I Vampiri - Gli Immortali!

The Carter Brothers, Vampiri a New Orleans

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 3/9/2018, 15:12     +1   +1   -1
Avatar

Neonati

Group:
Mod. Globale
Posts:
24
Reputation:
+9

Status:
Offline


Mentre sorseggio una mousse al caffè (trascrivo la ricetta dabbasso 👇🏻), mi appresto a narrarvi le vicende riguardanti John e Wayne Carter, due fratelli apparentemente normali che durante la Grande Depressione lavorando al porto, vissero all'isolato 800 di Royal Street. Proprio all'angolo tra questa strada e Saint Ann, l'appartamento al secondo piano sopra un negozio di antiquariato fu al centro di una serie di omicidi.



Negli anni Trenta del Novecento i fratelli Carter avrebbero catturato, legato e lasciato dissanguare le loro vittime.
Nel 1932 una ragazzina di undici anni, dopo cinque notti devastanti, riuscì a fuggire da quel luogo e rivolgersi alle autorità, informandole di essere stata non solo rapita, ma anche che i fratelli si fossero nutriti di lei.
I suoi polsi infatti mostravano tagli, se non sufficienti a causare la morte immediata, abbastanza profondi da far drenare il sangue lentamente nei giorni successivi.
Entrando nell'appartamento, gli agenti trovarono altre quattro persone legate e recanti ferite, di cui una deceduta, e ispezionando meglio furono rinvenuti i cadaveri di altrettante quattordici persone.
Sembrava che i fratelli partissero presto ogni mattina, appena prima dell'alba e tornassero ogni sera, appena dopo il tramonto.
Toglievano le bende dai polsi di ciascuno dei prigionieri e, usando un coltello, riaprivano le ferite fino a che il sangue non sgorgava, dopodiché lo raccoglievano in tazze e bevevano fintanto che non erano sazi.
Quando i colpevoli rincasarono, ci vollero otto uomini per trattenere John e Wayne, che erano di statura e corporatura media, ma riuscirono lo stesso a darsi alla fuga, saltando dal balcone.
Acciuffati nel 1936 e condannati a morte, confessarono quasi immediatamente di essere dei vampiri e che, se rilasciati, non avrebbero avuto altra scelta che perpetrare i loro crimini, giacché la sete era incontrollabile.
Così i Carter furono giustiziati e sepolti.
Secondo la tradizione vigente di New Orleans, le bare furono scoperchiate un anno dopo tuttavia, una volta aperte, si rivelarono vuote.
Da allora nel famoso Quartiere Francese sono stati segnalati più di venti avvistamenti, includendo la testimonianza del nuovo proprietario del condominio dove un tempo i Carter risiedevano.
Proprio costui riferì di aver visto i due uomini sussurrare fra loro e, dopo aver realizzato di essere osservati, i fratelli sarebbero balzati dal balcone del secondo piano sulla strada sottostante, volatilizzandosi nella notte.
Un altro aneddoto bizzarro fu che, quando furono trasportati in vista dell'esecuzione, la carrozza nella quale sedevano si fece strada a zigzag attraverso la città, seguendo un percorso alquanto tortuoso.
In tal modo, si credeva, i vampiri non sarebbero stati in grado di ripercorrere il tragitto a ritroso per tornare alle loro dimore.
Dopotutto, si dice che i vampiri preferiscano il sangue dei loro consanguinei, non quello degli estranei.
In conclusione vorrei poter scrivere che le vittime abbiano proseguito e condotto una vita felice, che li ripagasse del trauma e delle sevizie subìte, ma così non fu.
Dei quattro sopravvissuti al diabolico duo uno continuò a "banchettare" con il sangue, rendendosi fautore di ben quarantaquattro assassinii per mezzo dell'acido solforico.
Scomparve da New Orleans nel 1949, ma il suo diario venne rinvenuto nella casa di Bourbon Street durante alcuni lavori di ristrutturazione.
Una delle donne attentò alla propria vita, mentre l'altra si fece volontariamente internare in un ospedale psichiatrico fino alla fine dei suoi giorni.



Materiale consultato per redigere l'articolo

www.google.com/url?sa=t&source=web...wikibURDNA1Bcf8

https://authorlyngibson.wordpress.com/2014...vampire-legend/

www.google.com/url?sa=t&source=web...huxI2SBKvT8F2UY

https://witchesbrewtours.com/carter-brothers-vampires/

www.google.com/url?sa=t&source=web...-RDhmuVRumxnMd-

www.google.com/url?sa=t&source=web...KsRQ-zoqI8Wjjw3

https://boutique-du-vampyre.myshopify.com/...-woywod-crandle

www.google.com/url?sa=t&source=web...Q7c_lCkSERO3Kva


Marita Woywod Crandle, già autrice di New Orleans Vampire. History and legend
& Josie Arlington's Storyville, fa sapere in un post apparso sulla sua pagina Facebook di avere concluso la stesura del romanzo interamente dedicato ai fratelli Carter.
L'uscita è prevista per quest'anno.

139806689_3683376271748481_31928933162755513_n


Quantità per 6 tazzine (250 gr di prodotto)
200 ml di panna da montare fredda di frigo
2 tazzine di caffè espresso o decaffeinato (oppure 2 tazzine di acqua bollente con 2 cucchiaini rasi di caffè solubile classico o dec) freddo di frigo
1 cucchiaio di zucchero a velo.

Prima di tutto preparare il caffè e porlo in frigo a raffreddare oppure in freezer per velocizzare.
Versate in un pentolino a bordi alti e stretto la panna fredda, lo zucchero e il caffè, montate con le fruste elettriche per 2 minuti, finché non otterrete un composto spumoso.
Ecco pronta la vostra crema al caffè!


Edited by Làmia - 8/11/2021, 13:55
 
Top
view post Posted on 3/9/2018, 15:15     +1   -1
Avatar

Anziani

Group:
Founder
Posts:
1,349
Reputation:
+171
Location:
Roma

Status:
Offline


Okay, ora ho capito cosa sbagliavo nel provarla a fare.. Ahahahah
Appena posso la provo ! :P
 
Web  Top
view post Posted on 3/9/2018, 15:31     +1   -1
Avatar

Neonati

Group:
Mod. Globale
Posts:
24
Reputation:
+9

Status:
Offline


Conosco anche la ricetta alternativa per chi è vegano!
 
Top
view post Posted on 3/9/2018, 15:50     +1   -1
Avatar

Anziani

Group:
Founder
Posts:
1,349
Reputation:
+171
Location:
Roma

Status:
Offline


Giusto.. tutta colpa del latte..
Cosa ci metti al posto suo ? :huh:
 
Web  Top
view post Posted on 4/9/2018, 16:47     +1   +1   -1
Avatar

Neonati

Group:
Mod. Globale
Posts:
24
Reputation:
+9

Status:
Offline


Tanti direbbero: "Latte di soia". Per preparare un'ottima schiuma bisogna fare attenzione, però. Ci sono diversi tipi di latte di soia: è importante sceglierne uno che sia meno acquoso e abbia più materia grassa.
Io preferisco la panna vegetale, che nel momento in cui si monta diventa molto gonfia a causa della presenza di aria nel suo composto. È proprio l’aria a darci quella sensazione di leggerezza, mentre in realtà l’apporto di grassi è sostanzialmente lo stesso della panna fresca.


Ingredienti:


70 ml di caffè
6 cucchiaini di zucchero
300 ml di panna vegetale


Prepara il caffè e mettilo in una ciotola mescolandolo con lo zucchero, poi metti in frigo a raffreddare.
Una volta freddo, metti in una ciotola la panna e monta a massima velocità.
Quando inizierà a montarsi aggiungere il caffè a filo fino a otterrere una crema liscia e densa.
Metti la crema al caffè in un contenitore e riponete in freezer per 1 ora.
Poi montate di nuovo con lo sbattitore elettrico e versa la crema fredda al caffè nei bicchierini.
 
Top
view post Posted on 5/9/2018, 01:37     +1   -1
Avatar

Anziani

Group:
Founder
Posts:
1,349
Reputation:
+171
Location:
Roma

Status:
Offline


Uuh !
Sono tra quelli che avrebbe detto "latte di soia", lo ammetto Ahahah
Non avrei mai pensato alla panna vegetale sinceramente.. ho scoperto ora dalla sua esistenza.. :P

Ti vedo molto ferrata su questo tema, è solo un hobby o qualcosa di più ?
 
Web  Top
view post Posted on 5/9/2018, 09:36     +1   +1   -1
Avatar

Neonati

Group:
Mod. Globale
Posts:
24
Reputation:
+9

Status:
Offline


Papà che fa il cuoco mi ha trasmesso la passione per la cucina in tenera età.
La cucina è il mio habitat naturale, figurati che da piccola mi infilavo dentro il mobile delle pentole e padelle, uscivo fuori spaventando tutti e improvvisavo un balletto con il cucchiaio di legno in mano haha
 
Top
6 replies since 3/9/2018, 15:12   109 views
  Share