I Vampiri - Gli Immortali!

FanFiction scritta da Me, Dopo Eclipse il mio Breking Dawn

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sweet81
view post Posted on 31/7/2008, 20:57     +1   -1




Grazieeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee
che soddisfazione così grazie mille
 
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pynguetta
view post Posted on 1/8/2008, 09:07     +1   -1




questo pezzo è davvero bello, l'ho letto con molto piacere, è coinvolgente... Bella deve essersi arrabbiata un bel pò :P

brava Barbara ^_^
 
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sweet81
view post Posted on 1/8/2008, 13:07     +1   -1




grazie tesoro, presro posterò il 4° capitolo
 
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Nikita3
view post Posted on 4/8/2008, 08:45     +1   -1




Barby, ancora niente?! xDD mhauahahahaha
 
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sweet81
view post Posted on 4/8/2008, 15:49     +1   -1




Scusate il ritardo , ho dei problemi a lavoro prima delle ferie... stò scrivendo nei prossimi giorni posterò scusate e aspettatemi :oops:
 
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pynguetta
view post Posted on 5/8/2008, 11:07     +1   -1




CITAZIONE (sweet81 @ 4/8/2008, 16:49)
Scusate il ritardo , ho dei problemi a lavoro prima delle ferie... stò scrivendo nei prossimi giorni posterò scusate e aspettatemi :oops:

tranquilla cara... non c'è fretta... è cmq un piacere leggere la tua fiction :)
 
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sweet81
view post Posted on 9/8/2008, 21:01     +1   -1




4° Capitolo “ Sono un’egoista”
Passeggiavo ad occhi chiusi, facendomi accarezzare dal vento in cerca del nostro tronco. Alice sapeva di Tanya e non mi aveva detto nulla, Edward mi aveva tradita, di chi altro mi sarei pututa fidare a questo punto? Fino a qualche ora prima il mio cuore era pieno di felicità, ero riuscita a dire a mia madre dei miei progetti matrimoniali e contro ogni ipotesi non si era imbestialita, mi aveva detto che in un certo senso se lo aspettava, aveva intuito che tra me ed Edward c’era qualcosa di più di una cotta fra adolescenti. Per un secondo mentre correvo da lui per dirglielo, avevo sentito dentro di me un’emozione nuova, qualcosa che si avvicinava molto alla pace e avevo pensato al giorno delle mie nozze senza riserve, ma poi avevo ascoltato quella conversazione raccapricciante e tutto mi era crollato adosso. Lo avevo guardato e per la prima volta avevo visto un mostro, nulla di accostabile al mio angelo, al mio Edward.
Lo detestavo,disprezzavo, bramavo la sua morte , mi faceva ribrezzo, mi dava la nausea e ciò nonostante lo amavo esattamente come prima. Aveva ragione Jacob, era una droga, perché a dispetto della cruda rivelazione alla quale avevo assistito io lo desideravo ancora e lo volevo adesso più che mai.
L’acqua fredda mi carezzava le caviglie, rabbrividivo ad ogni nuova onda che si infrangeva sui miei piedi prima di rotolare a riva; le lacrime avevano arrosato i miei occhi, ormai mi bruciavano come se tutta la sabbia che pestavo ci fosse finita dentro, mi ostinavo a sfregarli invano perché i singhiozzi continuavano come i pensieri devastanti che si affollavano uno dopo l’altro, tormentandomi.
Inseguivo invano una soluzione, qualcosa che in quel momento potesse distrarmi e farmi scordare quell’orribile realtà, anelavo più di ogni altra cosa di rifugiarmi nelle braccia di Jacob e raccontagli tutto, volevo il mio amico, il mio confidente, colui che in qualche modo mi avrebbe fatta sorridere, dimenticare. Senza rendermene conto gridai il suo nome più e più volte, finchè non udii un ululato in lontananza. Allora ulrlai più forte fino a rimanere senza fiato e fu allora che lo vidi venire verso di me.
I pantaloni laceri, a torso nudo con i capelli disordinati e le mani imbrattate ti terra
“Jacob..” Dissi e gli sorrisi
“ Bella.” replicò mentre mi guardava dritto negli occhi con fare interrogativo.

“Alice, dimmi subito dov’è? Aliceeeeee scendi immediatamente” La voce di Edward ruggì nella sala da pranzo facendo tremare le vetrate.
Esme: “ Edward che succede, caro, così mi fai preoccupare”
Rosalie: “ Non preoccuparti, Edward ha bisogno di Alice per farsi perdonare una cosuccia dalla sposa del mese.” Repiclò Rosalie prima di allontanarsi in giardino lamentandosi a voce alta: “ quando troveremo un pò di pace?, da quando è arrivata Bella non si può stare tranquilli un giorno.”
Edward non prestò attenzione a quelle parole, era troppo agitato per soffermarzi a riprendere Rosalie. Sentiva delle fitte terribili su tutto il corpo, gli ricordavano le fitte che sentiva quando rimandava di troppo la caccia. Non sapeva davvero come avrebbe potute sistemare la questione, doveva ricorrere ad Alice, lei non poteva leggere nella testa di Bella ma almeno poteva sapere dove fosse e cosa intedendesse fare. Edward si ripeteva che aveva sbagliato a lasciarla andare, doveva costringerla ad ascoltarlo, avrebbe dovuto dirgli di Tanya, ora chissà cosa immaginava la sua Bella.
Alice: “ E’ inutile che urli, dovevi pensarci prima.”
Eward: “ Dimmi dov’è? Dimmi cosa vuole fare, come posso trovarla”.
Alice: “ E’ alla spiaggia, con Jacob! Mi dispiace ma vuole vendicarsi di te.”
Edward:” E’ con Jacobbbbbbbbbbb!” Gridò così forte che Alice dovette tapparsi le orecchie.”
Alice: “ Vi farete male, a Bella non piacerà, non riesco a vedere se ti fermerai in tempo. Non fare sciochezze o rischierai di rovinare ogni cosa.”
Edward non aveva ascoltato le ultime parole della sorella, era scomparso. Alice: “ Santo cielo Edward non è una buona idea.”


Il 5° capitolo è da corregere
 
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Nikita3
view post Posted on 9/8/2008, 21:09     +1   -1




Sai già tesoro che mi è piaciuta molto ^^ Non vedo l'ora di leggere il seguito!!!!
 
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sweet81
view post Posted on 10/8/2008, 11:23     +1   -1




posterò presto tesoro! grazie!
 
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sweet81
view post Posted on 11/8/2008, 23:09     +1   -1




5° Capitolo “ La Mia Vendetta e la sua Furia”
Jacob: “ Cosa succedere Bella? Non ti trovo affatto in forma.”
Corsi verso di lui e lo strinsi forte, mi era mancato tantissimo e lì al sicuro fra le sue braccia diedi sfogo a tutto il mio dolore, non credevo di poter piangere più forte di quanto avevo fatto fino a poco prima ed invece mi abbandonai ad una crisi che sfiorava l’isteria. Jacob mi coccolava e mi baciava le tempie, sussurandomi che sarebbe andato tutto bene, che si sarebbe sistemata ogni cosa.
Bella. “ Mi ha imbrogliata, ho scoperto che è stato a letto con Tanya, un’altra Vampira.”
Jacob: “ Maledetto succhiasangue, lo sapevo che non era così perfetto come voleva farci credere, immaginavo , che non fosse neanche così altruista e senza macchia, ed avevo ragione. Bella! io non avrei mai potuto sfiorare nessun’altra che non fossi tu, io non potrei mai farti una cosa del genere perché ti amo troppo.”
Mi sollevò la testa che era nascosta sotto il suo mento, mi sistemò i capelli spettinati dietro le orecchie e cominciò a baciare le mie lacrime, le mie guance umide di pianto e poi posò le sue labbra sulle mie, prima gentilmente e poi con passione e foga, stringendomi sempre di più le anche, così da farmi aderire perfettamente a lui ed io lo lasciai fare, non risposi a quel bacio, questo no, ma lo lasciai fare; pensando soltanto di punire Edward . Senza tenere minimamente in considerazione i sentimenti di Jake, senza riflettere, facendomi condurre da quella sete di vendetta che sentivo. Avrei voluto che Edward mi scorgesse e si sentisse impotente così come mi ero sentita io quando avevo scoperto di Tanya.
Jacob: “ Resta con me, scappiamo insieme .”
Mi allontanai all'istante al suono di quelle parole, ma prima di poter obiettare, sentii un latrato, avvertii una folata di vento che mi separò, ancor di più da Jacob, con una violenza sbalorditiva e poi lo vidi scaraventato in acqua, privo di senzi.
Intontita ricercai l’equilibrio e fu allora che lo scorsi, Edward era di fronte a me,un incendio negl’occhi , la mascella rigida, i canini in bella vista, i pugni stretti, lo sguardo vuoto.
Bella: “ Sei impazzito? Cosa vuoi fare?”
Edward: “ Togliti, non voglio farti del male.” La sua voce era un ringhio, non c’era traccia di affettuosità. Ebbi paura di cosa potesse fare; non credevo a cosa stavo pensando; avevo paura di cosa potesse farmi e instintivamente mi ritrassi, ma fu allora che Jacob tramutatosi in Lupo si scagliò su Edward e lo azzannò forando la sua pelle d’avorio.
Bella: “ Noooooooooooooooooooo, Santo cielo Noooooooooooooooo. Jacob fermati.”
Mi lanciai su di loro, cercai di fare qualcosa, di dividerli e fermali ma sentii una stilettata lacerante e poi il caldo del mio sangue inumidire la mia camicetta, tutto si fece poco chiaro, la vista annebbiata, prima di perdere i sensi sibilai : “ Edward.. Edward.”

Continua.. Spero vi piaccia!
 
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sweet81
view post Posted on 12/8/2008, 19:12     +1   -1




6° Capitolo “ Appesa da un filo”
Il mio sangue macchiò la sabbia e l’acqua del mare sotto il mio corpo privo di coscienza, sentii le voci di Edward e Jacob in lontananza chiamarmi ed immaginai i loro sguardi pietrificati dal terrore. Faceva freddo, il gelo paralizzò i miei arti all’improvviso. Riconobbi il sibilo del vento ma non lo sentii lambire la mia pelle atrofizzata. Stavo per scomparire, lo intuivo e non so se questo era successo per mano del mio angelo o del mio migliore amico. Stavo Morendo, mi rendevo conto che era così; ed era successo a causa mia, perché avevo fatto soffrire chi mi amava intimamente, perché avevo voluto tutto ed invece avevo perso ogni cosa. Rammentavo ancora quella fitta acuta e poi la calma sopraggiunta che mi aveva accompagnata nel nulla, solo le loro voci erano venute con me e mi chiamavano incessanti, sentivo che stavo smettendo di respirare. Li stavo per lasciare per sempre, li abbandonerò senza aver sistemato le cose, senza aver fatto l’amore con Edward, senza avergli detto che non ho mai smesso di volerlo. Per sempre, gli avevo giurato che sarebbe stato per sempre, ma avevo sciupato tutto. Una lacrima si fece strada sul mio volto esangue, con lei ruzzolò anche la mia ultima speranza di vita, la mia ultima illusione di compiere quello che ancora desideravo: rivedere Edward e sposarlo. Il mio ultimo pensiero fu rivolto alla gelida morte che mi stava venendo a prendere. “Non era così che dovevo andarmene, avevo deciso come sarebbe stato e non era così.” Mi spensi.
Edward: “ Alice, presto portala subito in Ospedale da Carlisle , io ho bisogno di cacciare, ho perso troppo sangue e anche Belle.”
Alice: “ Mio Dio, è successo esattamente quelle che avevo visto, per fortuna sono corsa qui con la macchina appena ho avuto la visione del vostro combattimento.”
Edward: “ vai subito, portala in Ospedale.”
Alice: “ Si, Carlisle è già stato avvisato, mi aspetta”
Edward: “ Si salverà, Ti prego dimmi che guarirà”
Alice: “ lo Spero, questi squarci sono opera di entrambi e sono molto profondi, spero che il tuo sangue non si entrato in contatto con il suo, altrimenti dovremmo..” Si interruppe : “ anche se le ferite fossero troppe gravi dovremmo...”
Edward: “ Lo so. Fatelo! se è necessario trasformatela.”
Alice: “ Non avresti dovuto, lei lo stava baciando solo per punirti, Lo stesso Jacob lo sapeva ed invece la tua Gelosia... Sarà meglio che vada, vedo che Carlisle dovrà operarla quindi volo da lui.”
Edward: “ Sarò lì il prima possibile, dille che la amo.”
Alice si volatilizzò dalla vista del fratello, L’unica speranza per Bella era suo Padre Carlisle al momento; perché, se lui non fosse bastato, rimaneva un’unica soluzione, tramutarla, nessuno avrebbe permesso che morisse di questo era certo.
Jacob giaceva a riva svenuto, Edward lo scrollò colpendolo con un calcio, Era tornato nelle sue fattezze umane. Aveva perso i sensi poco prima. Era successo quando aveva visto il sangue di Belle colorare l’acqua e soprattutto per quella brutta lesione al collo che Edward gli aveva inflitto.
Edward: “ Svegliati Cane”
Jacob: “ Io ti uccido, dammi solo il tempo di curare le ferite e sei morto, maledetto succhiasangue.”
Edward: “ Smettila di perdere il tuo tempo, se sei ancora vivo lo devi soltanto a Bella.”
Jacob: “ Dov’è?”
Edward : “ Mia sorella l’ha già portata in ospedale, spera che si riprenda, che non siano costretti a mutarla prima del tempo, perché altrimenti finirò quello che ho iniziato, lo giuro su quello che ho di più caro.. Bella!.”
Jacob: “ E’ tutta colpa tua, se non l’avessi ingannata non sarebbe successo, non mi sarebbe venuta a cercare.. se la trasformano infrangerete il patto ed io vi ucciderò uno ad uno.”
Edward: “ Preferisci che muoia? Preferisci che i tuoi artigli e i miei denti le strappino via la vita per sempre?.”
Jacob: “ No, certo che no.. Bastardo è tutta colpa tua e di quel maledetto giorno che sei tornato.”
Edward: “ Hai ragione, ma non ti risparmierò se per lei fosse troppo tardi, se fossero costretti a farlo.”
Jacob: “ la nostra furia l’ha quasi uccisa.. non me lo perdonerò mai”
Edward: “ il nostro egoismo l’ha quasi uccisa, chiama le cose per il loro nome.. e sparisci dalla mia vista immediatamente.”
Jacob: “ Devo vederla..”
Edward: “ Scordatelo.. se tutto andrà bene come spero, e vorrà chiamarti lo farà lei.”
Edward svanì, corse velocissimo fino a raggiungere la foresta dove avrebbe cacciato, dove si sarebbe procurato il sangue necessario a guarire, dove avrebbe ucciso come qualsiasi altro mostro come lui faceva, perché era quello che pensava, che era un orribile Mostro e come tale aveva agito, lasciando la vita della sua amata appesa ad un filo.” Si detestava.


continua..............
 
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sweet81
view post Posted on 13/8/2008, 22:02     +1   -1




7° capitolo “ Viva grazie a te”

“Ancora questo freddo infernale ad tormentarmi.” Esclamai. “ E poi dove sono finite le mie scarpe?.” Mi chiesi, quando d’improvviso mi accorsi di passeggiare a piedi nudi su un mantello di foglie secche macerate da quell’ acquazzone “ Ma dove mi trovo?” pensai. “ Mi sento così affaticata e dolente, perché sono sola?.” Continuai a camminare a rilento lungo quel sentiero contornato da altissimi pioppi, sotto quella pioggia scrosciante e impetuosa: “ Sono morta, mi sembra più che ovvio e questo non deve essere il tanto smaniato regno dei cieli..” Attorno a me soltanto tronchi, fogliame e rami secchi lungo il sentiero, nessuno all’orizzonte, nessuna strada accessoria, il nulla totale. Tutto questo faceva affiorare dentro di me uno stato di pura agitazione , avvertii di respirare a stento a causa del panico. “ Stupida Bella, sei morta, a cosa ti serve respirare ed avere paura? Cosa può succederti peggio della morte?.” Qualcosa si mosse fra i cespugli e i tronchi, la pioggia ostacolava la mia capacità di mettere a fuoco, il panico non mi abbandonava, cominciai ad gridare : “ Chi sei? Perché ti nascondi? Dove sono, dimmi dove sono?”
Ombra: “ Nel tuo peggiore incubo.”
Bella: “ Fatti guardare, dimmi chi sei?” All’improvviso mi sentii ghermire da dietro. Dalle mie spalle spuntò una mano vitrea e ghiacciata che mi avvolse la gola; una risata sgradevole e raccapricciante si liberò nell’aria e fu più assordante di un tuono.
Ombra: “ Vuoi davvero sapere chi sono ? Ti accontenterò.” L’ombra assunse una struttura, sciolse la presa e si collocò di fronte a me, era ancora nascosta da un copricapo corvino e da un mantello color cenere. Rimosse il cappuccio ed io inorridii, proprio davanti ai miei occhi c’era un’altra me, la variante mostruosa. Quello che avevo tanto sognato essere. Me, vampira! Ed ero davvero raccapricciante. “ Contenta Bella, sei nel tuo sogno angoscioso; hai innanzi a te quello che temevi saresti potuta diventare, sei da sola e non c’è nessuna traccia di Edward.” Rise fragorosamente ancora una volta e a quel suono aspro uno nugolo di corvi si alzò in volo sopra le nostre teste.
Bella: “Come puoi essere me se anche io sono qui, e sono Morta da umana?”
Ombra: “ Ma tu non sei morta? sei sospesa fra la vita e questa dimensione di mezzo, dove tutto quello che temevi, qui è realtà.” Rise nuovamente: “ Temevi la solitudine e qui sei sola, temevi che saresti diventata un mostro e lo sei diventata, temevi di perdere Edward e lo hai perduto.”
Crollai a terra, le mie gambe si insudiciarono di melma, pogiai le mani a terra tentando di reggermi perché mi sentivo mancare e esplosi in un pianto nevrotico: “ No, se non sono morta perché sono qui, perché i miei incubi mi hanno inghiottita in questo luogo diabolico insieme a te, perché?”
Ombra: “Perché è quello che meriti, e lo sai anche tu. Dimenticavo manca ancora una cosetta.” Si voltò a guardare dietro di lei ed istintivamente lo feci anche io. Quello che intravidi fu più di quanto potessi reggere, sentii lo stomaco contorcersi e il cervello comprimersi, cercai di chiudere gli occhi ma non ci riusci, c’era come una forza invisibile che mi impediva di voltarmi, chiudere gli occhi o di fare qualsiasi altra cosa, ero costretta ad assistere a quello spettacolo insopportabile. Edward era sdraiato sotto un Bellissimo Pioppo, sorrideva e teneva stetta a se un’altra donna. Nel suo sguardo non c’era tormento, non c’era traccia di quel sordo dispiacere che percepivo quando mi guardava e pensava a cosa mi stava togliendo, sembrava felice.
Ombra: “ Sai chi è quella donna vero?”
Bella: “ Credo di si, è Tanya”
Ombra: “ Esatto! Vedi Bella è un bene che tu ti sia messa in questo pasticcio così puoi vedere cosa sarebbe la vita di Edward senza averti fra i piedi, tu per lui sei solo fonte di dolore, di angosce e poi non fare quella faccia affranta, che ti importa tu non volevi stare con Jacob?”
Bella: “ No, che dici, io voglio Edward, ho deciso di offrirgli la mia vita in cambio dell’eternità insieme a lui.”
Ombra:” Strano modo di dimostrarglielo, lo hai torturato con le tue lacrime per Jacob, i tuoi tormenti per Jacob, i tuoi baci con lui, i tuoi si, i tuoi forse le tue condizioni.”
Bella: “ Io.. io..”
Ombra: “ Sei stata gelosa perché hai scoperto che lui era stato con Tanya, che sciochezza, tu lo hai tradito continuamente con i tuoi martiri per quel lupo e lui è sempre rimasto al tuo fianco, mandando giù la sue gelosia, i suoi timori.”
Bella: “ Lui ha attaccato Jake, che altro avrei dovuto fare?”
Ombra: “ Non avresti dovuto baciarlo intanto, avresti potuto ascoltare Edward e non correre dal tuo cagnolino. Comunque inutile piangere sul latte versato, il dato è tratto e tu hai perso per sempre il tuo amore, la tua vita, tutto.” Rise: “ Ti rimango solo io e puoi chiamarmi con il mio nome, Piacere io sono la tua coscienza.”
All’improvviso udii un voce rompere il silenzio circostante, era il richiamo di Edward e a quel suono soave, che tanto amavo, tutto scomparve intorno a me, la mia coscienza, Tanya, la pioggia e quel viottolo oscuro, mi ritrovai nella nostra raduna, il sole rischiarava l’orizzonte e il prato si colorava di luce e gigli.
Voce: “ Svegliati, apri gli occhi, Svegliati Bella, apri gli occhi, apri gli occhi..”
Era il mio angelo, forse avevo ancora una speranza di tornare da lui e dirgli che lo amavavo, forse potevo rimediare..
Mi Svegliai.


Continua...
PS: Sarò fuori fino al 21 Agosto, fino ad allora non potrò postare il nuovo capitolo, quindi vi saluto con questo e aspettatemi grazie a tutti
 
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pynguetta
view post Posted on 16/8/2008, 15:25     +1   -1




grazie Barbara... diventa sempre più bella e interessante... :)
 
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sweet81
view post Posted on 24/8/2008, 00:24     +1   -1




8° Capitolo “ Il Patto Infranto”

Edward: “ Finalmente sei sveglia, ho temuto il peggio, avrei voglia di piangere se potessi.” Mi accarezzò dolcemente la guancia e si chinò a baciarmi la fronte.
Bella: “ Scusami” Ruscii a pronunciare quelle scuse appellandomi a tutte le mie forze, ogni singola parte del corpo mi dolveva, ero ricoperta di lividi e le ferite bruciavano. Ero ancora molto scossa dal mio incubo, afferrai la mano di Ed, non riuscii a parlare a causa della debolezza ma lui colse la mia muta richiesta e si accomodò dolcemente accanto a me, mi coprì per bene e sistemò il cuscino, mi guardò negl’occhi e mi promise che sarebbe rimasto lì tutto il tempo, Gli sorrisi più tranquilla, poi chiusi gli occhi e sentendomi al sicuro mi addormetai fra le sue braccia.
Alice: “ Edward, si è svegliata finalmente!”
Edward: “ Si, è riuscita a dire solo poche parole, ora dorme nuovamente.”
Alice: “ Non colpevolizzarti così, E’ andata bene per fortuna ora devi solo spiegarle come sono andate le cose, il resto andrà bene, direi più che bene.” Sorrise maliziosa.
Edward: “ Guarda cosa le ho fatto? Sono un creatura orribile, dovrei lasciarla, permetterle di stare con Jacob.”
Alice: “ Non è quello che vuole, non è il suo futuro, il suo futuro sei tu, è la nostra famiglia.”
Edward: “ Ho paura, non so cosa dire e fare quando si sveglierà, mi vergogno molto”
Alice accarezzò i capelli del fratello: “ Andrà tutto bene, fidati!”
Edward “ Quanti punti le ha dovuto mettere nostro padre.”
Alice: “ Quasi trenta, ma dice che la cicatrice sarà appena percettibile e poi una volta vampira scomparirà.”
Edward annuì, il suo volto era cupo, il rimorso lo consumava, non sapeva come sfogare la collera che nutriva per se stesso.
Alice:” Stanno arrivando, attieniti alla versione di Jacob e cerca di rimanere tranquillo.”
Charlie sbucò dalla porta della stanza e si precipitò accanto al letto di Bella: “ Grazie per avermi mandato a chiamare da Jacob mentre la portavi in ospedale, maledetti lupi, come stà, dimmi.”
Edward rimase perplesso, si limitò a rispondere: “ Si rimetterà, ha solo bisogno di riposare.”
Charlie: “ Tuo padre ha detto che ci sono volute due trasfusioni e poi trenta punti di sutura, ha detto che Alice era compatibile e che tu non ti sei mai mosso da qui, grazie di cuore a tutti voi, ora so che la lascio in buone mani facendola sposare con te, ho avuto troppi pregiudizi.” Edward se fosse stato in grado, sarebbe svenuto all’istante. Sentiva l’impulso di fuggire per l’imbarazzo ma ancora una volta si limitò a dire: “ La amo sopra ogni cosa.”
Charlie: “ Lo so! Dov’è Alice voglio ringraziarla.”
Edward: “ Credo sia nell’atrio insieme a mia madre e mio fratello Jasper.”
Charlie: “ Lascio entrare Jacob, è molto preoccupato, sarà contento di sapere che è andato tutto bene.” Edward tacque e Charlie uscì dalla stanza.
Edward: “ Che ti sei inventato cane?”
Jacob si era gia sistemato accanto al letto di Bella e le aveva preso la mano, guardava la sua amata scosso dai rimorsi e non restituiva la minima attenzione al suo rivale ne alle sue domande.
Edward digrignò i denti: “ Mi hai sentito? Lasciala, non toccarla, intesi?”
Jacob: “ Ho detto a Charlie che Bella stava passeggiando sulla spiaggia, che ti aveva chiamato perché il pick up era fuori uso e che aveva chiamato anche me così che potessi aggiustarglielo. Gli ho raccontato, che però, quando siamo arrivati lei era gia stata aggredita da un lupo, Ha detto Alice che tuo padre confermerà la mia versione.”
Edward: “ Ora vattene, l’hai vista.”
Jacob: “ Io non me ne andrò finchè non si sveglierà, non puoi impedirmi di stare qui.”
Edward era stanco e afflitto, l’ultima cosa che voleva era che Belle si svegliesse e li trovasse a litigare quindi si violentò e rispose: “ Ok, ma lasciale la mano.”
Jacob lasciò la mano di Belle e si mise a sedere sulla poltroncina affianco al letto : “ Sarà lei a dirmi di andarmene se non mi vorrà qui, nel frattempo cerchiamo di convivere civilmente, è quello che vorebbe lei.”
Edward non lo stava neanche a sentire, ripercorse con la mente le parole di Charlie, era servita una trasfusione, Alice per fortuna era compatibile. Tutto questo non solo era assurdo ma impossibile visto che sua sorella era una Vampiro, il suo sangue avrebbe trasformato Belle, Almeno che... Il dubbio lo martoriò appena si insinuò nella sua testa, doveva saperne di più : “ Io ho bisogno di parlare con mia sorella e mio padre, presta attenzione al monitor, se a Bella dovesse servire qualcosa suona immediatamente l’allarme, non fare di testa tua per nessun motivo.”
Jacob: “ Stai tranquillo, ci penso io a lei.”
Quelle parole lo disgustarono, ma in quel momento non aveva altra scelta, uscì dalla stanza a grandi passi, raggiunse l’altrio e vi trovò tutta la sua famiglia e Charlie, li guardò tutti e cerco di sentire i loro pensieri, nulla che si riferisse a cosa temeva, ma Alice non era lì: “ Jasper dov’è Alice?”
Jasper: “ E’ andata a casa con Rosalie e Emmett.”
Eward: “ C’è qualcosa che non va? Qualcosa che dovrei sapere?”
Charlie guardò Edward con curiosità, aveva assunto un tono minaccioso non consono alla situazione, intervenne Carlisle che colse l’indiscrezione di Charlie e la costernazione di suo figlio: “ Edward, stai tranquillo, Alice era solo molto stanca così tua Sorella Rosalie e tuo Fraello Emmett si sono offerti ti accompagnarla a casa a riposare, non c’è nulla di cui preoccuparsi.”
Edward lo squadrò, i suoi occhi dicevano moltissimo, scoperchiavano il dubbio che sentiva, la consapevolezza cresceva dentro di lui: Quella sera era accaduto il peggio, qualcosa per cui tutta la sua famiglia si impegnava da anni, il patto era stato infranto e tutto a causa della sua insicurezza, tutto per amor suo e per proteggere la vita di Bella che per lui era il bene più prezioso.
Esme: “ Caro, andiamo a prendere una boccata d’aria, sei davvero turbato ma per fortuna ora il peggio è passato.”
Giunti in giardino Edward e d Esme si esaminarono per un attimo che sembrò durare un’eternità; il vento sibilava, la notte tenebrosa li ninnava come sempre, infondo erano creature oscure, figlie di quel manto ghiacciato chiamato oscurità. Edward: “ Alice ha ucciso un umano per salvare Bella non è vero?”
Esme non rispose, accarezzò il viso di suo figlio: “E’ viva questo è quello che conta.”
Il patto era frantumato, ma Bella era viva, era davvero questo quello che contava a questo punto? In cuor suo Edward non esitò: Si questo era quello che contava.

Continua....
 
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Nikita3
view post Posted on 24/8/2008, 00:33     +1   -1




Wow more molto bello questo capitolo :wub: posta presto :D
 
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31 replies since 27/7/2008, 14:10   278 views
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