Vi riporto un articolo che parla di questo argomento...Il fatto, concreto, che il Calendario Maya termini il 21 dicembre del 2012 concludendo il quarto ciclo vitale della Terra, ha innescato varie ipotesi sul suo futuro, la maggior parte delle quali giunge alla scontata conclusione che la data del 21 dicembre del 2012 coinciderà con la sua fine.
Ma cosa potrebbe avvenire nel 2012 o più correttamente da oggi al 2012?
Indubbiamente molteplici e diverse fonti per epoche e culture convergono verso questa data.
Iniziamo con l’avventurarci nel mondo delle profezie che rappresentano la visione apocalittica pervasa dal misticismo religioso.
Facendo perno sull’unica certezza costituita dalla fine del calendario Maya, sono state diffuse alcune profezie teorizzate da uomini di fede, mistici e studiosi: Padre Pio, Giovanni XXIII, l’immancabile Nostradamus sono i nomi più ricorrenti. Popoli diversi, in diverse ere, geograficamente distanti tra loro riportano nei rispettivi sacri scritti la profezia, tanto da indurre indotto gli “apocalittici”a ritenere che lo scoccare del millennio collimerà con L’Apocalisse di Biblica scrittura.
Anche gli alieni vengono coinvolti in questo scenario: da tutto il mondo arrivano testimonianze più o meno attendibili di persone che sostengono di aver avuto contatti con forme di vita extraterrestri che ufficializzeranno la loro presenza, finora occulta, proprio nel 2012.
Ma cosa recitano i testi e le leggende dei popoli antichi?
Papiri egizi, di epoche diverse, descrivono un evento straordinario accaduto in due occasioni:
Il Diluvio Universale che, secondo le datazioni rilevate, sarebbe avvenuto in concomitanza al sorgere per alcuni giorni del sole a Ovest.
La scomparsa di Atlantide, il continente citato anche da Platone, che sarebbe stato distrutto dagli Dei furiosi per la malvagità dei suoi abitanti.
L’Induismo sostiene invece che l’evoluzione dell’Umanità segue un andamento ciclico basato su un fenomeno astronomico associato ai cicli di evoluzione dell’umanità suddivisi in periodi chiamati Yuga: Sathya Yuga, Treta Yuga, Dvapara Yuga e Kali Yuga.
Agli estremi di questi cicli, vi sono il Sathya Yuga. o Età dell’Oro, periodo di massima armonia tra l’Umanità e la propria Natura Divina e il Kali Yuga, o Età del Ferro, periodo di massimo decadimento spirituale.
Ogni ciclo completo si conclude sempre con il Kali Yuga, il prossimo 2012 corrisponderebbe alla fine del quarto ciclo e preluderebbe all’entrata nella tanto attesa nuova Età dell’Oro che garantirebbe un lungo periodo di pace e Amore Universale.
Il fenomeno è noto con il nome di ‘Precessione degli Equinozi’: un movimento del pianeta che provoca lo spostamento lento ma progressivo dell’orientamento del suo asse di rotazione rispetto alla sfera ideale delle stelle fisse.
Secondo la profezia durante il rush finale dell’Età del Ferro eventi catastrofici di immane portata porteranno la razza umana ai limiti dell’estinzione, solo in pochi sopravvivranno e faranno ammenda dei propri tragici errori, entrando in sintonia con il Creato. L’ipotesi è in forte contrasto con l’istinto umano che induce alla sopraffazione quale garanzia di sopravvivenza ma sarà proprio la distruzione globale a indurre gli uomini a riflettere sulla propria funzione nel creato.
Affrontiamo ora il percorso della scienza: Cos’è la Precessione degli Equinozi?
Non sono un uomo di scienza, sono solo uno scrittore per cui cercherò di ricondurre ad un linguaggio essenziale le informazioni scientifiche che ho raccolto e che, ne sono certo, faranno riflettere anche voi.
La Terra gira intorno al sole, contemporaneamente gira su se stessa, attorno a un ideale asse terrestre
che consente la misurazione del suo orientamento nello spazio rispetto al sole.
Il nostro pianeta è una sfera appiattita ai poli, l’orientamento del pianeta nello spazio ha permesso all’uomo di definire l’orientamento a terra, basti pensare ai viaggiatori e ai naviganti che avevano come unico punto di riferimento certo la Stella Polare che indicava loro il nord. Con il progredire della tecnologia si è arrivati alla certezza che l’orientamento della Terra nello spazio non è immutabile, ossia che il suo asse terrestre, parametro della posizione rispetto al sole, subisce delle infinitesimali ma continue variazioni che determinano, appunto, la “Precessione degli Equinozi”.
In pratica, il punto della sfera celeste in cui è fissato l’equinozio di primavera, detto ‘punto vernale’, viene impercettibilmente anticipato (50” circa) ogni anno.
Ogni anno, alla data del 21 marzo, la Terra ha quindi cambiato impercettibilmente il suo orientamento rispetto l’anno precedente e ragionando in termini di secoli, millenni, ere, questo cambiamento acquista enorme importanza concentrando su di sé la massima attenzione della scienza moderna.
Per capire il perché di questa attenzione è necessario sapere che un ciclo precessionale completo avviene ogni 26.000 anni circa e che per ciclo precessionale completo si intende la descrizione di un cerchio da parte dell’asse terrestre, fenomeno che ha come conseguenza uno spostamento del proprio orientamento e di quello dell’intero globo.
Il movimento è lentissimo, ma costante e consente di dividere il tempo in ere che vengono nominate con il nome della costellazione alle quali ‘punta’ l’asse terrestre. Dalle costellazioni prendono il nome i segni zodiacali, il che ci porta a concludere che dividendo la durata del ciclo (26000 anni circa) per il numero delle costellazioni (12) otterremo la durata di un’era (2000 anni circa).
Per esempio sappiamo che gli esami sull’erosione del tempo eseguiti alla base della Sfinge evidenziano che sulla statua passarono quantità torrenziali di acqua per più di mille anni. Considerando che geologicamente la formazione del deserto del Sahara è collocata tra il 7000 e l’8000 a. C. , la costruzione della Sfinge risale con ogni probabilità al 10000 a. C. circa, molto prima di quanto hanno sostenuto molti Egittologi. Lo sguardo della statua era rivolto in quell’epoca alla costellazione del Leone, il che significa che nel 10000 a.C. l'asse terrestre “puntava ” al settore della sfera celeste dominato dal segno del Leone.
Calcoli alla mano, ad oggi sono trascorse sei ere precessionali e l'asse terrestre attualmente è diretto verso la costellazione dell'Acquario, nella cui direzione oggi guarda la Sfinge. Di conseguenza, sulla base della Precessione degli Equinozi, sappiamo che l’orientamento della Terra si è spostato di 50” (1/72) di grado all'anno che va moltiplicato per 6 ere di 2000 anni…il risultato è 360°.
Tutte le profezie formulate dai Maya, dagli Egizi, dai popoli che abitavano l’altipiano del Tibet, sono basate sulla Precessione degli Equinozi e concordano sul fatto che l'asse terrestre sposta la sua direzione con un andamento ciclico e un'influenza determinante sulle condizioni del pianeta.
In sintesi, l'asse terrestre è in movimento circolare costante ma anche l'orientamento del pianeta rispetto al sole muta, ed è per questo motivo che gli astronomi affermano che prossimamente sarà Vega ad indicare il Nord anziché la Stella Polare.
Oltre a queste considerazioni sappiamo che la velocità di rotazione della Terra sta rallentando rapidamente e che il magnetismo terrestre è in fase calante.
La diminuzione del magnetismo terrestre è un dato di fatto scientificamente provato.
La Terra si comporta come se fosse un’enorme calamita, basti pensare all’influenza del suo campo magnetico sull'ago della bussola. Il campo magnetico terrestre forma una sorta di scudo (magnetosfera) attorno al pianeta e consente la vita così come la conosciamo.
Le misurazioni effettuate dagli scienziati hanno rilevato una costante diminuzione della magnetosfera e i geologi sostengono che l’attuale magnetismo terrestre misurato in nano tesla (nT) è il più basso degli ultimi 2000 anni, tanto da ipotizzare addirittura una prossima inversione del campo magnetico terrestre con cambiamenti nell'assetto dell'intero pianeta.
Questa possibilità è messa in stretta relazione con il rallentamento della rotazione dell'asse terrestre…ipotesi?
Assolutamente possibili!
Esaminando la disposizione delle particelle di ossido di ferro negli strati di lava che si sono depositati e raffreddati in epoche diverse, è stato possibile ricostruire l’andamento alterno del magnetismo terrestre.
Questo è stato reso possibile dal fatto che le rocce contengono ossido di ferro le cui particelle si orientano secondo il magnetismo terrestre: possiamo ragionevolmente affermare che i poli magnetici della Terra si siano invertiti oltre una decina di volte negli ultimi 30 milioni di anni.
Oltre a questo, la fisica quantistica ci ha insegnato che la materia inanimata non esiste e che nell'Universo tutto è energia in divenire. Ogni vibrazione è misurata con una frequenza, quando la frequenza è lenta gli atomi tendono a solidificare dando luogo alla materia, se la frequenza aumenta lo stato di aggregazione perde di solidità. Ad esempio il ghiaccio ha una frequenza bassa, scaldandolo il movimento dei suoi atomi aumenterà sciogliendolo, raggiunta la temperatura d’ebollizione passerà allo stadio di vapore quasi invisibile, impalpabile ma certamente reale, al punto che quello stesso vapore potrà tornare allo stato solido abbassando nuovamente la temperatura.
La Terra ha una sua piccola pulsazione elettromagnetica scandita ogni secondo, espressa in hertz (frequenza Shumann)… come un battito cardiaco.
La Frequenza è passata dai 7,8/8 hertz al secondo rilevati alla fine dell’ottocento, a oltre 10 hertz e continua ad aumentare ulteriormente, dimostrandosi inversamente proporzionale al magnetismo terrestre.
La Frequenza Shumann, segue presumibilmente la Serie di Fibonacci formata da una sequenza di numeri che aumentano progressivamente il loro valore secondo il modello matematico 1-1-2-3-5-8-13-21-34etc.
La sequenza teorizzata nel XIII secolo dal matematico Leonardo Fibonacci, è presente nei modelli matematici che regolano quasi tutti i fenomeni naturali sulla terra ed è ragionevolmente applicabile alle leggi dell’Universo.
Se l’aumento costante della frequenza Shumann confermerà la sua dipendenza dal modello matematico di Fibonacci…arriverà a 13 Hertz in brevissimo tempo e in quel momento il magnetismo terrestre si azzererà.
Quello sarà il punto in cui il tempo si fermerà per poi riprendere a scorrere, i poli magnetici si invertiranno: secondo il calendario Maya quel momento collimerà con la data del 21-12-2012.
Cosa accadrà dopo il punto zero nessuno è in grado di affermarlo con certezza.
Esistono due pensieri filosofici, l’uno agli antipodi dell’altro.
Gli apocalittici che profetizzano l'Armageddon, con tanto di giudizio divino.
I proseliti del “cambio dimensionale”, parlano di una fine necessaria per accedere ad una nuova dimensione in sintonia con i ritmi del Creato.
Alcuni parlano di “salto quantico” ovverosia un cambiamento energetico capace di trasformare un elemento in un altro, la nostra stessa struttura molecolare potrebbe mutare sulla base delle variazioni del magnetismo terrestre, come dimostrato dalle influenze sul nostro organismo provocate dalle minime variazioni verificatesi finora.
A chi la ragione?
Al di là delle correnti di pensiero è indubbio rilevare che mai nella storia dell’uomo scienza moderna e profezia hanno avuto così numerosi punti di contatto.
L’evoluzione ci insegna che non sarebbe la prima volta che la terra si evolve in una determinata direzione, la ragione mi induce a pensare che potrebbe verificarsi una serie di eventi tale da determinare una diversa visione della vita, così come la conosciamo.
Se così sarà, non sarà possibile ignorare, minimizzare, manipolare e mi piace pensare che tutta l’umanità possa raggiungere la tanto ricercata eguaglianza proprio nel momento del cambiamento che potrà essere tale solo partendo da quell’unico, cosmico presupposto.
In attesa di vedere potremmo comunque “allenarci” a vivere la nostra vita nel rispetto di quella degli altri, ottenendo così qualche attenuante se Giudizio divino sarà o, come spero, mettendoci semplicemente “avanti con il lavoro”di essere uomini.
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