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Anziani
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| A Lecce gli Azzurri battono 2-1 il Montenegro grazie ad una doppietta di Aquilani (di Vucinic il gol ospite). Il gioco non è ancora spumeggiante, ma arrivano altri tre punti nella corsa ai Mondiali e il ct eguaglia il primato di 30 partite consecutive senza sconfitte di Pozzo. L'Italia centra altri tre punti nella sua corsa ai Mondiali del 2010, battendo a Lecce il Montenegro 2-1 e restando così al comando del gruppo 8 con tre punti di vantaggio sull'Irlanda del Trap (10 a 7, ma con una partita in più).Lippi ridà fiducia all'undici che è tornato da Sofia con un punto, con l'unica eccezione rappresentata da Aquilani in campo al posto di Montolivo. Ed è proprio il romanista a suonare la carica e, aiutato dai senatori De Rossi, Gattuso e Zambrotta, a prendere per mano la Nazionale, che già al 1' va vicinissima al gol con Dossena. Il vantaggio non tarda comunque ad arrivare, perché all'8' proprio Aquilani in contropiede finalizza al meglio un assist di Pepe, ancora titolare nel tridente formato anche da Di Natale e Gilardino, un po' fuori dal gioco.Sull'1-0 l'Italia però si siede: Zverotic sfiora il pari al 16' (provvidenziale la deviazione sulla linea di Zambrotta), ma Vucinic lo trova al 19' bevendosi Chiellini con una ripartenza fulminante e infilando Amelia. Tutto da rifare dunque per gli uomini di Lippi, che comunque hanno il merito di non accusare il colpo e di riprendere a macinare gioco. Poleksic respinge le conclusioni di Chiellini e Di Natale, ma nulla può sulla deviazione di Tanasijevic che al 28' dà al tiro del solito Aquilani una traiettoria imparabile: per il giallorosso è la prima doppietta in maglia azzurra, per l'Italia il 2-1.Ritrovato il vantaggio la Nazionale torna a soffrire soprattutto l'ispirato Vucinic, sempre ben supportato dall'altro "italiano" Jovetic, ma non perde mai la testa e anzi si rende pericolosa con Zambrotta, De Rossi e Di Natale (gol annullato per fuorigioco), chiudendo in avanti la prima frazione. Anche al rientro dagli spogliatoi, nonostante col passare dei minuti la stanchezza si faccia sentire, gli Azzurri continuano a controllare bene il match, mancando però il colpo del ko con Gilardino. Il Montenegro comunque non molla e sono sempre Vucinic e Jovetic, oltre a Vukcevic, a creare i pericoli maggiori: il romanista però si fa ipnotizzare da Amelia, bravo poi in un paio di occasioni anche sul fiorentino. Gli ospiti insomma spingono, ma è sulla testa di De Rossi la miglior occasione della ripresa, quando al 63' sul cross di Aquilani l'Italia colpisce un clamoroso palo.Lippi cambia qualcosa e inserisce forze fresche (dopo Bonera per Dossena entrano anche Perrotta e Quagliarella per Aquilani e Di Natale), Filipovic chiede invece a Bozovic, Novakovic e Damjanovic le energie per arrivare al pari. Ma succede poco, Amelia non corre più particolari rischi, così come Poleksic, e finisce 2-1. L'Italia riscatta lo 0-0 con la Bulgaria, il gioco migliora anche se non è ancora spumeggiante, ma quel che conta sono i tre punti in classifica che fanno fare un altro passo avanti agli Azzurri. Lippi può sorridere, anche perché il record di Pozzo di 30 partite consecutive senza sconfitte alla guida della Nazionale è eguagliato.
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