire la strada!
Chiusi gli occhi e udii il vento e il suono dell'acqua che scorreva dolcemente, velocemente nel fiume. Mi bastò per un momento. Ma sapevo che non sarebbe durato, che questa pace sarebbe volata via come se mi venisse strappata dalle braccia, e io l'avrei inseguita, io, la più disperatamente sola tra tutte le creature di Dio, per riportarla indietro.
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