Oggi, vi espongo la Storia di Robert Johnson, uno dei più grandi esponenti del Blues del XX secolo. La cui Storia tormentata e avvolta dal Mistero, ha fatto supporre che avesse stipulato un patto con il Diavolo.
Come sempre vi esporrò i dati di cronaca, anche se in questo caso saranno poche informazioni, poiché della Storia di quest’uomo si sa veramente poco.
Biografia UfficialeRobert Johnson nacque ad Hazlehurst, Mississipi, nell'8 Maggio del 1911, da una relazione extraconiugale che la madre, Julia Dodds ebbe con l'amante, Noah Johnson, quando il marito l'abbandonò per un altra donna.
Si racconta che Robert sin da piccolo era appassionato di musica, da suo fratello imparò a suonare l'armonica a bocca, e più tardi imparò a suonare la chitarra.
Si trasferì e visse per un pò a Memphis, dove conobbe Virginia Travis, il primo amore della sua Vita, che sposò nel 1929, e con lei deciderà di trasferirsi a Robinsonville.
Purtroppo l'anno successivo, Virginia morì di parto dando alla luce un bambino.
Sconvolto dalla perdita, Johnson se ne andò via quel giorno stesso, iniziando così a girovagare fra le città del Mississipi, concentrandosi sulla sua musica e diventando un donnaiolo e un bevitore incallito.
Nel 1931, conobbe e sposò Caletta Craft, e con lei si trasferì nel villaggio di Copiah County.
All'inizio sembrò funzionare, ma la sua passione per la Musica, rasente l'ossessione, portò Johnson sempre più distante dalla moglie, e anche questo matrimonio finì.
Morì nel 16 Agosto nel suo Mississipi, a Greenwood nel 1938, all'età di 27 anni. Quale fu la causa della Morte non fu mai scoperto. Secondo il certificato medico, non vi era alcun segno che ne spiegasse la morte, e i medici "non riuscirono in alcun modo" ad aiutarlo durante l'agonia.
Secondo le testimonianze di altri due grandi artisti, con cui Johnson suonava al Three Forks di Greenwood, David Honeyboy Edwards e Sonny Boy Williamson II, è possibile che sia stato avvelenato da qualcuno, forse lo stesso proprietario del locale, che gli servì una bottiglia di wisky da mezza pinta già aperta.
Dato che Johnson aveva una storia anche con la moglie del proprietario, non è da escludere.
Ma quale fosse la causa effettiva della morte non spiega come sia possibile che i medici non abbiano potuto aiutarlo durante l'agonia, ne spiega come sia possibile che dalle analisi del cadavere, non sia stato possibile trovare nulla di anomalo.
Il Mistero
Secondo le testimonianze di tutti i musicisti dell'epoca, che conobbero e suonarono con lui, Johnson praticava il Delta Blues, e non era niente di che come musicista, anzi, era molto goffo, scordava alcune note, e le improvvisazioni non erano nulla di eccezionale.
E fu così fino alla morte della moglie Virginia, che lo distrusse al punto da volersene andare via, sparendo così dalla circolazione.
Durante questo suo vagabondare, finì per incontrare qualcuno, un Bluesman che contribuirà a rendere Johnson una Leggenda, Ike Zinneman.
Non si sa proprio nulla della sua Vita, a parte solo che usava suonare la chitarra nei cimiteri.
Anche la sua descrizione non è esattamente chiara: alcuni affermavano che fosse un uomo Afro Alto, affascinante e di poche parole, altri che era un anziano signore che si trascinava da un posto all'altro.
Gli unici particolari che coincidono tra le varie storie, sono il completo nero con tanto di cappello scuro, l'abitudine di suonare per i defunti nel cuore della notte, e una sottointesa paura di Lui.
Johnson rimase con Lui per diverso tempo come studente, e quando tornò in scena, un anno dopo la morte della moglie, secondo le testimonianze, lasciò tutti i suoi colleghi e il pubblico a bocca aperta cantando e improvvisando canzoni il cui argomento erano il patto col diavolo, storie di spiriti, demoni.
Tutti gli artisti che parlarono di lui rimasero profondamente colpiti da come in così poco tempo fosse diventato un simile artista, capace di tanta originalità, e abilità musicali sorprendenti, tanto che, dimostrò spesso di saper riprodurre perfettamente una canzone ascoltandola una sola volta, altre senza neppure farci molto caso.
Durante le sue serate, si dice che Johnson si comportasse in modo strano, continuava a guardarsi nervosamente attorno prima di fermarsi per suonare o bere, e altre, sembrava che guardasse qualcuno in particolare tra la folla.
La notte del 16 Agosto, dopo aver bevuto la sua Ultima Bottiglia, Johnson scappò letteralmente fuori dal locale, delirando e guardandosi alle spalle, forse per colpa del veleno, ma secondo le testimonianze, sembrava molto terrorizzato e non si capiva da chi o da cosa scappasse.
Se le leggende raccontate su di Lui e sul suo Oscuro Mentore sono vere, la sua morte fu causata dallo scadere dei termini del patto tra Lui e "Zinneman", che altri forse non era che il Diavolo.
CuriositàNon si sa di preciso dove Robert Johnson sia stato seppellito. In tutto ci sono 3 lapidi commemorative dell'artista:
- Nel cimitero di Payne Chapel a Quito, Mississipi, su cui c'è scritto "Resting in the Blues".
- Nel cimitero della Chiesa Missionaria di Mount Zion a Morgan City, Mississipi, venne posto un obelisco con scritti tutti i brani che Johnson scrisse, l'opera venne pagata dalla Columbia Records.
- Nel cimitero della Little Zion Church, a nord di Greenwood, sotto un enorme albero.
Ci sono diverse possibilità che la vera Tomba sia quella a Morgan City, ma di fatto non si hanno certezze;
Due o forse tre anni dopo la sua morte, alcuni artisti, imprenditori musicali, e giornalisti che ebbero a che fare con Johnson, provarono a rintracciare Zinneman per avere una sua opinione riguardo l’artista, o forse semplicemente volevano scoprire se fosse davvero il Diavolo o un Demone o che altro.
In ogni caso, Ike Zinneman, non fu mai trovato, niente tracce, niente indirizzi, niente parenti, non ci furono neppure impostori in cerca di fama.
Non osavano neppure fingersi Lui? Incuteva tanta paura questa Figura?
La leggenda più diffusa vuole Johnson ubriaco in un incrocio deserto, dove incontra un Uomo con un Completo Nero, che gli offre un talento senza pari in cambio della sua anima.
E questo fece aumentare la storia che Johnson praticasse la magia voodoo oscura.
Che esista un rituale di magia che abbia a che fare con gli incroci, è vero, ma che centri con il voodoo è improbabile.
In ogni caso Johnson aveva raccontato lui stesso di aver fatto un Patto col suo Mentore, ma non ne discusse mai apertamente con nessuno, solo le sue canzoni sembrano rivelare qualcosa a riguardo.
Spero sia una lettura di vostro gradimento.
Edited by Hidan W.K. - 19/10/2017, 23:47