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Il Pantheon delle Dee e degli Dei

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pynguetta
view post Posted on 17/10/2007, 16:32     +1   -1




Questo in sintesi il Pantheon delle Dee e degli Dei con particolare attenzione a nomi antichi e con particolare riferimento al "Tesoro delle Streghe" di Charles Godfrey Leland.



LE DEE

ORE: Divinità delle stagioni ed in seguito anche Ore del giorno. Figlie di Zeus e di Temi, sorelle delle Moire; sono al seguito di Afrotide e figurano nel corteo di Dioniso.

SIRENE: Sono figlie del Dio fluviale Acheloo e di una delle Muse, forse Calliope. Erano considerate Demoni che attiravano le imbarcazioni contro gli scogli servendosi di canti e musiche. In alcune tradizioni sono considerate messaggere di Persefone, la sovrana degli Inferi.

PERSEFONE: Regina degli Inferi. Nota anche con il nome di Kora, figlia di Zeus e di Demetra nonché Regine dei morti. Sotto questi titoli era venerata insieme alla madre ad Eleusi, durante i Piccoli MIsteri Eleusini; le date erano: 3 Febbraio celebrazione dei Misteri, 3 Aprile ritorno dal Tartaro, 22 Settembre ridiscesa nel Regno dei morti.

ECATE: Collegata ad Apollo e Artemide, Dea degli Inferi intimamente legata ai Misteri Orfici. Spesso viene raffigurata sanguinante quasi a simboleggiare la sua personificazione con la violenza, a Roma venne identificata con la Dea Bellona.

ERA: Il suo nome significa "Signora" e nacque dall'unione di Crono con Rea. Veniva considerata la protettrice delle spose (da questo l'appellativo Gamelia) ma la sua natura era gelosa e vendicativa (anche per via delle frequenti scappatelle di Zeus, fratello e marito in seguito). Erano sacri ad Era il pavone, il cuculo e la cornacchia, veniva celebrata il 30 Aprile.

GEA: Uscì dal Caos generando Urano, i cieli stellati, i monti ed il Ponto (il mare); madre della Terra e dei Titani, venerata anche come Dea dei morti. Era raffigurata a mezza figura, uscente dal suolo, più tardi venne confusa con la Dea Romana Tellus e venne raffigurata sdraiata al suolo con una cornucopia ed una giovenca.

DIANA: Corrisponde alla Artemide Greca ed è considerata sorella di Apollo e figlia di Latona e di Zeus, anche se alcune tradizioni la considerano figlia di Demetra. Dea della caccia, eternamente giovane e vergine, identificata anche con Ecate come Dea lunare. Nella tradizione era sorella di Lucifero, Dio del Sole e della Conoscenza (così come Apollo era associato al Sole), innamorata del fratello ebbe da lui una figlia, Aradia, messaggera di Diana sulla Terra che istruì gli uomini sull'arte della Stregoneria. Una ulteriore associazione di Diana è quella con il Dio Pan o Silvanus, presso i Romani veniva onorata come Dea dalla triplice faccia, Luna Vergine, Madre della Natura e Cacciatrice/Guerriera. Anticamente il principale luogo del culto di Diana era il lago di Nemi, noto anche come lo Specchio di Diana e le feste tradizionali erano il 26/31 Maggio ed il 13/15 Agosto.

VENERE: Dea dell'amore e della bellezza, identificata dai Greci con Afrotide. Le erano sacre la rosa, il mirto, il melo ed il papavero mentre tra gli animali i cigni, le lepri, i delfini e le tartarughe. I Romani consideravano Venere la loro progenitrice in quanto Enea era figlio di Anchise e della Dea stessa. Le feste in suo onore venivano celebrate il 6 Febbraio, il 23 Maggio (rosalia), il 6 Luglio e l'8 Agosto.

UNI: Il più antico nome dato alla Divinità delle Streghe.



GLI DEI



DIONISO: Meglio conosciuto come Bacco, figlio di Zeus e di Era, Dio della gioia e del delirio mistico, venerato in Tracia come Sabazio. In Grecia il suo culto era assurto ai vertici di una religione misteriosofica anche in ragione dell'apporto dato dal Dio alla forza creatrice spirituale; alcuni epiteti dati a Dioniso sembrano alludere ad un carattere ermafrodito (Dialo) ma sono in realtà da leggere in accostati al riferimento di Dioniso con la Natura e nella convinzione antica che le piante non sesso preciso. Le feste in onore del Dio, proibite in seguito dal Senato per la loro licenziosità, si tenevano il 3 Gennaio, il 19 Marzo, il 9 Luglio ed il 2 Settembre.

GIANO: E' una delle divinità più antiche, prettamente italico e senza alcun riscontro presso altri popoli indoeuropei. Il suo nome si ricollega ai termini "ianua" (porta) oppure "ianus" (passaggio) mentre la sua caratteristica principale è la faccia bifronte. Il mito di Giano è povero di elementi malgrado l'importanza del Dio, i suoi rapporti più estesi sono con Carna, Juturna, Fontus, Tiberinus e Venilia; l'importanza del Dio è anche rilevata dal fatto che egli fosse un Dio degli "inizi", un Dio che le fonti antiche hanno sempre tramandato prima ancora della nascita di tutto il Pantheon Greco e Romano.

SATURNO: Divinità italica raffigurata spesso con la falce e la roncola, era onorato durante i Saturnalia dal 17 al 24 Dicembre e nel giorno del 23 Marzo. Venne identificato con il Dio Greco Crono, spodestato da Giove approdò sulle coste del Lazio dove venne accolto dal Dio Giano, per sdebitarsi Saturno insegnò ai Latini l'agricoltura elevando il loro grado di civiltà; proprio in ricordo di questo avvenimento venivano celebrate le feste Saturnalie durante le quali erano abolite le differenze sociali.

PAN: Profondo conoscitore dell'arte della divinazione, originario dell'Arcadia e Dio dei pastori e delle greggi. Era a metà tra un personaggio reale e la personificazione della Natura. Dalla sua avventura galante con Eufeme, la nutrice delle Muse, generò Croto, il Sagittario dello Zodiaco.

APOLLO: Il Dio più importante nell'Olimpo Greco dopo Zeus. Il mito di Apollo è legato a quello di Artemide e corre tra loro un carattere quasi parallelo infatti venivano sempre considerati fratello e sorella. Latona, sedotta da Zeus, dovette peregrinare sulla terra per sfuggire alle ire di Giunone e nessuno voleva accoglierla temendo la vendetta della Dea. Giunse ad uno scoglio errante sul mare e trovò ospitalità per il parto ormai imminente, lo scoglio si fissò sul fondo marino con possenti colonne, divenendo così l'isola di Delo. Su questo scoglio, assistita dalla Dea Iride, Latona partorì Apollo ed Artemide, dopo nove giorni di doglie.

CRONO: Foglio del cielo (Urano) e della terra (Gea), il suo regno viene ricordato come l'età dell'oro, quando il miele stillava dalle querce e regnava la pace. Le sue feste venivano celebrate dal 17 al 24 Dicembre di ogni anno.

PALO': Una delle più antiche divinità, spirito dei prati, delle viti e dei pascoli, dalla forma sia maschile che femminile. E' riconducibile alla divinità romana di tutte le colture, Pales o Pala, aveva anche dedicata una città, Palo, tra Roma e Civitavecchia.

FAFLON: Assimilabile al Bacco degli Etruschi, anticamente tenuto in considerazione dalle Streghe della Romagna.

TAGNI: Il più antico nome del Dio delle Streghe, forse riconducibile a Tinia, divinità suprema degli Etruschi, il centro del mondo.

EFESTO: Identificato come il Dio del Fuoco e dai Romani con il nome di Vulcano. Figlio di Zeus e di Era, veniva onorato a Roma durante le festività dei Vulcanalia, il 23 Agosto.


Fonte

 
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CiocoGirella
view post Posted on 19/8/2015, 23:27     +1   -1




Ore e Sirene non sono Dèe.. o santa dèa.

Le informazioni di Ecate non sono esatte.
 
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1 replies since 17/10/2007, 16:32   1675 views
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