Eccomi, con la mia primissima ff! Sono nervosa xDD Siate sincere mi raccomando, ma anche clementi
Rating: Verde (per ora
)
Genere: FantasyPersonaggi: Stephanie e Tristan ( I Protagonisti)
Primo capitoloMi sveglio di soprassalto, sudata, tremante. Mi porto le mani al petto, e ricordo….i suoi occhi, i suoi occhi rossi che mi fissano, affamati….Un incubo, cerco di calmarmi pensando “è solo un incubo, tutto qui”
Basta, non voglio più ricordare, mi alzo e scendo dal letto, corro in bagno, all’improvviso sento la sveglia che suona, sono le 6;30 di già. Mi lavo, mi vesto e scendo nella Hall del nostro albergo, l’Hoverlhook….cammino facendo il tragitto che dalla hall mi porterà in cucina dove c’è mia sorella che mi aspetta.
<< Ciao Shelly >>- << Ciao Stef >>
<< Fai colazione? >>
<< Si certo, ho una fame da lupi! >>
<< Bene, siediti >>
<<stef sei pallida, tutto bene? Come hai dormito? Ancora incubi?>>
<< No no, niente incubi >> Non mi andava di parlarle di quello che avevo avuto stanotte, di solito gliene parlavo e lei si divertiva a fare la psicologa cercando di dare un senso logico ai miei sogni, ma quella mattina non ero dell’umore adatto x sentirla parlottare, e se gliene avessi parlato di sicuro mi avrebbe detto “la smetti di vedere film horror? E poi dici che hai gli incubi, e ci credo!” mi dava fastidio quando mi diceva così, perché ero sicura al 100% che quei sogni non erano frutto di qualche scena di un film horror che avevo guardato e che mi aveva fatto paura, anche perché non ci sono….io a 17 anni, cinofila incallita, amante di horror ancora non ero riuscita a trovare un film che davvero mi facesse paura, L’Esorcista lo guardavo quando mi andava di farmi quattro risate….!
All’improvviso mentre sorridevo ancora nel ricordare che ridevo di quel film ritenuto da quasi tutti il film più spaventoso in assoluto, mia sorella mi chiede:
<< Hai per caso sognato, beh, i nostri genitori? >>
<< No, non li ho sognati >>
<< Ah bene, pensavo che avessi sognato ancora l’incidente…>>
<< No no, te l’ho detto, non ho sognato, anzi anche se l’ho fatto, non me lo ricordo >> Ingurgito un cornetto al cioccolato, bevo velocemente il mio cappuccino e scappo dalla cucina prima di sentirmi domandare altre cose a cui non mi va di rispondere….
Non mi va ancora di parlare con qualcuno di quel maledetto giorno, il giorno in cui persi entrambi i miei genitori a causa di un incidente stradale….troppo dolore…. Ricordare quando un qualsiasi poliziotto venne a bussare alla nostra porta e mi ritrovai ad aprirla io, io che all’ora avevo 8 anni, sentirmi dire << c’è qualcun altro in casa piccola? >> e subito corse mia sorella, che aveva immaginato fosse successo qualcosa e cercò di mandarmi in camera mia, ci andai si, è quello che ancora adesso lei crede….le dissi che ci andavo e invece iniziai ad origliare sulle scale e fu lì, che all’improvviso sentìì << lei è la signorina Collins? >>, << si si, sono io >> disse mia sorella pallida come un lenzuolo. << Mi dispiace signorina, ma le porto brutte notizie, i suoi genitori sono morti in un incidente stradale, due ore fa, quando se la sente dovrebbe venire con noi per il riconoscimento >>. Lì, in quel momento, sentìì come se qualcuno mi avesse strappato il cuore in mille pezzi, ero piccola, ma capivo benissimo che non avrei mai più rivisto i miei genitori, mai più….
Ed ecco le urla di mia sorella, lo svenimento, il poliziotto che la sorregge….
Basta, basta ricordare!
Mi incammino fuori dall’albergo, albergo che un tempo era dei miei genitori, e ora mio e di mia sorella….la nostra casa, il nostro lavoro…
Salgo sull’autobus, e lì c’è la mia cara amica Molly, molto diversa da me, lei bionda, slanciata, occhi azzurri, io invece castana, occhi marroni, slanciata nel mio 1.64 di altezza! Lei molto solare, io cupa, “la Dark” mi chiamano tutti! Pallida, vestita di nero, colore che adoro, lei invece sempre con abiti colorati e scintillanti….
<< Ciao Stef! >>
<< Ciao Molly >>
<< Oddio tutto bene? Sei pallidissima, non che questa sia una novità! >>
<< Si, infatti, sono pallida per natura, tutto bene! >>
Ed ecco, all’improvviso, mentre siamo fermi nel traffico mattutino, dove ci sono autobus da tutte le parti in una giornata piovosa, che sento una sensazione, strana…come se qualcuno mi stesse guardando, studiando…spiando…
Mi giro e rigiro cercando tra le tante facce che mi circondano, ma niente…La sensazione non va via…
Molly << hey tutto bene? Che succede? >>
<< No, no niente >>
All’improvviso ritorna tutto alla normalità, la sensazione sparisce….strano.
<< stasera, vieni con noi in pizzeria? >>
<< noi chi? >>
<< Steven, Daisy, Christian…i soliti! >>
<< no Molly, non mi va….e poi ho da fare, devo stare in albergo, aspettiamo delle persone >>
<<oh, chi? >>
<< nessuno di importante, persone che hanno chiesto camere nell’albergo….20 ragazzi…una gita…mia sorella mi vuole lì con lei, visto che anche io ci lavoro! >>
<< che peccato, ve beh, allora ci organizziamo x un’altra volta! >>
<< ok!! >>
Mi dispiaceva mentirle, ma se le avessi detto la verità, che sarei andata al cimitero vicino all’albergo a trovare i miei, lei avrebbe insistito x farmi compagnia e io non volevo, volevo la solitudine, volevo restare da sola a parlare con loro…
All’ingresso ci aspettavano tutti, Steven, Daisy e Christian, il ragazzo di Molly….bel ragazzo, alto, biondo occhi azzurri…e cose più importante, era davvero gentile…ero davvero contenta che avesse trovato un ragazzo così…dopo i vari saluti entrammo in classe, batosta, matematica come prima materia….sarebbe mai passata quella tortura??!!
Dopo le altre lezioni, passate più o meno bene….saluto tutti e mi incammino alla fermata, dopo mezz’ora ero a casa.
<< Sono a casa >>, e corsi subito in camera mia, programma: doccia veloce, spuntino, compiti e….di corsa al cimitero.
Erano ormai le 7:30, salutai mia sorella dicendole che andavo a cena da Molly e corsi via…
Si era fatto notte, lì erano tutte strade di campagna, non troppo isolato dove c’era l’albergo, ma vicino al cimitero c’erano meno abitazioni…iniziavo a sentirmi un po’ nervosa, ma mi calmai, adoro la notte….e poi sarei stata con loro…nulla poteva nuocermi….
Arrivo al cancello, che naturalmente era chiuso, lo scavalcai, e mi incamminai….arrivai vicino alla tomba dei miei, e mi sedetti….che pace, che quiete, andare li a quell’ora, quando non c’era nessuno…solo io, e centinai di persone che non respiravano da un po’….come loro…
Iniziai a parlare con loro, delle novità, delle mie paure…tutto insomma, come se fossero davvero lì con me….quando all’improvviso si alzò un vento gelido che mi fece rizzare i peli sulle braccia….mi girai e tutto quello che vedevo era: Oscurità….mista con la nebbia….in lontananza si vedevano le lucine delle zucche x le decorazioni di Halloween…mancavano ormai due giorni….
Mi alzo e inizio a perlustrare il cimitero…niente, solo buio, ma all’improvviso vidi qualcosa che si muoveva dietro un cespuglio….mi avvicino, sarà un gatto, meglio togliersi il pensiero. Mentre cammino, sento qualcosa sfiorarmi il braccio…ok coraggiosa si, scema no…inizio a correre all’impazzata….mentre corro mi giro x vedere se c’è qualcuno o qualcosa che mi rincorre, niente…
Vado x rigirarmi e BOOM, sbatto contro qualcosa di maledettamente duro….acciaio…mi riprendo e imprecando alzo lo sguardo
<< Ma che caz…>>
Ed è li che, giuro, smisi di respirare….
Ok, spero che almeno qualcuno la legga e che mi dica cosa ne pensa...consigli sono ben accetti ^^
Kisses!!
Edited by Nikita3 - 19/11/2008, 18:53