| Un pò di chiarezza e qualche consiglio pratico.
Lubrificanti: quelli come la vaselina sono aggressivi nei confronti del preservativo; tra quelli ad acqua uno dei più neutri e meglio tollerati è l' H.R.Jelly.
Venendo al sesso anale, fiducia nel partner e rilassarsi sono fondamentali. Ecco alcuni consigli su come procedere a piccoli passi graduali e godersi un'esperienza che, come giustamente asserisci tu, gratifica molte coppie.
Ti cito il prof. Jack Morin, ricercatore e sessuologo di SanFrancisco, autore tra l'altro del libro best-seller "Anal Pleasure and Health: A Guide for Men and Women", mai tradotta in Italiano, purtroppo..
1. La penetrazione anale è la forma meno praticata di sesso anale. Ci sono molti modi di ricavare piacere erotico dall'ano. Alcune delle tecniche più comuni vanno dal toccare l'apertura anale con un dito durante la masturbazione, a stimolare l'ano del partner durante il rapporto sessuale o durante il sesso orale. Ad alcune persone piace la sensazione di sentire un dito, il proprio o quello dell'amante, insinuarsi nell'apertura anale e quindi ruotato gentilmente. Altri preferiscono l'inserzione di un dildo o un di vibratore attraverso il breve canale anale, fino ad arrivare al retto. Molti uomini, e tra questi anche gli eterosessuali, gradiscono questa forma di penetrazione. La stimolazione orale-anale è anche conosciuta col termine inglese "rimming". Alcune persone possono esserne disgustate al solo pensiero. Altre invece provano piacere nel dare o nel ricevere questo tipo di stimolazione.
2. La stimolazione anale, compresa la penetrazione, non è dolorosa se fatta correttamente. Il fatto di credere che la stimolazione anale, con special riguardo per la penetrazione, deve per forza far male costituisce un mito persistente e pericoloso. Così come il dolore in altre parti del corpo indica che qualcosa non sta andando per il verso giusto, lo stesso deve valere per la zona anale. Per via della altra concentrazione di terminazioni nervose, l'ano può produrre una vera e propria agonia quando esso venga maltrattato. D'altro canto, può essere origine di estremo piacere quando trattato con rispetto e riguardo. Quando un dito, un oggetto o un pene viene introdotto nell'ano, i muscoli anali producono uno spasmo, come per far fronte ad una invasione. Se il partner non saprà aspettare che questi muscoli si rilassino, ne risulterà il dolore. E' pur vero che, sottoposti ad una pressione sufficientemente prolungata, questi muscoli dopo un po' giungeranno al rilassamento conseguente alla fatica (stress), ed allora il dolore potrà farsi da parte; ma comunque siamo qui convinti che ogni forma di "piacere" derivante da questo tipo di pratiche possa dare il meglio in condizioni rilassate e confortevoli. Il raggiungimento del massimo del piacere anale richiede di eliminare la paura, il dolore ed il trauma fisico. Il partner "passivo" dovrà essere cosciente del fatto che, se vorrà dire "no" non sentendosi ancora ricettivo, la sua richiesta verrà rispettata. La ricettività è una combinazione di rilassamento fisico e mentale, che di solito può essere stimolata da abbondanti sfioramenti e toccamenti della zona anale, oltre che, naturalmente, dal desiderio di ricevere. A volte accade che i muscoli anali siano rilassati, ma che il partner passivo non sia ancora "pronto". L'entità della stimolazione dovrebbe seguire in proporzione il grado di ricettività.
3. Il sesso anale può risultare piacevole anche se non lo è mai stato in passato. Un forte desiderio da solo non garantisce necessariamente il piacere. E neppure una esperienza negativa avuta in passato può essere l'unica ragione per spiegare la mancanza di interesse o di desiderio. La tensione cronica della regione anale è la causa più comune di fastidio. Le emorroidi e la costipazione costituiscono di solito la conferma a questo tipo di condizione. La tensione può essere calmata toccandosi l'ano, ed acquistando familiarità con esso. Il momento ideale per esplorarsi potrebbe essere durante la doccia o il bagno. Osservate come una respirazione lenta e profonda (di pancia, non di petto), si ripercuote sul tono dei muscoli anali. Un altro modo per imparare a rilassarsi è quello di contrarre con forza questi muscoli, e poi rilassarli facendoli riposare. A quanti piaccia poi la masturbazione, consiglio di sperimentarla abbinandole una qualche forma di stimolazione anale, senza comunque dimenticare che la cosa migliore da fare al primo accenno di eventuale fastidio o dolore è quella di fermarsi. Per molte persone il "punto cruciale" nel comprendere il piacere anale è stato il fatto di poter permettere al partner di massaggiargli l'ano, sapendo che a ciò non avrebbe fatto seguito un tentativo di penetrazione. In tali condizioni, la persona ricevente le carezze anali può sgomberare la mente dalle paure, e concentrarsi appieno sul piacere che questa zona erogena può dare.
4. Due muscoli a forma di anello (sfinteri) circondano l'apertura anale, ognuno dei quali può funzionare indipendentemente dall'altro. Se vi inserite la punta di un dito per un paio di centimetri, premendo contro la parete laterale, potrete avvertire chiaramente i due muscoli a sfintere. Distano meno di mezzo centimetro l'uno dall'altro. Quello esterno è controllato dal sistema nervoso centrale (come i muscoli della mano, ad esempio), e può essere contratto e rilassato volontariamente. Per lo sfintere interno, le cose funzionano diversamente. Questo muscolo è controllato dalla parte "involontaria" del sistema nervoso, la stessa, ad esempio, che regola il battito cardiaco o che produce la risposta fisica allo stress. Da ciò consegue che lo sfintere interno risponde ai timori ed alle ansietà durante il sesso anale; a poco potrà servire, al partner passivo, il cercare di rilassarsi, quando nella sua mente si stia agitando il timore per il dolore che dovrà provare "dopo". Meglio quindi procedere per gradi, come già si è detto. E' importante acquisire un buon grado di controllo sullo sfintere interno, per riuscire a rilassarlo quando lo si desidera. Per farlo, occorre un po' di esercizio da eseguire con regolarità. Basta inserire la punta di un dito, per esempio durante la doccia quotidiana, per sentire la reazione dello sfintere interno alle diverse condizioni. Il fatto di concentrare la propria attenzione sullo stato della muscolatura, e la possibilità di avvertirne il grado di contrazione attraverso il dito (feedback), permette di acquisire, con l'andar del tempo, un buon grado di autocontrollo.
5. La stimolazione anale produce molti tipi diversi di piacere. Attorno all'apertura anale si concentra il maggior numero di terminazioni nervose, ed è possibile rendersene conto stimolandosi con un dito. Quando un oggetto o un pene viene inserito attraverso l'apertura anale fino a giungere nel retto, altri tipi di piacere entrano in gioco. La parte iniziale del retto, in modo simile alla vagina, presenta un certo numero di terminazioni nervose. La parte più interna del retto risponde invece soprattutto alla pressione. Alcune persone amano procurarsi la sensazione di pressione interna e di pienezza, dopo aver compreso tramite l'esperienza che in questo caso ciò non significa un bisogno imminente ad andare di corpo. La sensazione di pressione rettale è in particolar modo gradita agli entusiasti del "fisting", una forma di sesso anale dove numerose dita o persino l'intera mano e l'avambraccio vengono inseriti nel retto e, a volte, addirittura nel colon inferiore. Negli uomini, la prostrata (posizionata all'interno di alcuni centimetri, sotto la parete rettale, verso la parte anteriore del corpo), può essere una sorgente di piacere quando questa venga massaggiata con un dito, un oggetto, o un pene. Inoltre, la parte terminale inferiore del pene, detta bulbo, è posizionata vicino all'apertura anale, e viene a sua volta stimolata dalle varie pratiche di sesso anale. Il piacere anale inoltre può essere anche psicologico: la consapevolezza di infrangere un "tabù" aggiunge al tutto il sapore del proibito. Lo slogan che tante volte abbiamo ascoltato "E' sporco!" a volte ritorna inconsciamente alla mente stimolando una forma di eccitazione molto celebrale. Gli entusiasti del "rimming" (pratica orale-anale), possono talvolta ricavare piacere avvertendo di fare qualcosa di disgustosamente - e deliziosamente - perverso. Altre persone hanno cura del proprio ano come se si trattasse di un posto segreto e speciale; infine, la condivisione con il partner costituisce un atto di apertura e di "darsi" all'altro.
6. La stimolazione anale può portare all'orgasmo. Alcuni uomini e donne possono avere una reazione di tipo orgasmico al sesso anale, senza ricevere nel contempo una stimolazione genitale diretta. Le donne probabilmente lo raggiungono aiutandosi con contrazioni dei muscoli pelvici, oppure aiutandosi mentalmente con fantasie. Gli uomini invece, quando raggiungono un orgasmo dalla stimolazione anale, tendono a focalizzare il piacere nella prostrata, oltre a rispondere alla stimolazione indiretta del bulbo del pene. L'orgasmo provocato dalla stimolazione anale di solito si verifica quando il soggetto si concentra totalmente sulle proprie sensazioni e sulle proprie fantasie; il modo migliore per impedire di avere questo tipo di orgasmo è quello mettersi a ricercarlo con determinazione. Bisogna ricordare comunque che la maggioranza delle persone hanno bisogno di ricevere anche una stimolazione diretta dei genitali per poter raggiungere l'apice.
7. Una dieta corretta contribuisce ad una maggior piacevolezza del sesso anale. Una funzionalità intestinale regolare è importante anche dal punto di vista rettale e anale; un buon apporto di fibre alla dieta contribuisce a far sì che le feci siano morbide, compatte e ben formate, a vantaggio di una evacuazione compiuta senza sforzo. Lo sforzo durante la evacuazione d'altro canto irrita i tessuti anali, causando sensazioni di fastidio e provocando tensione muscolare. La frutta fresca, la verdura, e le farine integrali costituiscono una importante sorgente di fibre alimentari.
8. Le regole igieniche relative al retto sono diverse da quelle per la vagina. Poiché la penetrazione può essere vaginale o rettale, molte persone credono che le stesse regole per la penetrazione della vagina possano essere applicate anche per il retto. Anche se entrambi sono costituiti da tessuti morbidi e sono capaci di espandersi, le differenze tra i due sono radicali. Il retto non è diritto. Dopo il breve canale dell'ano, il retto ruota all'indietro, verso la schiena. Più in fondo, ruota nuovamente, ma verso il davanti. E' possibile prendere confidenza con questa caratteristica del proprio corpo inserendo un oggetto morbido, e provando diversi angoli di introduzione e diverse posizioni del corpo, concentrandosi sulle proprie sensazioni. Raccomandiamo di assicurarsi che l'oggetto presenti un allargamento di sicurezza alla base, per impedire che, nell'eventualità di perderne la presa, esso non scivoli completamente dentro (a meno che non sia stata già acquisita una certa pratica nella espulsione degli oggetti, cosa generalmente possibile semplicemente “spingendo” all'infuori come per la defecazione, ndt). Il retto non produce lubrificazione come accade invece con la vagina, ma soltanto un po' di muco. Quindi, la penetrazione rettale richiede sempre l'apporto di un buon lubrificante; si sconsiglia assolutamente l'uso di sostanze chimiche non previste per questo specifico uso, ricordando anche che i prodotti a base acquosa non sciolgono i preservativi, cosa che invece accade con quelli a base oleosa o grassa. La funzione principale del retto è quello agire come via di passaggio per le feci. Ma le feci non si accumulano normalmente nel retto, se non poco prima della evacuazione. Possono comunque restare nel retto piccole quantità di feci, specialmente quando queste non siano ben formate. La pratica di una irrigazione anale prima dell'atto sessuale, aiuterà allora soprattutto le persone particolarmente attente alla pulizia personale, consentendo loro di essere sicuri di essere "puliti" e di stare tranquilli. Per quelle persone invece a cui l'idea di "giocare sporco" alimenta il piacere del proibito, l'irrigazione svolge sicuramente una azione anti-erotica.
9. Il rapporto anale non è necessariamente una forma di dominanza e di sottomissione. L'immagine "superiore-inferiore" associata al rapporto anale è molto diffusa, sicuramente alimentata anche dall'idea che il sesso anale debba per forza fare, almeno un po', male. E infatti, molte persone sono fortemente eccitate da fantasie di dominanza/umiliazione a riguardo del sesso anale. Altre persone invece reagiscono alla stessa idea con la paura, e ciò come si è già visto è causa di tensione anale e di conseguente dolore; a questi ultimi, consiglio di imparare a vedere il sesso anale come qualcosa di piacevole, piuttosto checome una espressione di potere.
10. Il sesso anale può essere totalmente sicuro, e, in alcuni casi, può avere effetti benefici sulla salute. Il tabù contro l'erotismo anale è per giunta perpetuato dalla quasi universale convinzione presso i medici che il sesso anale sia inevitabilmente pericoloso. Ma vero è invece che nessun danno fisico può conseguire dalla stimolazione anale quando entrambi i partner si rifiutino di tollerare il dolore, e quando non ricorrano mai all'uso della forza, o peggio, all'alcool ed alla droga. Tutti gli altri rischi che possono derivare alla pratica del sesso anale sono collegati alle malattie a trasmissione sessuale: la gonorrea, la sifilide, l'herpes genitale, le quali possono interessare anche l'ano. Eventuali parassiti e batteri possono trasmettersi quando si realizzi un contatto tra le feci e la bocca (rimming) o la vagina. L'AIDS ha poi complicato tutto. Il virus HIV può passare dal seme o dal sangue di una persona infetta al sangue del partner, attraverso piccole ferite nel tessuto rettale conseguenti al rapporto anale. Per evitare questo rischio, il rapporto anale ed il rimming non dovrebbero mai essere praticati in modo promiscuo, ed il rapporto anale dovrebbe essere sempre praticato col preservativo. Per quanto riguarda il rimming, esistono delle barriere in latex. Comunque, in una relazione monogama tra due persone sane, il rischio di malattie trasmesse per via anale è certamente ridotto. Migliaia di uomini e donne con problemi anali di natura cronica hanno potuto recuperare la propria salute eliminando alcune attitudini ed abitudini sbagliate. Questo approccio si rivela indispensabile per un erotismo anale appagante.
Spero di aver fatto un pò di chiarezza generale sull'argomento e d'esser stato d'aiuto nel caso specifico.
Saluti
Edited by Regius Sanguis - 5/2/2009, 14:04
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