| Ecco un altro topic ke potrà essere d aiuto a tanti di noi...La Psicosomatica e i suoi disturbi...Inoltre potrete raccontare ogni vostro disturbo e parlarne insieme cosi da fare un po di chiarezza^^
I Disturbi Psicosomatici (Somatoformi)
La caratteristica comune dei Disturbi Psicosomatici (Somatoformi) è la presenza di sintomi fisici che fanno pensare ad una condizione medica generale, da qui il termine somatoforme, e che non sono invece giustificati da una condizione medica generale o dagli effetti diretti di una sostanza o da un altro disturbo mentale.
I sintomi devono causare significativo disagio o menomazione nel funzionamento sociale, lavorativo, o in altre aree. I sintomi fisici non sono intenzionali ovvero sotto il controllo della volontà.
I Disturbi Psicosomatici possono essere considerati delle vere malattie fisiche che provocano danni a livello degli organi dell'individuo, scatenate da personali e patologiche dinamiche psico-emotive.
I sintomi psicosomatici sono dunque il risultato di situazioni di forte stress, disagio, paura, ansia che attivano ed iper-attivano, come in un continuo stato di emergenza il sistema nervoso autonomo, che a sua volta reagisce con risposte vegetative che provocano problemi fisici.
A riprova di tutto ciò nei Disturbi Psicosomatici non vi è nessuna condizione medica generale diagnosticabile a cui possano essere pienamente attribuibili i sintomi fisici.
Generalmente i Disturbi Psicosomatici si manifestano a danno dell’apparato gastrointestinale (ad esempio: gastrite, colite, ulcera), dell’apparato cardiocircolatorio (ad esempio: tachicardia, aritmia, ipertensione), dell’apparato respiratorio (asma, iperventilazione), dell’apparato urogenitale (dolori mestruali, impotenza, eiaculazione precoce, anorgasmia, enuresi), della pelle (psoriasi, acne, la dermatite, prurito, orticaria, secchezza cutanea e delle mucose, sudorazione eccessiva), del sistema muscolore (cefalea, crampi, torcicollo, mialgia, artrite).
Infine i Disturbi Psicosomatici si possono associare o scaturire da un Disturbo d'ansia o da un Disturbo dell'umore.
Il Disturbo di Conversione
La caratteristica principale del Disturbo di Conversione è la presenza di sintomi fisici ingiustificati riguardanti in specifico deficit a carico delle funzioni motorie volontarie e sensitive, i quali potrebbero suggerire una condizione neurologica o medica generale.
In realtà fattori psicologici sono strettamente collegati con la comparsa ed il mantenimento dei sintomi fisici.
Dunque l'esordio e/o l'esacerbazione del sintomo o del deficit sono preceduti da un qualche conflitto o evento stressante.
I sintomi di conversione riguardano in particolare il funzionamento motorio volontario o sensitivo, e proprio per questo vengono detti "pseudo-neurologici".
I sintomi motori comprendono alterazioni della coordinazione e dell'equilibrio, paralisi localizzate, perdita della voce (afonia), difficoltà di deglutire o sensazione di nodo alla gola, ed infine ritenzione urinaria.
I sintomi sensitivi comprendono invece perdita della sensibilità tattile o del dolore, cecità, sordità, allucinazioni, attacchi pseudo-epilettci o convulsioni.
I sintomi di conversione non corrispondono all'alterazione di nessuna struttura anatomica o meccanismo neuro-fisiologico, ma seguono piuttosto i sintomi psico-somatici che il soggetto mette in atto.
La conversione deriva dalla fatto che il sintomo somatico presentato dal soggetto rappresenta la risoluzione simbolica di un conflitto psicologico interno, che riduce l'ansia e che serve a tenere il a bada tale conflitto. Infatti i sintomi possono divenire più frequenti a seguito dell'aumento dello stress psico-sociale.
Il soggetto può trarre dal sintomo di conversione anche possibilità secondarie come evitatare impegni, situazioni e responsabilità sgraditi o comunque mal tollerati, anche se i sintomi non sono prodotti intenzionalmente per ottenere i benefici sopra descritti o per placare conflitti interiori.
I soggetti con sintomi di conversione possono mostrare la cosidetta "belle indifference", ovvero una relativa imperturbabilità rispetto alla natura e alle implicazioni del loro quadro sintomatologico, oppure possono avere un comportamento drammatico e/o enfatico.
Il Disturbo Algico
La caratteristica principale del Disturbo Algico è la presenza di dolore fisiologico sufficientemente grave da richiedere attenzione medica.
Tale dolore causa marcato disagio e menomazione nel funzionamento sociale, lavorativo e in altre importanti aree come quella affettiva.
In realtà uno o più fattori psicologici hanno un ruolo centrale sull'esordio, la gravità ed il mantenimento del dolore.
Il dolore diviene la preoccupazione principale nella vita del soggetto; egli allora può abusare di medicinali e consultare numerosi medici, il tutto a scapito di vari aspetti della sua vita.
Il Disturbo Algico si può ritrovare associato con altri disturbi mentali, in particolare ai Disturbi dell'Umore e/o ai Disturbi d'Ansia.
L'Ipocondria
La caratteristica principale dell'Ipocondria è l'intensa preoccupazione derivante dalla paura di avere, o dalla ferma convinzione di avere, una grave malattia, fondata sulla errata interpretazione di uno o più sintomi fisici.
Altro aspetto dell'Ipocondria è che la paura o la convinzione di avere una malattia persistono tenacemente nonostante le rassicurazioni degli specialisti.
Spesso l'ipocondriaco si reca più e più volte da diversi medici sostenendo di non ricevere le cure giuste rispetto ai propri sintomi ed opponendosi ai ripetuti consigli di rivolgersi ad uno specialista della salute mentale.
Le eccessive preoccupazioni possono riguardare funzioni corporee, come ad esempio il battito cardiaco, o lievi alterazioni fisiche, come ad esempio un piccolo taglio o un raffreddore, o infine sensazioni fisiche vaghe.
La persona attribuisce tali sintomi ad una malattia grave e pericolosa ed è molto preoccupata per il loro significato e per la loro causa; a nulla valgono continue visite mediche, esami diagnostici e rassicurazioni da parte di professionisti competenti.
Addirittura la persona con Ipocondria si può fortemente agitare se legge o sente parlare di una malattia, se viene a conoscenza che qualcuno si è ammalato, o se avverte strane sensazioni dal proprio corpo.
Molte volte le sfere sociale, familiare e lavorativa vengono negativamente colpite poiché l'ipocondriaco si aspetta considerazione e trattamenti speciali dalle persone care e vicine, e si fa travolgere dalle forti preoccupazioni che interferiscono con le prestazioni lavorative e causano numerose assenze dal posto di lavoro.
Una o più malattie gravi, specialmente nell'infanzia, ed esperienze passate di malattia o la morte di un membro della famiglia si possono associare al manifestarsi della Ipocondria.
I soggetti con Ipocondria possono presentare anche altri disturbi mentali come Disturbi d'Ansia e/o Depressione.
Infine è bene fare una distinzione tra l'Ipocondria ed il disturbo ossessivo-compulsivo da contaminazione, il quale è caratterizzato non dall'intensa paura di avere una malattia, ma bensì dall'eccessivo ed irrazionale timore di ammalarsi o di far ammalare altre persone con un contagio, accompagnato da continui lavaggi ed evitamenti di certe situazioni per allontanare tale possibilità.
Il Disturbo di Dismorfismo Corporeo (Dismorfofobia)
La caratteristica principale del Disturbo di Dismorfismo Corporeo, conosciuto anche come Dismorfofobia, è l'enorme ed infondata preoccupazione per un difetto fisico.
Tale preoccupazione può essere immaginaria, o, nel caso di una reale piccola anomalia fisica, essa risulta eccessiva e priva di fondamento.
In specifico le preoccupazioni e le lamentele riguardano difetti molto lievi o immaginari del volto o della testa, come ad esempio i capelli, le rughe, il colore della pelle, la forma e le dimensioni di naso, occhi e/o orecchie, asimmetrie o sproporzioni del viso, i denti, le labbra, il mento.
Comunque ogni altra parte del corpo può divenire fonte di preoccupazione come ad esempio i genitali, le mammelle, le natiche, l’addome, le braccia, le mani, i piedi, le gambe, i fianchi, le spalle, o le misure e le proporzioni corporee globali.
La persona afflitta da questo disturbo prova grandi tormenti interiori e preoccupazioni difficilmente controllabili, tanto che gran parte del tempo della giornata viene speso allo specchio o ad altre superifici riflettenti, a rimuginare sui propri presunti difetti fisici e a pensare possibili soluzioni come ad esempio la chirurgia plastica.
La vergogna può diventare così intensa da portare all'evitamento sociale rifuggendo dalla maggior parte dei contatti con il mondo esterno.
Il Disturbo di Dismorfismo Corporeo può ritrovarsi associato alla Depressione, alla Fobia Sociale e/o al Disturbo Ossessivo-Compulsivo.
La Pseudociesi (Pseudogravidanza / Gravidanza Isterica)
La Pseudociesi o Pseudogravidanza o Gravidanza Isterica è la comparsa di sintomi tipici della gravidanza, malgrado non sia avvenuto nessun reale concepimento.
Dunque la donna afflitta dalla pseudociesi presenta i sintomi fisici e psicologici caratteristici della gravidanza, senza che questa però in realtà sia presente.
I sintomi maggiormente comuni sono rappresentati dalla forte e radicata convinzione di essere incinta, sbalzi d'umore, irregolarità e/o interruzione del ciclo, aumento di peso, ingrossamento e secrezione delle mammelle, dilatazione dell'utero, sensazione di presenza del feto.
La causa della peudociesi è di natura psicologica e sembra ritrovarsi nel desiderio e nella ricerca di gratificazione, identità, autostima ed affermazione personale probabilmente percepite come scarse.
Questa è giusto una panoramica...potremmo approfondirne nsieme^^
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