I Vampiri - Gli Immortali!

Helloween

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paffdaddio
view post Posted on 2/8/2008, 14:53     +1   -1




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Gli Helloween sono un gruppo musicale power metal tedesco attualmente formato da Andi Deris (voce), Michael Weikath (chitarra), Sascha Gerstner (chitarra), Markus GroBkopf (basso) e Daniel Loeble (batteria).

Sono nati nel 1983 ad Amburgo, in Germania e sono considerati tra i capostipiti del genere power.

La prima formazione era composta da Kai Hansen (voce chitarra), Michael Weikath (chitarra), Markus GroBkopf (basso) e Ingo Schwichtenberg (batteria).

Soprannominati Le Zucche di Amburgo, sono annoverati tra i precursori del power metal e tra le più conosciute ed influenti band della storia musicale tedesca e mondiale nel loro genere.

Biografia

Gli esordi (1978-1986)

La storia degli Helloween inizia nel 1978 quando i due amici Kai Hansen e Piet Sielck erano entrambi chitarristi della band tedesca Gentry. Il gruppo cambiò nome dopo pochi anni, adottando la sigla Ironfist in seguito all'ingresso nella band di Ingo Schwichtenberg e Markus Großkopf. Nel 1983 Piet Sielck lasciò il gruppo e fu sostituito da Michael Weikath, proveniente dalla band Powerfool. Lo stesso anno la band assunse il nome definitivo di Helloween.

Nel 1984 i giovani musicisti registrarono per l'etichetta Noise Records due canzoni, Oernst Of Life (scritta da Weikath) e Metal Invaders (scritta da Hansen e poi pubblicata, in una versione più veloce, nel primo album del gruppo), poi incluse in una raccolta chiamata Death Metal. Nel 1985 gli Helloween registrarono il loro primo EP, chiamato Helloween, da molti conosciuto anche con il nome The Mini LP. Conteneva cinque tracce e ottenne un discreto successo.

Forti di tali pubblicazioni, gli Helloween rilasciarono lo stesso anno il loro primo album, intitolato Walls Of Jericho, che presentò un misto di speed e del più classico heavy metal. Questo disco portò una forte innovazione nell'ambito metal di quegli anni, divenendo un punto di riferimento per gli altri gruppi emergenti.

Intanto, iniziate le prime esibizioni dal vivo, divenne subito evidente la difficoltà di Hansen di suonare la chitarra e contemporaneamente cantare. Fu deciso allora, dopo la pubblicazione nel 1986 del singolo intitolato Judas, di iniziare la ricerca di un nuovo cantante per la band, lasciando spazio a Hansen di esibirsi solo come chitarrista.

Un nuovo cantante e la scalata al successo (1987-1989)

La prima proposta per il nuovo singer cadde su Ralf Scheepers, ex dei Tyran' Pace, ma infine il gruppo optò per assumere il diciottenne Michael Kiske, promettente cantante di una band di Amburgo, gli Ill Prophecy.

Discografia

Studio

* 1985 - Walls of Jericho
* 1987 - Keeper of the Seven Keys - Part I
* 1988 - Keeper of the Seven Keys - Part II
* 1991 - Pink Bubbles Go Ape
* 1993 - Chameleon
* 1994 - Master of the Rings
* 1996 - The Time of the Oath
* 1998 - Better Than Raw
* 2000 - The Dark Ride
* 2003 - Rabbit Don't Come Easy
* 2005 - Keeper of the Seven Keys - The Legacy
* 2007 - Gambling with the Devil

Videografia

VHS

* 1994 - The Pumpkin Video
* 1996 - High Live

DVD

* 2000 - The Pumpkin Video
* 2000 - High Live
* 2005 - Hellish Videos
* 2007 - Live in Sao Paolo
* 2007 - Live In 3 Continents


Intanto gli Helloween avevano progettato di pubblicare un impegnativo doppio album, avendo già scritto un numero molto ampio di tracce. La proposta non piacque però alla Noise, che autorizzò soltanto la pubblicazione di un disco, Keeper of the Seven Keys - Part I, pubblicato nel 1987. Ottenne un successo straordinario in vendite e risposte della critica, tale da portare gli Helloween alle vette delle classifiche metal in Europa.

Terminato un lungo tour, già nel 1988 la band tedesca tornò in studio per registrare la seconda parte del disco precedente, l'album Keeper of the Seven Keys - Part II. Fu nuovamente un grande successo e, oltre a consolidare la posizione di vertice della band in Europa, gettò il gruppo nel panorama mondiale come una delle migliori formazioni metal per nuove idee e ispirazione.

Dopo essere partiti per un nuovo tour, il Keeper of the Seven Keys Part 2 Tour, Kai Hansen lasciò la band a causa di conflitti con gli altri componenti e con la casa discografica. Kai fu prontamente sostituito dal chitarrista, ex Rampage, Roland Grapow, che terminò il resto del tour con la band.

Nel 1989 fu pubblicato il primo album live del gruppo, Live in the UK, contenente alcune delle tracce registrate durante il tour del 1988 nel Regno Unito.

Il caso EMI Records e i dischi "della crisi" (1990-1993)

Nel 1990 gli Helloween ricevettero una allettante proposta di contratto dalla famosa e affermata etichetta EMI Records. Accettata la proposta, la loro precedente casa discografica, la Noise Records, fece causa alla band per la rottura del contratto. A fine processo, la sentenza del giudice negò alla band ogni pubblicazione esterna alla Germania, al Regno Unito e al Giappone.

In seguito a questo fatto, il gruppo perse molti fan, soprattutto negli Stati Uniti, e subì un lungo rallentamento nella pubblicazione del nuovo album, già pronto dai primi mesi del '90, che fu rilasciato solo nel 1991. Pubblicato col titolo Pink Bubbles Go Ape, fu un fallimento sia commerciale che per i giudizi della critica e portò alla nascita di discordie musicali all'interno del gruppo.

Nel 1993 gli Helloween riuscirono comunque a pubblicare un nuovo album, intitolato Chameleon. Esso vide il discusso abbandono del gruppo del classico sound heavy metal a causa dell'ingresso di nuove influenze pop, scelta che allontanò dalla band un gran numero di fan.

Durante il tour che seguì tale pubblicazione, il batterista Ingo Schwichtenberg si ammalò a causa di problemi personali legati alla droga e fu costretto a sospendere momentaneamente la partecipazione al tour, venendo sostituito dal session-man Ritchie Abdel-Nabi. Nel frattempo i conflitti all'interno della band aumentarono a dismisura e toccarono il culmine con l'espulsione dal gruppo del cantante Michael Kiske.

L'era "Deris" e gli album della rinascita (1994-2000)

La nuova formazione degli Helloween venne presentata nel 1994 con la pubblicazione del nuovo album Master of the Rings, che fu accolto con favore dai fans e dalla stampa specializzata, riportando la band verso sonorità power-metal: alla voce venne chiamato Andreas Deris, ex cantante dei Pink Cream 69, mentre alla batteria arrivò dai Gamma Ray di Kai Hansen il promettente Uli Kusch.

Nel 1995 la band fu scossa dal suicidio dell'ex-batterista Ingo Schwichtenberg che, in preda ad una crisi dovuta all'abuso di stupefacenti, si gettò sotto un treno. Il gruppo gli dedicò il nuovo album, che uscì nel 1996 con titolo The Time of the Oath. Esso ottenne un incredibile successo che portò gli Helloween nuovamente tra le più famose band metal d'Europa. Partiti per un nuovo tour mondiale, ottennero anche la pubblicazione di un nuovo album live, intitolato High Live.

Nel 1998 uscì un nuovo album, Better Than Raw, che, caratterizzato da un songwriting sempre più ispirato, si segnalò anche fra i dischi più duri del gruppo dopo quello di debutto. Forti di questo successo, l'anno successivo gli Helloween pubblicarono una raccolta di cover intitolata Metal Jukebox. Nel 2000 fu pubblicato il disco The Dark Ride, che confermò gli Helloween sui livelli qualitativi dei lavori precedenti, presentando tuttavia sonorità maggiormente cupe ed aggressive secondo le nuove influenze della band.

Un nuovo split e le recenti pubblicazioni (2001-oggi)

Intanto, dopo il tour mondiale seguente la pubblicazione del disco, aumentarono i dissapori tra il leader Michael Weikath e altri due componenti, Uli Kusch e Roland Grapow. I due vennero invitati, non troppo gentilmente e tramite un'e-mail, ad allontanarsi dalla band. Kusch e Grapow cercarono di ottenere spiegazioni da Andi Deris che si disse estraneo alla decisione di Weikath (in seguito lasciato il gruppo formarono insieme la band power metal Masterplan). I due furono rimpiazzati dal chitarrista Sascha Gerstner (ex-membro dei Freedom Call e dei Neumond) e dal batterista Mark Cross (ex-membro dei Metalium), il quale si ammalò però dopo pochi mesi di mononucleosi, malattia che lo rese impossibilitato ad affaticarsi e suonare e lo costrinse ad una lunga pausa. Gli Helloween decisero allora di sostituirlo, ingaggiando il batterista Stefan Schwarzmann, precedentemente membro di Running Wild, U.D.O. ed Accept.

Nel 2003 uscì l'album Rabbit Don't Come Easy, che si distaccò dalle atmosfere cupe del precedente con un power-metal più ironico ed immediato. Il disco fu tuttavia accolto tiepidamente dalla critica, anche se continuò la serie di successi del gruppo, il quale partì per un nuovo tour seguito da moltissimi fan. È da ricordare la partecipazione nella registrazione dell'album di Mikkey Dee, noto batterista dei Motörhead, che suonò alcuni pezzi del disco provati con Mark Cross prima di dare forfait a causa della malattia.

Nel 2005 Stefan Schwarzmann lasciò il gruppo, ritenutosi personalmente incapace di suonare alcune parti del nuovo album in creazione, troppo veloci e tecniche per il suo stile musicale e precisando inoltre di non aver avuto alcun problema personale con gli altri membri della band. Il nuovo, ennesimo ed attuale batterista, fu Daniel Loeble, precedentemente membro dei Rawhead Rexx.

Il 31 ottobre 2005 gli Helloween diedero alla luce un nuovo album, intitolato Keeper of the Seven Keys - The Legacy. Il disco divise la critica e fu oggetto di ampie discussioni a causa del titolo evocante i vecchi capolavori della band, ma ottenne ottimi riscontri in termini di vendite, oltre che buoni consensi dalla maggior parte dei fans, che vi trovarono più varietà ed ispirazione rispetto al disco precedente. Dopo tale uscita, il gruppo partì per il relativo tour mondiale con tappe in tutto il globo, dall'Europa al Giappone, dal Sudamerica ai paesi centroamericani, rappresentato nel febbraio 2007 con la pubblicazione di un cd/dvd live dal titolo "Keeper of the Seven Keys - The Legacy World Tour 2005/2006 - Live on 3 Continents".

Alla fine di ottobre del 2007 viene pubblicato il nuovo studio album del gruppo, Gambling with the Devil, seguito da un tour mondiale insieme ad Axxis e Gamma Ray, il gruppo di Kai Hansen; la scaletta del tour prevede anche un gran finale con Hansen sul palco insieme al suo vecchio gruppo, per riproporre alcuni classici, tra cui Future World e I Want Out. Il disco riconquista le critiche positive della stampa di settore.[6]

Formazione

Attuale
* Andi Deris - voce (1994-)
* Michael Weikath - chitarra (1983-)
* Markus GroBkopf - basso (1983-)
* Sascha Gerstner - chitarra (2002-)
* Daniel Loeble - batteria (2005-)

Ex componenti
* Kai Hansen - voce (1983-1986) e chitarra (1983-1989)
* Michael Kiske - voce (1986-1994)
* Ingo Schwichtenberg - batteria (1983-1993)
* Roland Grapow - chitarra (1988-2001)
* Uli Kusch - batteria (1994-2001)
* Mark Cross - batteria (2001-2003)
* Stefan Schwarzmann - batteria (2003-2005)
 
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RagefulWolf
view post Posted on 2/8/2008, 15:15     +1   -1




fantasticiiiiiiiiiiiiiii
 
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paffdaddio
view post Posted on 2/8/2008, 15:24     +1   -1




Helloween - I Want Out (1988)



Helloween - Halloween (1987)

 
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RagefulWolf
view post Posted on 2/8/2008, 15:24     +1   -1




Questa è la mia preferita *_*

If I Could Fly
 
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pynguetta
view post Posted on 2/8/2008, 15:27     +1   -1




piacciono molto anche a me ^_^
 
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paffdaddio
view post Posted on 2/8/2008, 15:27     +1   -1




Helloween - As Long As I Fall (2007)

 
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Alexi_LiberiFatali
view post Posted on 9/8/2008, 18:54     +1   -1




Beh li ADORO!! E amo alla follia la voce di Deris!! Pazzesca!!
 
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TheIlluminist
view post Posted on 10/8/2008, 07:57     +1   -1




Ai uont aut! li'mmi biii!!!!
che successone; grandissimo gruppo ma da quando il cantante biondo (scusate ma non mi ricordo il nome) se ne e' andato sono calati di brutto a parer mio.
 
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Alexi_LiberiFatali
view post Posted on 10/8/2008, 19:04     +1   -1




Michael Kiske intendi... Beh a me l'era Deris piace tantissimo ^_^
 
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pynguetta
view post Posted on 24/2/2010, 19:02     +1   -1




Helloween - Unarmed - Best of 25th Anniversary

Per celebrare degnamente il venticinquesimo anno di attività, gli Helloween decidono di pubblicare un Best Of, presentando un'accurata selezione di brani riarrangiati. Fin qui, niente di strano.
I brani, per l'occasione, vengono spogliati della loro componente più prettamente metal, per essere interpretati in chiave acustica, o con l'ausilio di percussioni ed un'orchestra. Uhm, interessante...
A questo punto, schiaccio il tasto play, e quello che mi accoglie è una "Dr. Stein" (potete vedere il video qui in basso) che definirei, usando un'ardita metafora, orrenda. Un miscuglione sonoro a metà strada tra gli Spandau Ballet e Santana, un'esibizione che moltissimi di voi, sono certo, riterranno un sacrilegio. Ed allora, questa operazione degli Helloween è la ciofeca che tutti si aspettano?

Non lo so, non lo so... Certo, fa a dir poco sensazione riascoltare brani storici (e non, ma chi li ha scelti sti pezzi???) interpretati in una versione che rischia di deludere e far urlare di raccapriccio il metallaro medio, ma non vi nascondo che un mezzo sorriso mi è affiorato più d'una volta… Nella trilogia dei Keeper, ad esempio, dove il modus operandi della band è riuscito ad interagire con un arrangiamento davvero interessante, o in brani come "A Tale that wasn't Right", "Forever and One" o "Where the rain grows", a cui l'arrangiamento orchestrale o acustico poco sposta, se ben eseguito, cosa che peraltro avviene.

Ma, di contro, ascoltare pietre miliari come "Future World", "I Want Out", la succitata "Dr. Stein" in una versione a dir poco stravolta, ti mette un nervoso, un nervoso addosso che, ancora, dopo 15 ascolti, devo riuscire a capire dove sta la mossa commerciale, la furbata che giustifica un'operazione del genere. Sassofoni, coretti di bambini, congas... Sicuro che un disco così venderà molte copie? Inserti jazz, parti a cappella, pianoforti... L'effetto sorpresa, l'arrangiamento non scontato che giustifica l'acquisto di un best of? Certo, data l'attuale situazione del mercato discografico, non ha alcun senso pubblicare un greatest hits, vuoi per il peer to peer, vuoi per iPod e compagnia danzante, che ormai ti consentono di farti da solo il TUO best of, con i pezzi che ti piacciono. Ma da lì a realizzare un prodotto così smaccatamente "diverso", così pericolosamente "altro" rispetto ad una storia lunga ed onorata, si corre il rischio di perdere credibilità, rispetto, fans.

Chi avrà ragione dunque, Deris o Sbranf? Ce lo diranno i numeri... A voi l'ardua scelta di comprare o no "Unarmed"; per quanto mi riguarda, un lavoro del genere sancisce il definitivo impoltronimento degli Helloween, che dimostrano, cosa peraltro evidente da un po’, di essere fin troppo soddisfatti e sazi, e di non aver altre aspirazioni se non divertirsi, giocare, pastrocchiare.






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9 replies since 2/8/2008, 14:53   400 views
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