Skin trade
Laurell K. Hamilton
Titolo: Skin trade
Autore: Laurell K. Hamilton
Serie: Anita Blake, libro numero 17
Inedito in Italia
Trama: Anche questo libro è uno dei libri pausa della Hamilton, in cui Anita va fuori città. Quindi purtroppo non vedremo molti dei personaggi che amiamo. Io adoro Micah e Jean Claude e spero abbiano una particina in questo libro, ma purtroppo ne dubito. Sigh
Un serial killer manda ad Anita Blake un macabro souvenir da Las Vegas (una testa mozzata), lei chiama subito le autorità locali e scopre che nella città del gioco d'azzardo ben undici persone sono già morte per cause soprannaturali. Perciò Anita parte per Las Vegas, e lì la raggiungeranno altri tre cacciatori: Edward, Olaf e Bernardo. Quando esamina i cadaveri Anita sente odore di tigre, e tutti sanno che le tigri licantropo sono numerose a Las Vegas.....
La mia opinione: Ok, ho appena finito di leggere questo libro e tutto ciò che posso dire è che potevo farne a meno. Sigh, mi manca Jean Claude. Nel libro parla solo al telefono due volte con Anita e lei lo tratta pure male. Prima se ne va fuori città mentre lui dorme, poi quando lui la chiama giustamente lievemente irritato, lei si incavola perche la sta disturbando sul lavoro. Poi lui le dice che è un pò stanco di doverla condividere con sempre più uomini, e lei gli dice chè è solo sesso che male c'è......
No, dico, ci rendiamo conto?! Nei primi libri Anita era una santarellina che non la dava neanche morta e ora non ha più problemi a farsi degli sconosciuti, infatti nell'ultima parte di questo libro istigata dal serial killer fa tutto quello che lui le dice compreso baciare sconosciuti spogliarsi fare sesso orale.....e nella scena prima c'era stta un orgia, solo che la Hamilton non la racconta, noi sappiamo che c'è stata, ma a fatti già avvenuti.
Tutto sommato in questo libro c'è un pò meno sesso che nei precedenti. Anita fa sesso solo quattrovolte on modo completo.Certo se la Hamilton si rispiarmava di aggiungere all'harem di Anita un sedicenne sarebbe stato meglio.
Detto questo la trama del libro non è il massimo, il colpevole si sa chi è e i poliziotti girano in tondo e lo trovano solo quando lui vuole essere trovato. Tutta l'azione è nelle ultime pagine e Anita è la solita antipatica.
Voglio un libro decente con Jean Clude e Micah e tutti gli altri....chiedo troppo?
Unica nota positiva Anita non si fa Olaf, ne Edward ne Bernardo.
Ma tutto sommato io non consiglio di leggere questo libro, è piuttosto inutile ai fini della serie.
Estratto:
"Jean Clude disse "Tutti credono che la linea di Belle Morte sia debole perchè il suo potere sta nell'amore, ma cosa c'è di più potente dell'amore?"
Avrei potuto ribattere che avevo visto l'odio uccidere l'amore ...ma in fondo forse Jean Claude ha ragione. Vittorio non è stato sconfitto dal potere ma dall'amore.
Come nella favola è Bella ad uccidere la bestia, così in questo caso il mostro è stato ucciso dall'amore, o forse dalla passione, ma qualche volta non c'è differenza tra i due, non se li provi veramente.
Non mentivo mentre offrivo a Vittorio l'ardour, volevo solo farlo stare meglio, e l'ho fatto e lui ha cercato di uccidermi per questo. Uomini. Chi sa cosa vogliono veramente?"
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