I Vampiri - Gli Immortali!

A.C. MILAN

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@--V--@
view post Posted on 22/12/2007, 21:40     +1   -1




Vedere una discussione riguardante la Juventus, ha fatto si' che la mia malattia chiamata DIAVOLO ROSSONERO mi spingesse ad aprire un topic riguardante i CAMPIONI D'EUROPA, DEL MONDO nonche' la squadra piu titolata nel mondo....
A.C. MILAN
E non a caso apro questa discussione alla vigilia del derby della MADONNINA...
Ragazzi fuori gli attributi e spacchiamo i nostri poveri e invidiosi cugini...
 
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LiCht*
view post Posted on 22/12/2007, 22:51     +1   -1




è una bella squadra ._.
 
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Andrea89FG
view post Posted on 23/12/2007, 18:28     +1   -1




Grazie a Dida ora l'Inter continua a volare... Mannaggia!! Ma perchè non vendete quel cesso di portiere??? :angry:
 
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@--V--@
view post Posted on 25/12/2007, 02:29     +1   -1




Dida?? Chi???
 
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pynguetta
view post Posted on 25/12/2007, 10:55     +1   -1




Forzaaaaaa Juveeeeee :prprpr:
 
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hellboy666
view post Posted on 18/2/2008, 19:21     +1   -1




:diablo: :diablo: :diablo: :diablo: :diablo: :diablo: :diablo: :diablo: :diablo: :diablo: :diablo: :diablo: :diablo: :diablo: :diablo: :diablo: :diablo: :diablo: :diablo: :diablo: :diablo: :diablo: :diablo: :diablo: :diablo: :diablo: :diablo: :diablo: :diablo: :diablo: :diablo: :diablo: :diablo: :diablo: :diablo: :diablo: :diablo: :diablo: :diablo: :diablo: :diablo: :diablo: :diablo: :diablo: :diablo:
 
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pynguetta
view post Posted on 19/2/2008, 10:34     +1   -1




ahahahah mi ero dimenticata di questa discussione nel forum :D

sei per caso milanista hell??? :P
 
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@--V--@
view post Posted on 19/2/2008, 20:14     +1   -1




DOMANI SERA E' IL MOMENTO DI VINCERE...
DOMANI SERA I CAMPIONI D'EUROPA NELLA TANA DELL'ARSENAL...
DOMANI 20 FEBBRAIO 2007...UN ALTRO PASSO VERSO MOSCA
ARSENAL - MILAN


p.s. E LA JUVE QUANDO GIOCA E CON CHI?
ah giusto amichevole di lusso col POGGIBONSI...
 
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pynguetta
view post Posted on 19/2/2008, 21:02     +1   -1




Nessuno non sei affatto spiritoso... se le sentenze fossero state uguali per tutti... ci saremmo anche noi... oppure sareste anche voi finiti con noi in serie B...

quindiiiiiiiiiii prrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr
 
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LiCht*
view post Posted on 19/2/2008, 23:53     +1   -1




Il Poggibonsi spigneeeeee!

 
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pynguetta
view post Posted on 20/2/2008, 09:10     +1   -1




In bocca al lupo ai Milanisti per stasera! :)

Il Milan e il suo opposto Arsenal

Maldini attacca: «Loro al top ma i campioni del mondo siamo noi»

I campioni d’Europa tornano a passeggiare nel loro giardino preferito, la Champions: Arsenal-Milan non capitava dal 1994, era la finale di Supercoppa e i rossoneri, 0-0 ad Higbury e 2-0 a San Siro (Boban e Massaro), liquidarono la pratica al solito modo. Era il Milan di Capello: cinico e chirurgico. Ma quell’Arsenal non aveva ancora cambiato sesso, noioso e asfittico tanto da meritarsi un coro dei suoi tifosi per celebrare la sfilza di vittorie per 1-0. Se è per questo, non era ancora uscito dalla casa di Higbury, ora invece diventato un’infilata di appartamenti affittati a nostalgici di George Graham e a trend setter in perenne ricerca di una zona da glamourizzare. Questa sera al Milan (che ieri ha ricevuto la visita di Shevchenko. Ha chiamato anche Abramovich: «Caro Galliani, mi trovi tre biglietti per la partita?». «Se mi dài Drogba» la risposta dell’ad rossonero nel siparietto telefonico con il signor Chelsea) si spalancano le porte dell’Emirates stadium e saranno, i rossoneri, la prima squadra italiana a metterci piede. Novità più statistica che altro se paragonata a quello che sono diventati i Gunners. Lo chiamano modello Arsenal. Finora vincente solo aldiquà della Manica, ha sfiorato il timbro doc da esportazione due anni fa, perdendo la finale di Champions col Barcellona. Un’altra squadra (il Milan, tanto per fare un esempio: dice niente Istanbul?) su quella vittoria mancata avrebbe costruito l’ultimo piano del palazzo. Loro, i Cannonieri, no. Hanno tirato giù quasi tutto il palazzo e sono ripartiti dalle fondamenta. La mano è la stessa dal ’96: quella di Arsene Wenger.

Arrivato nel ’96 dal Giappone, prima di capire e soprattutto di farsi capire dall’ortodossia inglese ce ne ha messo di tempo. Un francese nato al confine con la Germania che allenava in Oriente: serve altro? Lui si è preso il suo tempo e ha cominciato a seminare. Semina francese, con tutti i connazionali che ha portato ci hanno fatto una squadra intera riserve comprese. Ha smontato e rimontato pezzi. Non ha dimenticato nulla: non la tattica, ma nemmeno le infrastrutture. Ha voluto un centro sportivo all’avanguardia, l’hanno costruito a Colney e come modello Wenger ha portato proprio Milanello, il collegio rossonero. Ha messo bocca nella costruzione dell’Emirates, non per il piacere dell’interferenza, ma perché fare il manager significa non avere limiti decisionali. Poi si è occupato della squadra.

Aveva Seaman, Adams, Campbell, Viera, Bergkamp, Henry: in 10 anni li ha persi tutti, ha destrutturato la sua creatura, venduto Henry per 22 milioni al Barcellona senza fare una piega e costruito la macchina del divertimento. Van Persie dall’Olanda, Fabregas dalla Spagna (ieri: «Se vogliamo diventare come il Milan, è il momento di dimostrarlo»), Adebayor dal Togo, capotribù di una colonia diventata riserva di caccia per gli scouts di monsieur Arsene. Già, Fabregas. Un blitz nella serra del Barça per cogliere il fiore migliore e senza tirare fuori un quattrino. Un colpo che hanno provato qualche anno dopo bussando alle porte dell’Internacional di Porto Alegre, ma hanno trovato occupato: dentro c’era il Milan che stava allungando le mani su Pato: 22 milioni, lui. Zero, Fabregas. Giocare d’anticipo, magari anche un po’ sporco, per non lasciare scoperte le casse. Filosofie diverse, ma sempre alla ricerca di un unico obiettivo: fare shopping di qualità. Il Milan invecchiava, l’Arsenal ringiovaniva. Ma il Milan vinceva, l’Arsenal cresceva.

«Incontriamo questa squadra nel momento migliore, alla qualità hanno aggiunto la continuità. Batterli ora è più difficile. Ma io sono tranquillo, siamo campioni del mondo e d’Europa, la nostra storia recente mi fa stare tranquillo»: le parole, quasi sussurrate, sono di Paolo Maldini, totem rossonero che vorrebbe smettere a Mosca, tappa di arrivo di questa Champions.

La storia del Milan. Accadimento che si ripete a ogni giro di coppa, Ancelotti guarda in faccia ai suoi guerrieri, non hanno bisogno di parole. Giocheranno i soliti (dubbio Oddo-Bonera, forse la spunta il primo), sul prato dell’Emirates metterà radici l’albero di natale, la coperta di Linus di questo Milan. Gilardino di punta, boa o galleggiante non dipenderà solo da lui. Pato in panchina, la freccia da lanciare se le cose dovessero girare male. O, paradosso, se dovessero andare così bene da aver bisogno di un peso leggero col pugno da ko.


Fonte
 
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Andrea89FG
view post Posted on 20/2/2008, 20:59     +1   -1




Partita iniziata da circa 15 minuti.. Ancora 0-0. ^_^ Vi terrò aggiornati!
 
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Andrea89FG
view post Posted on 20/2/2008, 21:34     +1   -1




Fine primo tempo:

Arsenal - Milan 0-0
 
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@--V--@
view post Posted on 20/2/2008, 22:58     +1   -1




Andata di Champions League il Milan passa indenne l'Highbury di Londra, paura nel finale per una traversa dell'Arsenal
RISULTATO FINALE:
Arsenal - Milan 0 - 0
Ritorno IL 4 MARZO 2007 STADIO SAN SIRO...
 
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pynguetta
view post Posted on 21/2/2008, 11:12     +1   -1




Champions League - Sofferenza e 0-0, ci si vede a San Siro

Eurosport - mer, 20 feb 23:54:00 2008

Si spengono sulla traversa al 94' i tentativi dell'Arsenal di Adebayor: il Milan pareggia 0-0 a Londra, un buon risultato in vista della gara di ritorno in programma al Meazza tra due settimane

All'Emirates Stadium di Londra il Milan strappa un pari a un ottimo Arsenal. Uno 0-0 che fa ben sperare in vista del ritorno del Meazza.

I dubbi riguardo le scelte di Ancelotti sono spazzati via al momento della lettura dei ventidue: gli antidolorifici permettono a Kalac di scendere in campo dal primo minuto, mentre a sorpresa Pato è preferito a Gilardino. Sul fronte opposto la partita di Kolo Touré dura poco più di cinque minuti (infortunio e sostituzione con Senderos).

La prima palla gol è di marca milanista. Sul calcio d'angolo di Pirlo, Lehmann risolve in mischia dopo un colpo di testa di Maldini (6'), mentre sul fronte opposto, su cross da sinistra di Eboue, Adebayor si appoggia su Nesta e sfrutta male una buona occasione.

Sul volto di Wenger si legge tensione quando Oddo sfonda a destra su Clichy e serve Kakà, Fabregas chiude e l'azione sfuma. Il Milan spreca molti palloni e non riesce quasi mai a sfruttare la velocità di Kakà e Pato, l'Arsenal fa la partita ma è incisivo in attacco solo in chiusura del primo tempo. Al 36' Eboue si beve Maldini e mette indietro per Flamini, sul tiro del francese Kalac para facile. Lo stesso Flamini nel finale mette paura al Milan quando sfonda a sinistra, cerca Eduardo, ma trova Kalac e la difesa rossonera.

In avvio di ripresa prima Kaladze rischia un clamoroso autogol, quindi Nesta è costretto al cambio. Entra Jankulovski e va a sinistra, Maldini passa al centro. La prima parte del secondo tempo è tutta dell'Arsenal: al 52' Eboue va alla conclusione dopo una percussione a destra di Hleb. La palla esce di pochissimo. Il Milan soffre, l'Arsenal aumenta i giri ed Eduardo sfiora la traversa di sinistro.

Ad allentare la pressione un contropiede firmato Kakà che Oddo non sfrutta a dovere. Al 74' un rimpallo regala all'onnipresente Fabregas una ghiottissima palla gol e Kalac risponde alla grande, aiutato dal mirino guasto del catalano che spara centralmente.

La miglior occasione per i Gunners, però, arriva proprio a 20 secondi dal 94': il neoentrato Walcott brucia Jankulovski a destra e scavalca Kalac con uno splendido traversone: Adebayor pregusta il gol-partita ma scivola e la sua conclusione sbatte contro la traversa. Il Milan stringe i denti e si porta a casa un pari quantomeno promettente. Giusto così.

Andrea Consonni / Eurosport
 
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