La regina dei dannati, Terzo libro delle Cronache dei Vampiri

La Regina dei Dannati

La regina dei dannati (titolo originale The Queen of the Damned), pubblicato nel 1988 è il terzo libro delle Cronache dei vampiri di Anne Rice. La narrazione è affidata ancora una volta al vampiro Lestat.

Dalla storia è stato tratto anche un film omonimo.


Trama:

La rockstar nota come vampiro Lestat, il simbolo del male, si prepara per il concerto di San Francisco. Tra il pubblico dei suoi ammiratori, pellegrini in cieca adorazione estatica, ci sono centinaia di vampiri, creature che vedono Lestat come "un demone assetato di successo, disposto a rischiare il segreto della sua stirpe per farsi amare e ammirare dai mortali", demoni essi stessi che odiano il potere di Lestat e sono determinati a distruggerlo.

Il sonno di alcuni uomini - vampiri e mortali dispersi nel mondo - è perseguitato da un vivido e misterioso sogno: gemelle dai capelli rosso fuoco e penetranti occhi verdi che vivono un'indicibile tragedia.. E' un incubo il cui significato lentamente si disvela ai sognatori che si avvicinano l'uno all'altro per essere distrutti durante il viaggio o per affrontare un destino ancora più terrificante.

Akasha - regina dei dannati, madre di tutti i vampiri - dopo esser stata svegliata da Lestat dal suo sonno di 6000 anni, mette in atto un atroce piano per "salvare" il genere umano e rendere "tutti i miti del mondo reali", elevando se stessa e il suo prescelto, figlio-amante, al livello degli dèi: "Io sono l'effetto e, da questo momento in poi, la causa."

Questi fili narrativi s'intrecciano attraverso un vasto e dettagliato arazzo del mondo violento e sessuale del vampirismo che ci riporta indietro fino ai suoi albori. Ci rivela le storie della prima generazione dei bevitori di sangue ci trasporta attraverso i secoli dall'Egitto al Sudamerica, dall'Himalaya a tutti gli angoli del globo dove i vampiri hanno lasciato un segno. E infine ci fa tornare nel ventesimo secolo quando, in una stupefacente climax, si deciderà del destino dei morti viventi e forse dei viventi tutti.

l'ho letto, ma non mi e` piaciuto granche`......soprattutto perche` da` un'impressione negativa di Lestat

Io l'ho iniziato qualche giorno fa... ti farò poi sapere il mio giudizio!! ^^

io l'ho letto una sola volta, e di fretta, e non lo ricordo bene ^^''

fate con calma^^

A me è piaciuto tantissimo!! Soprattutto la parte di Armand e Daniel

Sai proprio oggi ho terminato di leggere la parte che parla di Armand e Daniel ed è piaciuta molto anche a me!! ^^ Un rapporto strano.... intenso... il reciproco bisogno uno dell'altro e il forte desiderio di Daniel di diventare come il suo "adorabile demonio" li uniscono per sempre!! Daniel ama e odia Armand allo stesso tempo e Armand che, all'inizio, non vuole assolutamente dare il dono tenebroso al suo caro mortale, si rende conto di non poter fare altrimenti perchè non vuole perderlo per sempre, in fondo ha bisogno di lui.

hai presenta la trasposizione cinematografica della ragina dei dannati?? Ecco il rapporto che hanno Lestat e Jessy nel film è posto nella stessa maniera in cui tu hai analizzato quello di Daniel e Armand!!
Cmq a me piace tantissimo il legame che hanno... Daniel nonostante sia mortale percepisce sempre la presenza di Armand e ogni volta che stanno insieme lui è come ipnotizzato/drogato dal vampiro

si è proprio così.... Daniel avrebbe preferito nn avere mai incontrato Armand, ma non può fare a meno di lui... vorrebbe scacciarlo dalla sua vita, ma lo cerca in ogni luogo e in ogni istante del suo cammino...
Credo che la tua espressione "drogato" sia proprio il termine giusto... Daniele dipendeva completamente dalla presenza di Armand!

si infatti, anche quando leggevo mi immaginavo daniel in uno stato di semi coscienza nel quale era del tutto soggiogato al volere di Armand... e poi è qst che l'ha portato a voler diventare come lui...
A me piace molto anche il fatto che Armand non lo volesse "vampirizzare" ma che ci tenesse lo stesso a stare con lui... avevano un legame molto forte che la Rice ha espresso benissimo

si un legate davvero profondo... Armand non voleva donargli il Sangue Tenebroso, ma alla fine... come dice lui... "sono un vigliacco! ti amo troppo e non posso perderti!"
E concede a Daniel quel dono tanto atteso e sperato!^^

adoro qst frase!!
Ero talmente presa da quella parte che mi sono messa a sottolineare tutte le frasi che mi piacevano, il problema è che avrei finito col sottolineare tutto il libro, quindi mi sono data una regolata

Io non ho potuto sottolineare il libro perchè non è mio ma mi sono presa un foglio e mi sono segnata tutti i passaggi che io ritenevo fossero più significativi o che mi hanno colpito di più rispetto ad altri... amo scrivere e, quando affronto argomenti che mi affascinano, la cosa diventa ancora più bella!

succede anche a me XD