Lux et tenebrae |
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| Sono mancato per molto tempo..troppe cose, troppe cose e poco tempo, tempo appunto. Il tempo è una variabile, non è solo una teoria della relatività ma è documentata. Ciò che subisce la gravità fa parte di quello stesso sistema e del suo scorrere del tempo: più è forte la gravità e più lentamente scorre il tempo. La immagino come una distorsione della quale non ci si fa caso perché ci si è immersi dentro. Immaginate un pesce che provi a guardare oltre all'acqua, nell'acqua ha il suo mondo, chiaro, al di fuori ha un'idea del cielo e della luce del sole. Eppure il mondo esiste e gira per entrambi, che uno lo sappia o meno. Allo stesso modo noi guardiamo il cielo, le stelle e le immaginiamo come quei puntini luminosi che ruotano sopra le nostre teste in un perfetto calendario astrale: eppure il loro tempo non è uguale al nostro ne a quello di qualunque altro corpo celeste. Neppure il tempo per un astronauta che viaggia in orbita è uguale a quello di chi sta sulla terra. Anche se di pochi secondi ogni ora noi qua giù siamo più lenti, così un anno per un astronauta è un anno meno qualche giorno, qualche giorno in meno che lo rende più giovane. Morale: niente gravità = niente tempo. Sarà un'eccezionale visione letteraria ma di fatto i vampiri camminano sui soffitti.
Sì ok, nessuno cammina sui soffitti quindi i vampiri sono mortali? Possiamo pensare alla mortalità come alla dannazione dataci in dono con la cacciata dall'Eden: abbiamo abbracciato la natura umana con tutti i suoi limiti. L'anima però è immortale perché non è fatta di materia e come tale non subisce la gravità e lo scorrere del tempo. Cosa potrebbe rendere immortale un vampiro? Magari l'avere la coscienza ed il ricordo delle proprie vite passate. Una fortuna? Forse per pochi. Se l'essere umano avesse ricordato la propria vita sarebbe rimasto statico, legato ai propri rancori, amori e accidia. Non si sarebbe mai evoluto e forse staremmo ancora a farci guerra con le spade invece di chattare con un I-pad.
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