I Vampiri - Gli Immortali!

Darkness, storia di un Vampiro e di un'Umana.....!

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Nikita3
view post Posted on 27/8/2008, 10:00     +1   -1




Ecco un nuovo capitolo ^^ Questo per ora è l'ultimo di Tristan....spero vi piaccia xD

Sesto capitolo

Tristan


Era passata ormai una settimana da quando avevo dato la notizia a George e a tutti gli altri dipendenti che ci saremmo trasferiti…
Avevo bisogno di cambiare aria. Il posto che avevo scelto erano gli Stati Uniti.
New York per essere precisi.
Non ci tornavo da tanto tempo….
Lì avevo proprietà, avevo una bella villa, quindi perché non usarla di nuovo per un po’?!
Incaricai tutti dei loro compiti. Trasloco e incombenze simili…
In una settimana fu tutto pronto per la partenza. Avevo uno staff davvero eccezionale!
Ero seduto sul sedile del mio lussuosissimo jet privato.
Al mio fianco c’era George…
Quanti viaggi avevamo fatto insieme in tanti anni. Lui dormiva e io iniziai a fissarlo. Gli anni passavano anche per lui….aveva 55 anni, sembrava più giovane, ma nulla poteva distogliermi dai miei pensieri….avevo paura.
Sapevo che prima o poi lui non sarebbe stato più con me…. mi passavano nella mente i ricordi di quando lo conobbi.
A quei tempi lui aveva 18 anni.
Io ero a caccia.
E quella notte avevo deciso che sarebbe stato lui a saziarmi.
Non era un maniaco, non era uno spacciatore, non era un assassino, non era uno stupratore…
Era una persona buona.
Ma il suo sangue aveva un odore davvero stimolante. Lo bramavo. Volevo fosse mio.
Quindi una notte lo seguii.
Lui passeggiava, senza avere il minimo sospetto che in quel preciso momento era entrato nel mirino di uno dei Vampiri più forti al mondo. Un Vampiro che non si faceva scrupoli quando gli capitavano prede innocenti, ma che avevano un sangue al quale non sapeva resistere….
Quando mi vide, quando vide il mio vero volto, lui non urlò. Non cercò di scappare. Non cercò di difendersi. L’unica cosa che fece fu quella di guardarmi negli occhi e dirmi << Ho sempre sospettato che esistevate, ora che ne sono sicuro, fai di me quello che vuoi. Ma ti prego….che sia una cosa veloce e possibilmente non molto dolorosa. >> e poi mi sorrise!
Un sorriso timido, un sorriso nervoso. Per lui ero un sogno diventato realtà.
Ma non poteva nascondermi la verità.
Aveva tremendamente paura. Aveva paura della Morte…era giovane…pensava che avesse una lunga vita davanti a se…. Ma cercava con tutto se stesso di rimanere impassibile, di farmi credere che lui fosse coraggioso, che non fosse un codardo…
I suoi occhi…mi colpirono. Occhi dal colore del mare.
Mi guardava con timore ma riverenza. Aveva uno sguardo incantato…non indietreggiava anche se aveva paura e non voleva morire.
Se ne restava lì, imbambolato ad aspettare quello che io avevo deciso per lui…
Continuava a pensare a come uscirsene per chiedermi il mio nome.
Sapevo che non avrei continuato nel mio intento. Quel ragazzo mi affascinava troppo per toglierlo di mezzo.
<< Mi chiamo Tristan >> dissi.
Lui sussultò al suono della mia voce. Il suo volto era una maschera di sorpresa. Non poteva credere che gli avessi detto il mio nome…
Ma continuava ad avere paura e ad essere terribilmente nervoso…
<< Calma ragazzo. Questo è il tuo giorno fortunato…>> dissi per tentare di farlo rilassare un po’!
Ma non capiva….
<< Ho deciso di lasciarti andare. Ora gira i tacchi e torna a casa prima che possa cambiare idea…>> e detto questo mi girai per andarmene.
<< Aspetta >> disse con un filo di voce. << Ti rivedrò ancora? >>.
<< Forse si, forse no. Chi lo sa. >> e scomparvi dalla sua visuale.
Decisi di incontrarlo giorni dopo…
Fu davvero interessante. Lui era interessante.
Così giovane e così sveglio. Era un ragazzo gentile, onesto, altruista, lo ascoltavo parlare per ore ed ore….non ci stancavamo mai di chiacchierare.
Lui negli anni è diventato per me un amico, un confidente, un fratello, un figlio, un padre…e la cosa è reciproca.
Il jet era pronto per l’atterraggio, e io ritornai al presente.
George era sveglio e mi guardava.
<< Siamo arrivati. Nervoso di rivedere dopo tanto tempo questi posti?! >>
<< No, niente affatto. Non vedevo l’ora! >>
Pochi minuti dopo eravamo scesi dal jet e, salimmo sulla nostra limousine.
Appena atterrato, le mie narici furono letteralmente investite da un odore insopportabilmente invitante. Un odore dolce, intenso….solo annusandolo mi dissetavo.
Che effetto avrebbe fatto quel fuoco divino nella mia bocca? Dovevo sapere a chi appartenesse quel sangue così potente da farmi impazzire…
Seguivo l’odore. Con i miei poteri potevo sentire odori a km e km di distanza…feci accostare e proseguii a piedi…sarei stato molto, molto più veloce.
Erano le 7.00…il tempo era pessimo. Ancora fortunato pensai…
Mi misi sulle tracce di quell odore invitante. Le ricerche mi portarono fuori ad un edificio.
Un liceo per essere precisi.
Mi misi dove nessuno avesse potuto vedermi….lì era un caos. Pullman, macchine, ragazzini che parlavano, urlavano…e come se non bastasse iniziò a piovere…fortuna sparita.
E proprio lì, finalmente trovai la persona che cercavo.
Era seduta sul sedile di un pullman che si era appena fermato…
Eccoti pensai.
Era una ragazza.
Una ragazza minuta. Capelli castani come anche gli occhi. Pallida quasi quanto me. Timida, insicura, aveva dei lineamenti davvero carini. Vestiva di scuro e aveva perennemente lo sguardo basso. Nei suoi occhi una tristezza infinita…
All’improvviso quella ragazza si voltò di scatto. Si guardava intorno come per cercare qualcuno. Come se avesse capito o intuito che qualcuno la stava osservando, spiando….incredibile pensai!
Poi …smise di cercare e guardarsi intorno e iniziò a parlare con una ragazza che le era seduta vicino.
Mi misi in ascolto. Si chiamava Stephanie. Doveva avere 17 anni…l’amica la stava invitando ad andare in pizzeria con il loro gruppetto.
Con una scusa declinò l’invito…disse di avere del lavoro al loro albergo…
Ma io sapevo che era una bugia. Sarebbe andata al cimitero quella sera….ed ecco che la fortuna ritornava!
Decisi di andare via. Sarei ritornato alla fine delle lezioni e l’avrei seguita.
Qualche ora più tardi ritornai fuori alla scuola.
La seguii mentre aspettava la fermata dell’autobus.
Vi salì e io iniziai a correre, corsa che gli occhi umani non sarebbero riusciti a vedere, per seguire il mezzo…
Scese davanti ad un grande albergo: L’ Hoverlhook. Davvero impressionante. Molto bello e grande..
Vi rimase per qualche ora. Quando iniziò a fare buio la vidi uscire dalla porta di ingresso.
La seguii fino al cimitero, scavalcò il cancello con molta agilità…e si fermò vicino a delle tombe…i suoi genitori. Parlava con loro come se fossero vivi…soffriva molto.
Decisi di fare la mia mossa.
Scattai velocemente da un muro all’altro alzando un vento gelido. Lei si girò guardigna e si alzò.
Camminava guardandosi intorno…osservava un cespuglio…convinta che qualche animale lo muovesse.
Iniziai a correre e le sfiorai il braccio. Lei sentì il contatto ma non mi vide…ovvio.
Iniziò a correre.
Si guardava indietro, senza rendersi conto che io le stavo davanti. E mi venne addosso. Fortunata, avrebbe potuto rompersi più di un osso…ma non era veloce quanto agile.
Alla mia vista le si raggelò il sangue nelle vene. Sgranò gli occhi e iniziò a tremare come una foglia.
Si alzò e iniziò ad indietreggiare….
Le feci presente che stava tremando e lei in modo insolente e un po’ balbettando dalla paura mi disse << C-hi, i-i-o? no, me la sto spassando in un cimitero di notte, con un estraneo che mi guarda come se volesse mangiarmi…>>
Stavo quasi per ridere perché non si rendeva conto di quanto avesse ragione!
Dopo averle fatto chiaramente capire le mie intenzioni il suo cuore iniziò ad accelerare…
Rispondevo ad ogni suo pensiero, e lei non faceva altro che chiedersi come facevo, chi ero…cosa volevo…
Iniziai ad avanzare verso di lei….era bloccata dal muro alle sue spalle e da me…
Mi disse con voce tremante che si sarebbe messa ad urlare e io le dissi che poteva provarci. Sfidandola…
Non riuscì neanche ad aprirla la bocca che io gliela tappai con la mano…
E il quell’istante le mostrai chi ero.
Mentre riuscivo a sentire il rumore dei suoi denti che battevano tanto che tremava, abbassai il mio volto sul suo collo.
Sapevo che era sbagliato. Quella ragazza era innocente. Non aveva fatto niente di male. E io mi stavo comportando come il mostro qual ero…
Ma il suo sangue mi chiamava….il suo sangue era fuoco…e io bramavo quel fuoco.
Affondai dolcemente i denti nel suo collo. Ma in superfice e il suo sangue mi arrivò in bocca.
Non avevo mai provato una sensazione simile. Tutto si annebbiò. Non capivo più niente.
Quella ragazza all’apparenza così insignificante, aveva dentro di se un liquido che non avevo mai assaggiato in tutti i miei anni di vita…volevo continuare, volevo prenderla, volevo dissanguarla.
Lei pensava a sua sorella che non aveva salutato, a tutti i suoi amici…non voleva morire, ma si era rassegnata. Sapeva che non avrebbe potuto difendersi.
Quando all’improvviso i suoi pensieri cambiarono….
La sua mente urlava…voleva sapere tutto. Voleva sapere dell’Immortalità…
Mentre io la stavo quasi uccidendo, lei pensava a questo….quella ragazza era strana!
Però quei pensieri mi avevano colto di sorpresa, e ne fui stupito…lei si accorse del cambiamento…
Dovevo fermarmi.
Mi riscoprii ad essere curioso della situazione. Ancora di più, ero eccitato all’idea di poter mostrare a qualcuno me stesso…la situazione mi affascinava. Perché no?!
Ma prima di farglielo presente, mi misi a giocare con lei…volevo sapere se poteva resistermi. Scoprii che non ne era in grado. Mi accorsi che oltre al terrore, nei suoi occhi c’era ammirazione…le piacevo chiaramente…
Quando iniziai a succhiarle il collo, e a leccarlo….iniziò ad avere dei brividi di piacere, misti a paura…il sangue iniziò ad affluirle più velocemente …dovevo staccarmi altrimenti la situazione mi sarebbe sfuggita dalle mani…
Le proposi la mia idea di mostrarle quello che aveva chiesto e lei titubante accettò. Consapevole di essere ancora nel mio mirino…era nervosa, ma entusiasta all’idea di scoprire cose nuove per lei e per chiunque altro…
La lasciai lì, col mio udito avevo sentito che dei ragazzi stavano venendo al cimitero…
Mentre camminavo, mi ritrovai a pensare a quella ragazza….Stephanie….mi incuriosiva, era un tipo strambo! Mi stimolava…quell arrivo a New York, era stato sicuramente l’inizio di un qualche cosa di davvero interessante….

Edited by Nikita3 - 27/8/2008, 11:20
 
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pynguetta
view post Posted on 27/8/2008, 10:16     +1   -1




bhe a quanto pare Tristan ha trovato delle cose interessanti a new York... mi piace come hai raccontato il rapporto di Tristan e George... brava Stefy ^^
 
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Nikita3
view post Posted on 27/8/2008, 10:23     +1   -1




Grazie Romy :wub: avevo mancato un pezzettino alla fine...pardon xDDD
 
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pynguetta
view post Posted on 27/8/2008, 10:49     +1   -1




CITAZIONE (Nikita3 @ 27/8/2008, 11:23)
Grazie Romy :wub: avevo mancato un pezzettino alla fine...pardon xDDD

pensavo che avessi voluto lasciarci la suspence :P
 
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blackblondy
view post Posted on 27/8/2008, 14:55     +1   -1




Bhe...sono sincera...anke se io e mia sorella nn siamo molto amanti di cerimonie e complimenti...devo dire ke ho scoperto di avere una sorella ke se andrà avanti cn la scrittura potrà diventare una vera scrittrice...e fare tanti soldini ihihihihihi...E brava sasora....avevi tutto qst nascosto e nn lo tiravi fuori??...brav brav :clclca:

mo famm vrè ke t fir i fa!!!hihihihihihbrav brav!!!
 
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Nikita3
view post Posted on 27/8/2008, 15:08     +1   -1




CITAZIONE (blackblondy @ 27/8/2008, 15:55)
Bhe...sono sincera...anke se io e mia sorella nn siamo molto amanti di cerimonie e complimenti...devo dire ke ho scoperto di avere una sorella ke se andrà avanti cn la scrittura potrà diventare una vera scrittrice...e fare tanti soldini ihihihihihi...E brava sasora....avevi tutto qst nascosto e nn lo tiravi fuori??...brav brav :clclca:

mo famm vrè ke t fir i fa!!!hihihihihihbrav brav!!!

eheheheh grazie sasora, ma non mi dire che proprio tu hai letto tutti e sei i capitoli?! :ph34r: :brac:
 
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blackblondy
view post Posted on 27/8/2008, 15:13     +1   -1




si li ho letti tutti....4 li ho letti stamattina e il resto adesso...^^
 
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Nikita3
view post Posted on 27/8/2008, 15:17     +1   -1




CITAZIONE (blackblondy @ 27/8/2008, 16:13)
si li ho letti tutti....4 li ho letti stamattina e il resto adesso...^^

azz....non me lo sarei aspettata...vabbè, ma fai finta che non sei mia sore....ti piacciono davvero anche se tratta di un tema che non ti garba tanto?! xD
 
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blackblondy
view post Posted on 27/8/2008, 15:22     +1   -1




si...davvero...anke se gia sapevo ke sapevi scrivere bene quindi nn era una novità ke ci saresti riuscita^^ps io sn negata a scrivere lo sai quindi ti invidio!!
 
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Nikita3
view post Posted on 27/8/2008, 15:23     +1   -1




CITAZIONE (blackblondy @ 27/8/2008, 16:22)
si...davvero...anke se gia sapevo ke sapevi scrivere bene quindi nn era una novità ke ci saresti riuscita^^ps io sn negata a scrivere lo sai quindi ti invidio!!

ghghgh *me felice come una pasqua xD*
Grazie sasora :brac:
 
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blackblondy
view post Posted on 27/8/2008, 15:25     +1   -1




Io dico cio ke penso sempre nel bene e nel male...Tu gia sai ke sei alle prime armi quindi dovrai imparare ancora molto no?...comunque gia ora ottimo lavoro^^
 
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Denny'89
view post Posted on 27/8/2008, 21:09     +1   -1




Letto pure quest'ultimo capitolo!!!!! XD

Bellissima la visione di Tristan dell'incontro con la ragazza!!! XD

Non finirò mai di complimentarmi! ^^
Continua così!!! Stai migliorando un sacco dai primi capitoli! (non che prima nn lo fossi....sia chiaro! :) )
 
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Nikita3
view post Posted on 27/8/2008, 21:59     +1   -1




CITAZIONE (Denny'89 @ 27/8/2008, 22:09)
Letto pure quest'ultimo capitolo!!!!! XD

Bellissima la visione di Tristan dell'incontro con la ragazza!!! XD

Non finirò mai di complimentarmi! ^^
Continua così!!! Stai migliorando un sacco dai primi capitoli! (non che prima nn lo fossi....sia chiaro! :) )

Denny, ogni volta mi fai arrossire cara :wub: Mi fa davvero piacere che ti piaccia.......!!! Ancora grazie che continui a leggere :brac:
Sto scrivendo il settimo e mi sta piacendo....mi raccomando, non perdertelo xDDD
Bacioni ^^
 
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Denny'89
view post Posted on 28/8/2008, 09:37     +1   -1




CITAZIONE
Denny, ogni volta mi fai arrossire cara Mi fa davvero piacere che ti piaccia.......!!! Ancora grazie che continui a leggere
Sto scrivendo il settimo e mi sta piacendo....mi raccomando, non perdertelo xDDD
Bacioni ^^

:brac: :brac: Bè se continuo a leggerlo (oltre per la curiosità...:P) è perchè scrivi bene! XD
SPOILER (click to view)
E chi se lo perde il prossimo??? :shifty:
 
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Nikita3
view post Posted on 29/8/2008, 15:40     +1   -1




CITAZIONE (Denny'89 @ 28/8/2008, 10:37)
CITAZIONE
Denny, ogni volta mi fai arrossire cara Mi fa davvero piacere che ti piaccia.......!!! Ancora grazie che continui a leggere
Sto scrivendo il settimo e mi sta piacendo....mi raccomando, non perdertelo xDDD
Bacioni ^^

:brac: :brac: Bè se continuo a leggerlo (oltre per la curiosità...:P) è perchè scrivi bene! XD
SPOILER (click to view)
E chi se lo perde il prossimo??? :shifty:

:brac: :wub:

Ecco il seguito! Fatemi sapere....xDD

Settimo capitolo

Stephanie


Perché correvo?
Perché stavo correndo così veloce tanto che i miei polmoni mi imploravano di fermarmi?
C’era qualcuno dietro di me ecco perché…
Più correvo e mi stancavo, tanto che le gambe non reggevano più lo sforzo tremendo, più la cosa che mi rincorreva vanificava tutti i miei sforzi.
Era dappertutto, giravo e giravo e sentivo sempre dietro di me quella presenza che mi faceva desiderare di essere morta, invece che correre per trovare la salvezza.
Sapevo che non avrei potuto trovarla….
All’improvviso mi sentii afferrare per le spalle, iniziai a dimenarmi nel tentativo di svincolarmi, ma non c’era niente da fare, ero bloccata.
Erano mani quelle che mi tenevano bloccata, ma le mani di chi?
Mi stavano conducendo da qualche parte, ma dove?
Gocce di sudore mi rigavano il volto per lo sforzo della corsa. Avevo il fiato corto, non riuscivo a respirare, le lacrime iniziarono a scendermi sul volto…lacrime di paura, lacrime di rassegnazione quando capii dove quelle mani mi stavano conducendo.
Davanti a me si materializzò una bara.
Una bara bianca all’interno di una profonda buca….
Le mani iniziarono a spingermi cercando di farmi cadere in quella bara.
Io facevo forza sui piedi per cercare di tenerli ben bloccati a terra, ma non c’era nulla da fare.
Quelle mani erano forti.
Urla di terrore iniziarono a sgorgarmi dalla gola quando capii che non sarei mai riuscita a sfuggire a quell’atroce destino…
All’improvviso qualcosa mi colpì…non sapevo più dove mi trovavo…avevo gli occhi chiusi, non volevo riaprirli.
Se quelle mani erano ancora li? Cosa mi avrebbero fatto?
Mi feci coraggio e riaprii gli occhi.
Oscurità.
Sbattei le palpebre più e più volte fino a quando i miei occhi iniziarono ad abituarsi all’oscurità e intravidi qualcosa.
Ero sdraiata in un ambiente stretto, scomodo. Sopra di me adesso, vedevo chiaramente come un coperchio lungo e dall’apparenza pesante…tastavo con le mani sopra e sotto…era duro…
Iniziai a battere con le mani…avevo capito dove mi trovavo.
Ero in quella bara.
Urla disumane uscirono dalla mia bocca. Ero stata sepolta viva.
Con le unghie graffiavo la superfice, tiravo pugni. Iniziarono a sanguinarmi le dita…
Urlavo a qualcuno di aiutarmi, di farmi uscire da quel posto. Urlavo e urlavo fino a quando non ebbi più voce e forza di farlo…
Stavo svenendo…
Balzai giù dal letto tremante, sudata e angosciata…era un incubo, solo un incubo…
Mi voltai verso il comodino per prendere un po’ d’acqua quando intravidi qualcuno vicino alla finestra della mia camera.
Corsi fino alla porta, ma quel qualcuno mi bloccò velocemente.
Non so perché ebbi quella reazione. Forse perché avevo ancora davanti agli occhi quella bara….o forse perché ero esausta dopo aver fatto quell’incubo per una settimana….o forse ancora, perché sapevo che un Vampiro potente prima o poi mi avrebbe tolta di mezzo…
Fatto sta che iniziai a scalciare e a dare pugni…li davo all’aria, li davo a me stessa, li davo alla porta.
Cercavo di urlare ma quel qualcuno me lo impediva. Stavo avendo un attacco isterico. Continuavo a dimenarmi come un animale, l’adrenalina e il terrore si mischiarono.
Si, stavo avendo un attacco isterico, e anche bello forte.
Mi sentii sbalzare sul letto come una bambola rotta, e a quel punto vidi Tristan…era lui…
Si mise sopra di me mentre ancora scalciavo, mi bloccò le gambe con le sue, e con una mano mi afferrò i polsi, me li strinse in una morsa d’ acciaio e me li bloccò sopra la testa.
Non volevo saperne di calmarmi, ero troppo sconvolta da quell’incubo e da quella situazione assurda….
<< Stephanie calmati, per l’amor del Cielo, calmati, non voglio farti del male….>> mi diceva.
Ma io non gli davo retta. Era come se il mio corpo si fosse staccato dalla testa ed agiva da solo…
Mi dibattevo e cercavo di liberarmi dalla sua presa….cosa inutile…
Iniziai ad avere il fiato corto a causa dell’enorme sforzo…era come se avessi cercato di spostare un grosso blocco di acciaio…
Non avevo visto il volto del mio aguzzino nel sogno, ma avevo capito di chi si trattava…
Chi altri aveva attentato alla mia vita ultimamente?
Cosa mi diceva che quello era solo un incubo e non una premonizione di quello che mi sarebbe potuto capitare?
Cercavo di urlare, ma uscivano solo mugolii perché Tristan con la mano non mi permetteva di fare altro…
<< La smetti? Calmati ti ho detto. Non voglio farti niente. >> continuava a dirmi con una espressione gelida.
Non ci pensavo neanche a calmarmi, mia sorella si sarebbe accorta dei rumori e sarebbe salita…ne ero sicura.
Quando all’improvviso, sentii un dolore….
Mi ritrovai con la testa girata da un lato e la guancia accaldata….sentivo come dei formicolii…
Mi aveva schiaffeggiata…
Lo stupore mi fece zittire all’istante…non mi dibattevo più…continuavo a fissare il muro della mia camera…con gli occhi sbarrati.
Per quanto quel gesto mi scioccò, dovevo ammettere che mi fece calmare…il mio petto si alzava e si abbassava velocemente a causa del fiato corto…
Avevo le lacrime agli occhi. Combattevo per non farle uscire…non volevo mostrarmi a lui ancora più vulnerabile di quanto non sapesse già.
Ma no ce la feci, e iniziai a singhiozzare, come una bambina quando viene sgridata dai genitori.
Lui mi lascio i polsi, e io mi accovacciai da un lato, tremante, e piangendo come non avevo mai pianto in vita mia. Cosa mi stava succedendo?
Tutto quello che sapevo era che volevo un po’ di pace e quiete. Mentale e fisica…
Mi misi a sedere sul letto. Alle mie spalle sentivo la presenza di Tristan…non parlava…chissà se stava leggendo nella mia mente…
Mi alzai dal letto, volevo andare in bagno ad asciugarmi il viso.
Quando tutto ad un tratto iniziai a sentire freddo sulle spalle, sul collo e dietro la schiena.
Rimasi spiazzata dallo stupore quando capii da dove arrivava quel freddo gelido.
Tristan mi aveva circondato con le braccia. Mi stava abbracciando.
Un abbraccio deciso, forte, ma dolce….abbassò il volto sul mio collo. E con la bocca mi diede un lieve bacio, dolce e gentile sulle ferite che lui stesso mi aveva procurato una settimana prima. Non sentivo più freddo, il mio cuore iniziò ad accelerare e iniziai ad arrossire violentemente. Per fortuna lui non poteva vedermi il viso, ma avrebbe sicuramente ascoltato il mio cuore che batteva all’impazzata!
Poi mi disse:
<< Scusami, non era mia intenzione farti spaventare in questo modo, e non avrei mai voluto schiaffeggiarti. L’ho fatto per farti calmare e ci sono riuscito! >>.
La sua voce era calda, gentile.
Me ne stavo lì imbambolata, abbracciata ad un Vampiro….
<< Non preoccuparti, è solo che ho avuto...>>
<< Un incubo, lo so. >>
<< Ok, ti prego, la smetti di leggermi nella mente? È alquanto imbarazzante. >>
<< Amo metterti in imbarazzo. Adoro vedere le tue guancie che pian piano diventano color rosso fuoco! >> mi disse con voce sensuale e a tratti beffarda.
<< Le mie guancie non diventano rosse! >> col cavolo che non diventavano rosse. Ogni volta che mi guardava o mi sfiorava era così. Ma perché? Avevo paura di lui, ma dovevo ammettere che mi affascinava. E poi, indubbiamente era bellissimo. Solo una senza vista avrebbe potuto dire il contrario.
Lentamente si staccò da me e mi fece girare, così da poterlo avere di fronte…per guardarlo negli occhi dovevo alzare il viso di molto. Per la miseria, ma quanto cavolo era alto?!
<< 1.87 >> mi disse come se glielo avessi domandato.
<< Ok, è snervante, basta smettila! >>
<< Ok ok, per ora la smetto! >> mi disse ridendo.
<< Grazie! >> risposi al sorriso.
Mi ero resa conto di essermi calmata. Non tremavo, non sudavo, avevo smesso di piangere e cosa davvero bizzarra, stavo sorridendo! Lui mi aveva fatto sorridere…
Era possibile per un essere umano provare emozioni così contrastanti? Avevo scoperto di si…..!
<< Domani non hai scuola vero? >> mi domandò con un sorrisetto stampato sulle labbra.
<< No, domani è sabato, niente scuola. Perché? >>
<< Ero venuto qui solo per osservarti un po’, ormai è la forza dell’abitudine. Avevo intenzione di farlo domani ma, visto che ti sei svegliata….ti va di venire con me? Così possiamo iniziare…>>
<< Forza dell’abitudine?! Osservare?? Da quanto tempo vieni qui di notte Tristan? Mi spiavi mentre dormivo? >> gli chiesi imbarazzata e con un tono isterico. Forse avevo anche io qualche potere visto che avevo intuito la sua risposta!
<< Si, ti spio! Io lo chiamo “osservare” però….da una settimana ormai! >> mi disse con un sorriso divertito sulle labbra.
Mi dio, che imbarazzo. Avevo faticato per far ritornare le guancie al pallore naturale ed ecco che lui in poco tempo vanificava i miei sforzi!
Lui ritornò serio. Aveva uno sguardo penetrante. Mi fissò negli occhi.
<< Hai avuto incubi come quello di stanotte per tutta la settimana. Ti agitavi, ti giravi e rigiravi nel letto. Gridavi a qualcuno di aiutarti. E sudavi…ho iniziato a preoccuparmi. Stanotte è stato ancora peggio…>>.
Non volevo ricordare, avevo riacquistato un po’ di buon umore, non volevo ricadere nel baratro…
<< Ti prego, non mi va di parlarne. Io…io voglio dimenticare. >>
<< Come desideri >> mi disse in modo comprensivo.
<< Cosa stavi dicendo? >> gli chiesi, cercando di cambiare argomento…
<< Vuoi venire con me? >>
<< Dove?! >>
<< In giro! >> sembrava divertito!
<< Sono le due di notte! Sto in pigiama e se si sveglia mia sorella le viene un colpo non vedendomi….! >>
<< Oh, ti preoccupi per niente. Ci metterai poco a vestirti, e tua sorella non si sveglierà prima delle 7.00…>>
<< Come fai a saperlo?! >>
<< Ho fatto i compiti….>> mi disse beffardo.
Ero curiosa, volevo andarci…e poi non dovevo preoccuparmi. Se avesse voluto uccidermi, lo avrebbe già fatto!
<< Ok! Girati che mi vesto. >>
<< Se vuoi posso darti una mano, sarei molto più veloce di te! >>. Disse in modo sensuale ed ambiguo. Ma la risatina che gli stava spuntando sulle labbra era un chiaro sintomo che mi stava prendendo in giro.
<< No, no grazie! >> e puntualmente arrossii…
Iniziò a ridere di gusto. Musica per le orecchie. Aveva una risata divertente ma sensuale al contempo. Come faceva? Come faceva ad essere così sexy, senza neanche rendersene conto?!
<< Ti aspetto giù >> e detto questo sparì dalla finestra.
Mi tolsi la maglia e il pantalone del mio pigiama. La miseria, avevo un pigiama con i cuoricini! Cosa c’era di più infantile? E lui mi aveva visto così! Dovevo abolire i cuoricini….! Andai in bagno, mi lavai velocemente….
Infilai al volo una maglia bianca, jeans, indossai le scarpe da ginnastica. Mi pettinai un po’ i capelli e mi incamminai per il corridoio. Scesi le scale, arrivai al guardaroba e presi la mia giacca color panna. All’interno avevo le mie copie delle chiavi della porta e del cancello esterno….
Aprii la porta lentamente per non fare rumore, e sgattaiolai fuori. Richiusi la porta alle mie spalle e mi voltai.
Tristan era seduto su una panchina. Mi stava aspettando con un’aria divertita.
<< Finalmente. Una lumaca sarebbe più veloce! >>
<< Scusami, ma non tutti abbiamo la velocità alla Clark Kent! >> dissi fingendomi stizzita.
<< Oh, scricciolo. Clark Kent è molto, molto più lento di me! >> e detto questo si alzò.
<< Andiamo. >> mi disse, prendendomi per il braccio.
<< Dove? >>
<< Vedrai…>>
In quell’istante mi allontanai con lui cercando di non pensare a cose negative. Volevo solo scoprire cosa lui avesse in serbo per me quella notte. Era di buon umore, sintomo che forse non aveva fame, e questa era un’ottima cosa per me!
Quella notte sarebbe stata grandiosa! Non ero entusiasta solo perché molto probabilmente Tristan mi avrebbe mostrato qualcosa che non si vede tutti i giorni.
Ero entusiasta perché ero con lui….









 
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