CITAZIONE (Làmia @ 1/2/2017, 10:10)
Il mio ragionamento è pressoché semplice: gli esseri umani tendono a voler distruggere tutto ciò che non comprendono o che li spaventa.
La maggioranza delle persone davanti a creature diverse da loro, davanti all'inconcepibile reagiscono distruggendo. Non provano neanche a comprendere il perché di un simile atteggiamento o di cosa si possa provare a vivere un'esistenza rinchiusi nelle tenebre, nella più totale solitudine, vedendo tutto ciò che amano crescere e morire, avere dentro di sé un istinto che li spinge a uccidere per sopravvivere, anche se non vorrebbero farlo.
Se dovessero rivelare veramente la loro esistenza, si aprirebbe una caccia spietata. Non solo per ucciderli, ma per farne cavie di laboratorio da esaminare e studiare. Ad esempio, un Paese come l'Italia, dove il potere della Chiesa è ancora molto forte, l'accettare l'esistenza di creature considerate originarie dell'inferno, scatenerebbe una vera guerra contro il male, benché, in realtà, non ci sarebbe nessun male da respingere.
Basti ricordare le atrocità perpetuate dalla Santa Inquisizione e la caccia alle streghe.
Nonostante i tempi siano cambiati, non penso che ci troveremmo in una situazione tanto differente.
Con questo non voglio dire che, se arrivasse un'orda di vampiri spietati, bisognerebbe lasciarli fare.
Tutt'altro.
Sarebbe sufficiente azionare il cervello e capire che rappresentano solo una piccola parte della specie, che la loro malvagità non giustifica l'annientamento dell'intera popolazione della notte.
Se fossi un vampiro, anch'io sceglierei l'oblio piuttosto che presentarmi a un mondo che non è per niente pronto ad accettare l'esistenza di creature diverse dall'essere umano.
E comunque, Lux et tenebrae, se mi avessi dato modo e maniera di spiegare perché ho esordito con quell'affermazione, forse non mi avresti etichettata.
Sono tutto fuorché incurante e razzista, posso assicurartelo!
Veramente il voto "non mi interessa" l'ho espresso io ed è a quello che facevo riferimento. Nessuna accusa di razzismo a nessuno.
È un topic scherzoso ed è lì che deve restare l'ambito, primo perché se i vampiri esistessero veramente non staremmo qui a chiedercelo con uno smartphone in mano ma probabilmente saremmo rinchiusi in qualche cavità a difenderci con bastoni e sassi in quanto l'evoluzione umana avrebbe certamente preso pieghe differenti promuovendo la razza più forte.
Non ho la presunzione di voler convincere nessuno ma a mio parere i vampiri sono un'altra invenzione dell'inquisizione, così come le streghe che cavalcano le scope.
Comunque, mettiamo che un vampiro, nella sua eccezione del termine, non nella rappresentazione teatrale e cinematografica (altrimenti dovremmo discutere fino all'anno prossimo su chi è un vero vampiro)... mettiamo che esista, come vi conportereste?
È un po' come dire, se veniste a conoscenza di una diversità tanto forte, metabolica e comportamentale, più simile a qualcuno bisognoso di un ricovero d'urgenza che di un atto di fede, amore e rispetto, cosa fareste?
Ecco... ora sono sceso nel serioso e mi sono abbruttito