INTERVISTA COL VAMPIRO di Anne RiceTitolo originale: Interview with the Vampire
New Orleans cupa, malinconica, ambigua… come i personaggi che la abitano; vampiri condannati, vittime e carnefici al tempo stesso, stanchi e disincantati, uomini tormentati come solo la Rice sa descrivere.
Sopra a tutti spicca Louis, talmente esausto da voler condividere la sua pena con un incredulo giornalista al quale racconta la sua esistenza, fatta di perdite continue, solitudine, ed effimeri momenti di apparente felicità dovuti all'impossibilità di poter amare. Come legarsi a una donna senza poter invecchiarle accanto, o senza provare il desiderio di affondare i denti nella vena pulsante della gola?
Come unica fedele compagna, la notte.
Come unico e infedele amico Lestat, il vampiro che, mordendolo, gli ha fatto dono di un'eterna vita di dannazione.
Il loro rapporto è caratterizzato da un misto di odio e amore,infatti Louis non perdona al suo creatore di averlo costretto a diventare un assassino e Lestat, per tenerlo accanto a se, crea una vampira bambina: Claudia.
Louis e Lestat sono agli antipodi, l'uno l'alter ego dell'altro.
Dominati da un incontrollabile desiderio di sangue, dall'assurdità che se loro vivono è perché altri muoiono, sono alla ricerca costante di quella pace che non vogliono o non riescono a conquistare.
Con mezzi differenti bramano lo stesso irraggiungibile piacere.
Il trio vive insieme per molti anni, ma Claudia, che odia Lestat perchè l'ha condannata ad essere una donna nel corpo di una bambina di sei anni, decide di uccidere Lestat facendogli bere del sangue da bambini morti da tempo e scappare con Louis in Europa,dove vogliono indagare sulle loro origini.
Nel 1870, a Parigi, vengono catturati da Armand e dalla sua congrega, tutti vampiri con la particolarità di essere attori al "Teatro dei vampiri" dove, sotto gli occhi di spettatori ignari, commettono omicidi e riti vampireschi camuffati da commedie noir.
Ma il nostro ascoltatore, il giornalista, non coglie il significato di un racconto di dolore, dal quale si dovrebbe venire respinti e non attratti, ma resta in superficie, bramando l'eternità, quel morso sul collo che potrebbe donargli la vita eterna.
Un sogno, agli occhi di un uomo che non conosce il significato della parola "condanna".
Primo romanzo della serie "Le Cronache dei Vampiri", la Rice stupisce e crea un capolavoro, che ancora oggi, dopo oltre trent'anni dalla sua stesura, continua a vendere in tutto il mondo, dove è stato tradotto in 22 lingue.
"Intervista col Vampiro" è un libro gotico, horror, drammatico, fantasy, storico: è tutto questo e molto altro ancora.
Potenza narrativa e di contenuti, sullo sfondo di due secoli di storia americana, in cui il mito del Vampiro viene rivisitato in chiave moderna.