| Il Diavolo di Jersey sarebbe una creatura semi-umana che vivrebbe nei boschi del New Jersey.
Questo mostro abiterebbe le foreste aquitrinose a sud-est del New Jersey, che in origine erano abitate dai Pellerossa, poi con l'avvio dell' industrializzazione, queste paludi furono prosciugate per dare spazio alle città.
Secondo le leggende locali, questa bestia di forma umanoide sarebbe divenuta maligna col passare del tempo, dopo che sua madre (una strega) la abbandonò nel bosco. Sua madre non voleva avere tredici figli e quindi maledì quest'ultimo, pregando che nascesse diavolo e dannato a vita, così fu e lo abbandonò nelle paludi del New Jersey, questo essere nacque deforme e col passare degli anni iniziò a crescere e a nutrirsi di carne umana e di bestiame.
Nel 1740, i sacerdoti del luogo esorcizzarono queste paludi, impedendo al mostro di uccidere le persone, ma l'esorcismo durò cent'anni, e secondo le storie locali il Diavolo del Jersey continuò a cibarsi di uomini.
Le testimonianze sono molte, sono sempre state molto simili a quelle dell'Uomo falena, la gente descrisse la bestia come un essere alato e con grandi occhi rossi che emetteva un sibilo prima di attaccare. Dal 1909 la sua popolarità aumentò, col passare del tempo si credette che questo fosse un Chupacabras, dalla velocità innaturale. Questa creatura potrebbe forse essere una Gru delle dune scampato all'estinzione, in effetti l' altezza è intorno ai due metri ed emetteva degli squittii prima di attaccare le prede, o forse per chi ci crede potrebbe appartenere alla stessa famiglia dell'Uomo falena, o forse è veramente un bambino deforme maledetto dalla madre e costretto all'eterna dannazione, ma molto probabilmente è solo una leggenda per attirare i turisti.
Secondo la leggenda questo essere sarebbe nato nel 1735 da una strega, questa lo maledì perché essere stato il tredicesimo nato e perché deforme, altre fonti affermano che nacque normale, ma col tempo gli spuntarono le ali da pipistrello e una lunga coda. Secondo dei testimoni, invece avrebbe l'aspetto di una gru, con testa e zoccoli da cavallo, dotato di grandi artigli nelle zampe anteriori, nella schiena sottile aveva delle possenti ali da pipistrello e lungo collo sottile. Si racconta che al suo volo emetteva un grido stridulo e delle fiamme dalla sua bocca.
Nel XVIII secolo, con l'aumentare degli avvistamenti, questo mostro divenne discussione della storia locale. Nel 1909 un agente teatrale creò un canguro verde e gli attaccò delle ali e lo espose in una gabbia, come burla nei confronti di chi credeva nell'esistenza di questo mostro. Oggi, il Diavolo del Jersey è diventata una mascotte per la gente del posto, e lo si può trovare su magliette, spille e in alcuni cocktail a lui intitolati.
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