I Vampiri - Gli Immortali!

Darkness, storia di un Vampiro e di un'Umana.....!

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Denny'89
view post Posted on 21/8/2008, 08:05     +1   -1




ghghghghghghghghhgh!!!!!!!
Siiiiiiiiiiiii!!!!!!!!! Niki è bellissimoooo!!!! XD
Già lui mi piace da matti XD!!!!
Brava! Ti rinnovo i miei complimenti!^^
Continua, vero:P ?
 
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Nikita3
view post Posted on 21/8/2008, 09:18     +1   -1




Grazie Denny, sei sempre super gentilissima :wub: :wub:
Si si, nel quarto capitolo entreremo nella testolina di Tristan :D ;)
Sono molto soddisfatta di quel capitolo, e spero ti piacerà ^^
Un bacione ^^
 
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pynguetta
view post Posted on 21/8/2008, 11:45     +1   -1




Anche il terzo capito è molto carino... ancora brava Stefy... beh il quarto capitolo sono certa non ci deluderà... davvero un buon lavoro mia cara... :brac:
 
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Nikita3
view post Posted on 21/8/2008, 13:41     +1   -1




Grazie Romy :wub: :brac:
Ecco il quarto!

Quarto capitolo



Tristan's Mind


Ero seduto su una panchina, erano le 18:30. Osservavo le persone che passeggiavano per le fredde strade di Londra, Ah l’Inghilterra, era stata la mia casa per 6 lunghi mesi.
Adoravo stare lì, il tempo non era sempre dei migliori ma che ben venga! Quando mi esponevo per troppo tempo al sole, iniziavo a sentirmi debole. Il sole mi indeboliva se vi ero esposto per più di due ore. Quella era una delle poche cose che rimpiangevo della mia Mortalità: il Sole.
Adoravo stare seduto lì e sentire i pensieri delle persone che mi circondavano.
Certo, quando ne avevo voglia. Quando non ero dell’umore bastava spegnere la mente come un interruttore e tutti i pensieri svanivano….rimanevano solo i miei.
Sentivo i pensieri di una donna che era appena stata licenziata al lavoro e si chiedeva come avrebbe fatto a mantenere lei e il suo bambino di 3 anni. Era vedova e le mancava terribilmente il marito…
Poi venne il turno di un ragazzetto di all’incirca 18 anni, caruccio, che era tutto entusiasta perché quella sera avrebbe finalmente fatto sesso con la ragazza che aveva sempre sognato.
E poi eccole lì. Tre ragazze, le conoscevo bene. Le avevo viste più di una settimana prima, passeggiavano lì per me. Venivano tutti i giorni perché sapevano di potermi trovare lì.
Erano affascinate da me, certo, come dar loro torto?! Tutte le donne mi volevano, e anche molti uomini…alto 1.87, occhi bianchi come il ghiaccio contornati da sopraciglia lunghe, capelli non troppo corti, che amavo portare un po’ scompigliati, labbra carnose, muscoloso quanto bastava. E avevo un portamento da far invidia ad un Re…
Ero elegante nel portamento e nel vestire. Tutti mi rispettavano, era una persona ricca, molto ricca e molto conosciuta da quelle parti. Abitavo in un maestoso castello e tutti mi chiamavano “lo scapolo d’oro”. Intimorivo le persone. Ma le attiravo come delle mosche. Tutti volevano parlare con me.
Ma solo pochi coraggiosi ci riuscivano.
Poi c’erano gli invidiosi. Quelle persone che non riuscivano a capacitarsi di come un ragazzino di soli 20 anni riusciva ad essere così rispettato e maledettamente invidiato da tutti.
Ridevo al solo pensiero che tutti credevano avessi solo 20 anni…quella era l’età quando mi fu dato il Dono…in realtà ero molto più vecchio di parecchi di loro messi assieme.
Mi concentrai sui pensieri delle tre ragazze. Tutte a loro modo carine, ma piccole. Potevano avere all’incirca 16 anni.
Una era castana, i capelli le ricadevano fino alle spalle, occhi scuri, ragazza non molto sicura di se, timida. Ma davvero un bel bocconcino!
Le altre due erano bionde, entrambe avevano gli occhi chiari, molto più sicure della loro amica.
Avevano scommesso.
Le due biondine, 4 giorni prima avevano lanciato questa scommessa. E al centro c’ero io…
La ragazza castana, Cassy era il suo nome, doveva venire da me, e provarci. Bella scommessa! Volevo proprio vedere come se la sarebbe cavata!
Le due biondine, Kelly ed Emily i loro nomi, le stavano dicendo che se fosse riuscita ad avvicinarsi a me, e ad estorcermi un bacio, loro due non l’avrebbero mai più presa in giro davanti a tutti e l’avrebbero rispettata.
Sapevano benissimo che la loro amica aveva un’autostima pari a zero e che era troppo timida.
Erano passati 4 giorni e lei non aveva avuto il coraggio di avvicinarsi. Pensavo a quelle due arpie, che avevano complottato tutto perché sapevano che l’amica non avrebbe trovato il coraggio, e volevano solo deriderla. Belle amiche che si ritrovava…
Io leggevo il giornale, o almeno, così credevano.
Ero intento ad ascoltarle, ed ero in vena di divertirmi un pò!
Loro erano parecchi metri più distanti da me, ma col mio udito le sentivo come se fossero state vicinissime…
<< Allora ti decidi Cassy? Non possiamo far fare notte qui, io ho fame! >> diceva la biondina più bassa, Emily.
<< Si muoviti schiappa, ma non hai un po’ di fegato stupida? Potresti averlo, ti piace no? Vai lì e provaci. Sono sicura che lui ti adorerà! >> diceva Kelly, quando in realtà pensava << stupida idiota, uno così te lo sogni…>>
La ragazza bruna era tremendamente nervosa. Voleva una riscossa. Voleva farsi valere, e, sapeva che l’unico modo per farsi rispettare era vincere quella scommessa…
<< Vado >> disse, con la voce e le gambe che le tremavano.
<< Siiii vai vai >> la incitava Emily mentre la ragazza si allontanava.
L’altra disse << ce ne faremo di risate, e tu che non volevi venire! >>
<< Certo che sei davvero una stronza meschina! >>
<< Lo so, e ne sono fiera. >>
Intanto Cassy camminava, indecisa e nervosa. Aveva le guance color porpora.
Di già pensai, allora come le avrà quando…
Me la ritrovai di fronte.
Era imbarazzatissima, le sfuggì dalla bocca una risatina nervosa. Io ancora non avevo alzato la testa.
Allora lei mi dice:
<< Ehm…ciao! >>
Mi decisi a degnarla di uno sguardo. Alzai i miei occhi su di lei, e in quel momento, le sue guance si fecero ancora più rosse.
Andiamo bene pensai!
Non riuscì a sostenere il mio sguardo e subito abbassò gli occhi.
<< Ciao >> risposi cordialmente.
Lei stava pensando << come faccio? Cosa gli dico? Gli butto lì la verità o cerco di sedurlo? >>
E ancora << no, io sedurlo? Non so neanche cosa significhi, figuriamoci! >>
Decisi di interrompere quei pensieri e le dissi:
<< Volevi qualcosa? >>
<< Ehm, io…io…no niente, niente. Scusami se ti ho disturbato >>
Stava per andarsene quando decisi di alzarmi, e la fermai afferrandole il polso delicatamente.
Un turbine di pensieri iniziarono a scorrergli nella mente, pensieri che decisi di bloccare.
<< Se ti sei avvicinata, è perché volevi chiedermi qualcosa. Dimmi, sono tutto orecchi >> le dissi.
<< Ok, abbiamo fatto una scommessa >> disse tutto d’un fiato.
<< Chi? >>
<< Le mie amiche ed io >>
<< Oh, capisco. E in che consiste questa scommessa? >>
<< Ti..t-i….devo sedurre. Se ci riesco, loro mi rispetteranno >> disse di nuovo tutto d’un fiato.
<< Il rispetto non consiste in questo piccola. Non dovevi dare loro adito di metterti in questa posizione. >>
Lei rimase in silenzio. Le guance che ormai erano diventate rosso fuoco. Il sangue che le scorreva veloce nelle vene…ah si…il suo sangue…
<< Si lo so, scusami ancora. Vado via. >> mi disse.
Non era triste a causa della scommessa che credeva aver perso.
Era triste perché si era sentita rifiutata.
Intanto le amiche ci guardavano da lontano e ridevano, sicure che avessero vinto.
Decisi di aiutare quella ragazzina. Chissà, avrei potuto far del bene, io che avevo trucidato tantissime persone senza pietà. Io che ero un mostro assetato di sangue, avevo deciso di aiutare quella ragazza. Ma questa non era una novità. Avevo deciso di aiutarla da quando avevo sentito giorni prima di quella scommessa.
Lei si stava incamminando quando decisi di fare la mia mossa.
Sicuro che le due arpie ci stessero guardando attirai la ragazza a me dolcemente.
Lei rimase scioccata dalla sorpresa.
Non osava guardarmi tanto era timida e imbarazzata.
Le misi il pollice e l’indice sotto il mento e la costrinsi a guardarmi.
<< Ho deciso di aiutarti! >> le dissi, guardandola negli occhi.
Detto questo la attirai a me e posai le mie labbra sulle sue.
Niente male, erano morbide.
Soffici e inesperti labbra…aveva molto da imparare la ragazzina.
Ma io non potevo osare di più. Già quel contatto per me era troppo. Sentivo il suo sangue che scorreva velocemente dentro di lei a causa delle forti emozioni che stava provando.
Volevo il suo sangue. Volevo scendere con la bocca fin sopra il suo soffice e pallido collo e volevo cibarmi di lei.
Ma decisi di controllarmi. Non le avrei mai fatto del male. Più tardi avrei cacciato…dovevo pazientare…
Insinuai la mia lingua nella sua bocca e lei fece altrettanto.
Stava imparando qualcosa!
Dolcemente ma deciso, mi staccai lentamente da lei…non potevo andare oltre.
Era per il suo bene.
Dopo un po’ la vidi aprire gli occhi. Il rossore si era accentuato ancora di più.
Molto probabilmente quello era stato il suo primo vero bacio.
Le amiche da lontano rimasero paralizzate dallo stupore e dall’invidia.
<< Ora devo andare piccola >> le dissi.
<< G-grazie per avermi aiutata >> mi disse.
<< E’ stato un piacere >> le dissi sensuale sorridendole. E con queste parole finì completamente col diventare rossa come un pomodoro.
Mi allontanai da lei.
Mentre camminavo sentivo i pensieri delle due arpie.
<< Quella maledetta, come ha fatto? >>
Bene, avevo fatto del bene….
Ora avevo bisogno di cibarmi. Il contatto con quella ragazza aveva minato pericolosamente il mio autocontrollo.
Dovevo cacciare….e in fretta…. Quel giorno avevo aumentato del 50% l’autostima di quella ragazza aiutandola con quella piccola scommessa…
E contemporaneamente, in quel giorno avrei tolto la vita a qualcuno…


Fatemi sapere cosa ne pensate xDD


 
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pynguetta
view post Posted on 22/8/2008, 17:52     +1   -1




che carino questo capitolo... Tristan mi piace e mi piace come l'hai rappresentato.. brava la mia cara Stefy ^^
 
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Nikita3
view post Posted on 22/8/2008, 18:28     +1   -1




Romy grazie! Mi fa davvero piacere che ti piaccia Tristan perchè mi sto davvero facendo un c*** così per renderlo al meglio xD :wub: :rolleyes:
Grazie ancora tesoro :brac:
 
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RagefulWolf
view post Posted on 23/8/2008, 00:05     +1   -1




complimenti Stefy,sono fatti molto bene i capitoli 3 e 4,li ho apprezzati veramente tanto,continua cosi!
 
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Dhelia
view post Posted on 23/8/2008, 11:12     +1   -1




bello, mi piace.....complimenti :wub:
Tristan mi piace molto.... anche per il fatto che non è vegetariano :lol:
 
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Nikita3
view post Posted on 23/8/2008, 17:37     +1   -1




CITAZIONE (RagefulWolf @ 23/8/2008, 01:05)
complimenti Stefy,sono fatti molto bene i capitoli 3 e 4,li ho apprezzati veramente tanto,continua cosi!

Uddio Matt, non mi aspettavo continuassi a leggere :wub: Grazie tanto, mi fa davvero piacere che ti siano piaciuti :brac:

CITAZIONE (Dhelia @ 23/8/2008, 12:12)
bello, mi piace.....complimenti :wub:
Tristan mi piace molto.... anche per il fatto che non è vegetariano :lol:

Silvia, mi fa davvero piacere che siano piaciuti anche a te :wub: E mi fa ancora più piacere che Tristan ti piaccia!!! :brac:



Ecco il seguito...spero vi piaccia anche questo!! Fatemi sapere cosa ne pensate!!


Quinto capitolo


Tristan


Ero affamato.
Dovevo cibarmi, e il più presto possibile.
Il tempo non era dei migliori, ma almeno non pioveva.
La pioggia mi infastidiva.
Camminando per le strade di Londra, mi misi in ascolto. Dovevo trovare la persona giusta.
Dovevo trovare una mente perfida, meschina, cattiva.
Non fu difficile trovarla. A pochi metri da me scorsi dei pensieri orribili.
Un ragazzo che poteva avere 20 anni, passeggiava furtivamente con una ragazza. Stavano entrando in un vicolo buio e non molto raccomandabile.
In quel vicolo si spacciavano qualsiasi tipo di stupefacenti.
Ascoltando la sua mente, vi si leggevano efferati delitti. Qualche mese prima, ad esempio, aveva selvaggiamente e ripetutamente stuprato una ragazzina di 14 anni, fino ad ucciderla con un coltello. Era stato meticoloso, non si era fatto scoprire.
E ora eccolo lì, con un’altra ragazza alla quale, aveva promesso della cocaina, roba buona. Oltre che assassino stupratore, era anche un disgustoso spacciatore.
La ragazza era in chiaro stato di astinenza
Sudava, tremava. E non vedeva l’ora di farsi una dose. Un’unica pecca; non aveva soldi con se e stava meditando il modo migliore per fuggire dopo aver rubato la droga.
Lui invece era di tutt’ altra idea.
Aveva capito dall’inizio che la ragazza non aveva soldi con se, e pensava di farsi pagare in natura, con o senza il suo consenso…
Mi arrampicai sul muro, velocemente.
Arrivai sul tetto di un vecchio palazzo, mi accovacciai, e lì, mi misi a spiarli.
Adoravo quella parte della caccia.
Amavo cacciare, amavo l’adrenalina che si impadroniva di me. La forza che si irradiava in tutto il mio essere. L’eccitazione nel sapere che ben presto avrei tolto di mezzo un altro disgustoso essere umano che non meritava l’aria che respirava.
Quella sera avevo deciso di giocare con quell essere.
Avrei potuto prenderlo lì, seduta stante, la fame chiamava potente, ma avevo voglia di vederlo piangere e implorare per la sua vita.
Si decise e consegnò una piccola busta alla ragazza.
Accadde tutto velocemente.
La ragazza subito dopo aver preso la busta lo spinse via con una forza che non credevo potesse avere, visto lo stato in cui si trovava, e iniziò a correre.
Lui però era molto più veloce e subito la raggiunse.
<< Brutta puttana, volevi fregarmi? Tu volevi fregare me??>>
<< Lasciamiii >> gridava la ragazza.
Le diede un pugno, e lei cadde a terra, quando si rialzò aveva la bocca sporca di sangue, sintomo che le aveva rotto più di un dente.
Decisi di intervenire. Avevo visto abbastanza.
Aprii la bocca facendone uscire un ringhio, come fossi stato un animale, un leone.
Lui era intento sopra di lei, a strapparle la maglia di dosso quando si bloccò sentendo il suono agghiacciante che proveniva da me.
Entrambi iniziarono a scrutare nel buio del vicolo, credendo fosse qualche animale…
Feci un balzo atterrando a pochi centimetri da loro.
La ragazza diede un grido.
Lui invece, dopo la sorpresa iniziale decise di affrontarmi estraendo dalla tasca un coltello.
Stupido idiota pensai.
Prima ancora che se ne rendesse conto, glielo tolsi dalla mano lanciandolo verso di lui. In realtà avevo mirato al muro, ma avevo scelto quella traettoria perché volevo che gli sfiorasse il viso così da ferirlo.
Così fu…
Iniziò ad imprecare, e si toccò la ferita.
Ferita dalla quale era iniziato a fuoriuscire sangue….prezioso sangue….
Nella foga mi ero completamente dimenticato della ragazza.
Afferrai il ragazzo per il collo e lo lanciai lontano come se fosse stato una piuma
Atterrò malamente su un cassonetto abbandonato. Poi vi rotolò sopra fino a cadere e iniziare a rotolare a terra.
Lo sentivo lamentarsi per il dolore. Molto probabilmente aveva gamba e braccia rotte.
Bene, lo lasciai lì e andai dalla ragazza. Per come era conciato non avrebbe fatto neanche un passo
Lei era intenta a cercare la “magica” busta che nello scontro le era caduta.
Drogati pensai…tutto tranne che rimanere lucidi…
Mi avvicinai a lei, e solo allora si rese conto della mia presenza.
Iniziai ad incazzarmi ancora di più. Quella roba le aveva mandato completamente in pappa il cervello se non si rendeva conto neanche in che pericolo si fosse cacciata.
Mi bruciavano gli occhi, sintomo che erano cambiati…sentivo i canini che si allungavano…
Afferrai quella ragazzetta per il collo, la sollevai.
Presi la bustina che aveva tra le mani e la buttai il più lontano possibile
Solo allora vide il mio volto. Sgranò gli occhi fino all’inverosimile.
Si dibatteva come un animale nel tentativo di liberarsi dalla mia presa. Fatica sprecata.
<< Lasciamiiii, lasciami andare >> urlava terrorizzata.
Nel frattempo il bastardo cominciava a trascinarsi. Usava il braccio e la gamba che non erano rotti. Ma lo stesso gli uscivano dalla bocca dei lamenti pietosi di dolore.
Avvicinai il mio viso a quello della ragazza ed emisi un altro ringhio. Lei continuava a tremare come una foglia.
<< Vattene via, subito >> e le diedi uno strattone.
Senza farselo ripetere due volte, iniziò a correre come se avesse alle spalle il demonio in persona. Buffo, era proprio così…
Non mi preoccupava il fatto che avesse visto il mio volto. Era una tossica, nessuno le avrebbe mai creduto…
Mi girai verso il bastardo, che continuava a strisciare a terra.
Camminai verso di lui, e iniziai a fischiettare.
<< Bene bene, siamo rimasti soli! >>
Gli arrivai vicino e mi abbassai. Lo afferrai per il collo della camicia e lo girai, provocando in lui lamenti ancora più forti dovuti alla rottura degli arti.
<< Ma che vuoi? Soldi? Droga? Ne ho quanta ne vuoi, prendila e lasciami stare. >> disse piagnucolando.
Sapeva che non volevo quello che mi aveva offerto. Aveva visto il mio volto, sapeva che non era umano. Continuava a pensare senza convinzione << Sono solo fatto, è la droga che mi fa avere le allucinazioni >>….
Lo alzai tenendogli una mano al collo, il momento era arrivato.
<< Lasciami andare ti prego >> continuava con le lamentele.
Lo avvicinai a me, gli misi la mano libera dietro la nuca e avvicinai il collo alla mia bocca.
Feci penetrare i canini.
Lui urlava.
Io invece ero in estasi.
Mentre bevevo da lui, mi passava nella mente tutto il male che aveva fatto. Tutto il dolore che aveva procurato a gente innocente. Le immagini erano crude, veloci, agghiaccianti.
La furia mi pervase.
Con i denti gli squarciai la gola. Lui urlava, il suono mi ricordava quello di un maiale, quando lo stanno sgozzando…
Il sangue schizzava copioso, sul mio volto.
Sangue dolce. Avevo bevuto di meglio, ma potevo accontentarmi.
Iniziai a succhiare fino a che non ci fu più nulla da succhiare. Lui era morto. Non sentivo più alcun battito provenire dal suo torace.
Mi leccai la bocca ancora sporca di sangue, e trascinai il cadavere fino al cassettone. Lo aprii e lo gettai all’interno.
E lì, feci quello che facevo sempre dopo un uccisione.
Bruciai il corpo. Quello era uno dei miei tanti poteri. Appiccare il fuoco con gli occhi.
Le fiamme iniziarono ad alzarsi, il fumo anche. Era nero come la notte.
Mi allontanai…dovevo ritornare al castello.
La servitù avrebbe iniziato a preoccuparsi se non fossi tornato…era ormai tardi. Non volevo far preoccupare il mio caro e vecchio maggiordomo, George. L’unico vero amico che avevo. L’unico che sapeva chi, o meglio, cosa fossi in realtà, e fosse ancora vivo…
Quella notte, dovevo dargli una notizia….
 
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pynguetta
view post Posted on 23/8/2008, 19:31     +1   -1




brava Stefy... sempre meglio ^^
 
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sweet81
view post Posted on 24/8/2008, 00:24     +1   -1




wow Bellissima ma lo sapevi gia
 
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Nikita3
view post Posted on 24/8/2008, 00:35     +1   -1




CITAZIONE (pynguetta @ 23/8/2008, 20:31)
brava Stefy... sempre meglio ^^

Grazie Romy :brac:

CITAZIONE (sweet81 @ 24/8/2008, 01:24)
wow Bellissima ma lo sapevi gia

Grazie Barby :brac:

*me arrossisce :wub:
 
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RagefulWolf
view post Posted on 24/8/2008, 13:01     +1   -1




ottimo anche questo capitolo,molto molto brava!

CITAZIONE
Uddio Matt, non mi aspettavo continuassi a leggere :wub: Grazie tanto, mi fa davvero piacere che ti siano piaciuti :brac:

continuo a leggere perchè lo trovo molto avvincente e come ho già detto leggo poco e solo ciò che mi piace veramente e questa tua FF la trovo molto interessante
 
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Denny'89
view post Posted on 24/8/2008, 14:19     +1   -1




Ho letto il quarto e il quinto tt d'un fiato!!!!! image image
Sono fantasticiii! Il quinto mi è piaciuto di più pero'!!! image
Complimenti ancora!! Smuack!
 
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Nikita3
view post Posted on 24/8/2008, 15:20     +1   -1




CITAZIONE (RagefulWolf @ 24/8/2008, 14:01)
ottimo anche questo capitolo,molto molto brava!

CITAZIONE
Uddio Matt, non mi aspettavo continuassi a leggere :wub: Grazie tanto, mi fa davvero piacere che ti siano piaciuti :brac:

continuo a leggere perchè lo trovo molto avvincente e come ho già detto leggo poco e solo ciò che mi piace veramente e questa tua FF la trovo molto interessante

Matt mi sento onorata, grazie mille :wub: :brac:

CITAZIONE (Denny'89 @ 24/8/2008, 15:19)
Ho letto il quarto e il quinto tt d'un fiato!!!!! image image
Sono fantasticiii! Il quinto mi è piaciuto di più pero'!!! image
Complimenti ancora!! Smuack!

Che bello!!!! Grazie Denny :wub: :brac:
 
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145 replies since 19/8/2008, 18:30   833 views
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