Siamo autori, raccontate la vostra storia vampiresca.

Come si chiamerebbe? Cesare Martini
A quanti anni è stato trasformato? 26, la sera prima di svolgere l'esame di laurea in storia delle culture antiche. Ora evita di starsene da solo a guardare il cielo stellato nella campagna fuori città.
È stato ancora trasformato o no? Sì, e da ben 40 anni.
Se si chi lo ha trasformato? Ancora cerca di scoprire la sua identità, stato aggredito alle spalle e non ha avuto l'opportunità di scorgere il viso dell'aggressore.
Chi trasformerà a sua volta? Non ha intenzione di farlo. Essere trasformato lo ha costretto a innumerevoli cambiamenti e sacrifici, i quali non augura a nessuno. Se proprio gli sta antipatico qualcuno lo fa solo sparire.
Quale è stato il suo/tuo passato? Infanzia molto seguita dai suoi genitori, un impiegato di una azienda farmaceutica e una amministratrice di condominio; è sempre stato abituato a tener conto dell'educazione, della cortesia, dell'altruismo e del rispetto altrui. L'adolescenza è stata trascorsa tra ripetuti tumulti spirituali ed emotivi, alternati da momenti di meritato riposo e consolazione. Il periodo che va invece dalla maggiore età fino alla data della sua trasformazione, sono stati trascorsi in una considerazione di sé molto decisa e tranquilla, si può quasi dire che fosse talmente sicuro di sé da non aver bisogno nemmeno del parere altrui per giudicarsi e avere un'immagine di sé personale. Da quel momento in poi conseguì la sua laurea e svolse innumerevoli lavori, dal fotografo all'archeologo e dallo storico al vigile del fuoco. Più unici che rari furono i giorni in cui non successe nulla degno di nota. Anche le giornate più noiose e grigie terminavano con una scazzottata in un bar. Avendo trascorso innumerevoli decadi con in fisico giovanile, seguì molti sport estremi e fece largo alla bella vita in tutti i suoi aspetti, mantenendo sempre la sua figura di scapestrato agendo con sprezzo del pericolo e non dimenticando mai ciò che ha imparato nell'adolescenza e nell'infanzia.
Che epoca sceglieresti per il tuo vampiro? Da quale secolo sei attratto/a? Sicuro ambientato nel XXI secolo. Medioevo, '800 e via discorrendo sono un po' ridondanti come periodi, e si prestano troppo al personaggio. Immaginare il personaggio nel presente che vive come un uomo qualunque (piuttosto scapestrato), può sembrare interessante. Niente storia smielata stile Edward Cullen, ma piuttosto qualcosa come realmente vivrebbe la vita un immortale con sempre le sembianze di un ventenne al limite dei trenta.

Esteticamente come Lo/ti immagineresti? Altezza quasi il metro e ottanta; corporatura media (in fondo è un tipo piuttosto sportivo); capelli che virano dal castano chiaro ad un castano quasi moro, con riflessi ramati, lunghi poco sotto le spalle portati spesso raccolti in un codino alto sulla nuca; il viso è marcato all'altezza della mandibola, ai lati della fronte e appare un po' duro a causa della visibilità degli zigomi, i quali squadrano bene il viso senza renderlo deperito o emaciato; la barba la tiene curata a cornice del viso, con un insolito color rame e una striscia nera al centro del mento, che prosegue sotto la mandibola fino al collo; leggeri baffi a rilegare il labbro superiore e sopracciglia abbastanza folte, con un'intaccatura al termine laterale del sopracciglio sinistro, senza un apparente motivo; il degli occhi è sempre stato piuttosto orgoglioso: il nome proprio è Azel, marrone attorno alla pupilla e verde il resto dell'iride, con un unione dei due colori come se il primo fossero delle radici di un albero che si fondono con il prato sottostante. La carnagione piuttosto pallida, ma lo è sempre stato anche prima; non avendo spesso nulla da fare, combatte la noia praticando qualche sport o, nei momenti di maggiore pigrizia, facendo esercizio a casa, dunque possiede una muscolatura definita il giusto.
Sarà/sarai bambino o adulto? Uomo o donna? Uomo

Ora ti faccio una domanda a parte:
E se invece fossi tu il vampiro,ti innamori di un umano,lo trasformeresti se te lo dovesse chiedere? Non saprei.. difficile come domanda. A favore della trasformazione ci sarebbe il fatto di non dover subire lo strazio di vederla morire e di poter "contare" sulla vostra immortalità per fare ciò che si vuole. Contro vi sarebbero tutte le conseguenze, rinunce e cambiamenti a cui anche lei dovrà sottoporsi, e in più se vi dovesse essere una rottura del rapporto te la ritroveresti in giro per l'eternità ahahah
Oppure considereresti i contro e faresti di tutto pur di non renderlo un immortale? Le motivazioni le ho scritte sopra, quel che resta da fare è solo farne un'attenta valutazione.
Se si, in che modo convinceresti l'umano a cambiare idea? Gli esporrei le mie considerazioni e i miei dubbi, cercando di soddisfare al meglio la sua necessità di chiarimento.
Se no, lo trasformeresti sapendo che sarà il tuo amante per sempre rischiando le conseguenze che potranno avvenire? Se fossi sicuro che non vi siano conseguenze negative, mi prenderei a pieno le responsabilità che mi spettano.