I Vampiri - Gli Immortali!

Votes given by Hidan W.K.

view post Posted: 27/3/2022, 20:22 by: rottenlulu     -1presentazione!! - Presentati
ciauu :3 sono nuova qui, spero di fare amicizia!!

► Nome/Nick:lulu!!
► Regione di provenienza:torino
► Età:16
► Cosa fai nella vita:nulla in particolare XD mi piace disegnare e suonare!! e ricercare sul paranormale
► Interessi/hobby: I VAMPIRII, l'horror e le varie forme d'arte
► Cosa ti ha condotto qui e quali sono le tue curiosità:io ed il mio partner GerardTheVampire crediamo di essere vampiri e siamo qui per saperne di più!!

uwu è un piacere :D
view post Posted: 27/3/2022, 20:22 by: GerardTheVampire     -1mi presento!! :3 - Presentati
ciao a tutti, il mio nome è gerard, ma potete chiamarmi gee! sono un ragazzo,vengo da torino ed ho 15 anni! >_< nella vita aspiro a diventare un pittore... i miei hobby sono la musica, l'arte e ovviemente ricercare sui vampiri!!! :D sono qui con il mio partner rottenlulu perché pensiamo entrambi di essere vampiri.
speriamo di poter toglierci qualche dubbio e scoprire più cose sul mondo del vampiri/vampirismo!! X)

Edited by GerardTheVampire - 5/29/2022, 05:23 PM
view post Posted: 20/8/2021, 18:01 by: Violent Violet     +1"Gli archivi di Dracula" - Libri
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Autore: Raymond Rudorff
Traduttore: Simone De Crescenzo
Postfazione a cura di: Gianfranco Franchi
Editore: Gargoyle Books, collana "Nuovi incubi"
Grafica: Grafema Srl. La copertina è fuorviante e non rende giustizia al contenuto
Anno edizione italiana: 2010
Disponibilità: fuori catalogo
Pagine: 255, formato brossura
ISBN: 9788889541401
Prezzo di listino: 13,50€.

La sintesi dell'opera nel risguardo di copertina

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Raymond Rudorff, giornalista inglese e appassionato di letteratura sui vampiri, scrisse questo romanzo in forma epistolare, in cui – attraverso un contraltare di voci narranti che si intrecciano, fornendo di volta in volta, punti di vista e vertici di osservazione diversi – viene raccontata la storia della famiglia Dracula e delle articolate connessioni con diversi rappresentanti di una stirpe "maledetta", ivi compreso il legame con la scellerata Erzsébet Báthory.
Questa l'ipotesi portante della ricerca ne "Gli archivi di Dracula": [...] Tutto il materiale che ho raccolto supporta saldamente le teorie che erano state scambiate per folli esternazioni di uno studioso lunatico; e conferma in pieno il sospetto che Stoker, con il suo Dracula, intendesse denunciare al mondo l'esistenza del vampirismo, sebbene sia stato infine costretto a presentare il libro come un'opera di pura fantasia (a parlare è l’oscuro ricercatore che scrive in premessa al carteggio epistolare intercorrente tra i vari personaggi e alle loro narrazioni diaristiche a cui, di tanto in tanto, è lo stesso ricercatore ad aggiungere alcuni elementi di raccordo).
Rudorff, presentandosi attraverso il suo alter ego narrante come l'artefice di una dura e faticosa ricerca, si dichiara come colui che si sta assumendo l'onere di denunciare al mondo l'esistenza della progenie dei vampiri, essendosi messo sulle tracce della loro origine attraverso il reperimento di preziosi documenti epistolari, come a lanciare l'avviso: Essi vivono tra noi e la piaga non potrà mai essere debellata, perché comunque faranno ritorno, in un modo o nell'altro...

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Brano altresì contenuto nell'edizione illustrata "Dracula!" del 2019, collana "Oscar draghi", nella sezione dedicata alle appendici (pag. 615).


Il che – tra l'altro – è un assunto curiosamente articolato con un libro uscito di recente a opera del pronipote di Bram, Dacre Stoker: Dracul (Large Print, 2018/Editrice Nord, 2019), che asserisce essere una storia vera, ovvero NON che il Conte Dracula fosse il sanguinario Vlad Tepes (tale supposto fu semmai avanzato nel 1973 da Florescu e McNally, autori di In Search of Dracula), bensì che Bram con i suoi amici fosse entrato in contatto con un Vampiro e che egli abbia narrato gli avvenimenti in forma romanzata in via precauzionale anche perché l'editore, in un primo momento, rifiutò categoricamente di pubblicare l'opera:

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Molti i riferimenti che rimandano a Makt Myrkranna (1901), traduzione islandese di "Dracula" (Powers of Darkness. The Lost Version of Dracula, 2017/"I poteri delle tenebre. Il manoscritto ritrovato", 2019), a noi giunta epurata delle prime cento pagine:


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Un altro studioso di Stoker ha evidenziato un precedente adattamento del romanzo in versione svedese, Mörkrets Makter (1899), non ancora fruibile né in inglese né italiano.


Proseguendo con "Gli archivi di Dracula", le vicende narrate si snodano dal settembre 1876, in cui si racconta dell’incursione in un antico e lugubre castello transilvano da parte di un gruppetto di giovani spavaldi alla ricerca del fascino di antiche leggende, all’11 novembre 1877, con un'estensione temporale in avanti cui svela l’esistenza di un carteggio epistolare tra i professori Arminius – che, come sottolinea una nota al testo, adombra uno studioso realmente esistito – e Van Helsing, in cui il primo riceve notizie dell’esito "positivo" della vicenda esposta nel "Dracula" di Bram Stoker.
La struttura epistolare, molto cara ai narratori dell'Ottocento, consente numerosi vantaggi, tra i quali si possono annoverare la possibilità della molteplicità dei punti di vista e l’abbattimento della rigidità di tempo e spazio.
Così descrive il romanzo di Rudorff il critico Gianfranco Franchi, postfatore della presente edizione:




Lo stesso Rudorff, come sottolinea Franchi, è un personaggio di cui si sa molto poco: dopo la sua morte, sembra scomparso nel nulla.
Non è stato possibile contattare suoi eredi, non ci sono sue biografie, non è menzionato nel Web, né esiste traccia delle vecchie edizioni in italiano degli altri suoi romanzi: "La dimora dei Branderson" pubblicato in Italia da Sonzogno nel lontano 1975 e "Complotto a Venezia", sempre per i tipi di Sonzogno, nel 1977.
Si sa anche che Rudorff ebbe a tradurre, nel 1965, "Il vampiro" di Ornella Volta.
Di lui sono note soltanto le date di nascita e di morte (1933-1992) e inoltre si sa che, per un certo numero di anni, visse in Italia, a Roma...
Un mistero avvolge dunque lo stesso Rudorff, tanto che Franchi ventila l'ipotesi provocatoria che lo stesso Rudorff non sia altro che il Vampiro redivivo, quasi facendo sua l’idea ventilata dall’anonimo ricercatore che consegna al lettore il frutto della sua indagine tra archivi e biblioteche (tra i cui reperti hanno funzione fulcro i diari di Andrew Fuller e di Elizabeth Sandor, asserendo che “i vampiri sono tra noi”).

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Nota
255 pagine scorse via in un battibaleno, in 10 ore, come bere un bicchiere d'acqua fresca.
Nel pomeriggio di ieri, dopo averne lette svariate, ho iniziato a sentirmi accaldata al pari di un tizzone ardente che non disperde calore bensì lo sprigiona internamente, seguìto da un lieve ma fastidioso mal di testa di tipo trafittivo comparso dietro la nuca all'improvviso...
Premesso che non sono una ragazza cagionevole di salute (non mi ammalo da anni, né un'influenza o un semplice raffreddore, niente di niente!) e che nei giorni scorsi stavo bene, per fugare il dubbio misuro la temperatura: 37,1.
Sarà stata l'euforia di mettere le grinfie su uno dei libri desiderati da tempo o questa è la spiegazione terra terra che mi sono data...
Oggi sia la febbricola (attualmente l'infallibile termometro a mercurio segna 36,4) sia il senso di accaloramento inclusivo di emicrania sono scomparsi.

Edited by Làmia - 26/8/2021, 11:45
view post Posted: 27/6/2021, 18:11 by: violet!     +1Un vampiro a Cibali - Storie vissute
Un'incredibile vicenda riguarda la storia di Andrea, soprannominato il "Vampiro di Cibali", raccontata da Francesco Salvatore Muscio in Misteria Licantropa e Vampirismo nella Sicilia del 1800, testo di cui esistono pochissime copie conservate nella Biblioteca Civica di Catania
(parlando con la direttrice, la dott.ssa Rita Angela Carbonaro, nel catalogo dei manoscritti e in quello a stampa l'autore sopramenzionato non figura né, più in generale, la biblioteca conserva documenti su presunti o acclarati atti di vampirismo).

L’autore racconta che, verso la fine del 1800, il quartiere Cibali fu sconvolto da strani eventi.
Due giovani donne morirono misteriosamente a causa di inspiegabili crisi anemiche e una terza sparì senza lasciare tracce. Si appurò che tutte e tre le vittime, di umilissime origini, avevano conosciuto un affascinante e colto giovane, tale Andrea, che dopo questi tragici fatti non lasciò più notizie di sè. La comunità del rione individuò in Andrea un vampiro, soprattutto dopo che sul collo delle due ragazze vennero individuati segni attribuibili a morsi di dentatura umana.
La figura di Andrea riappare su Cronache Catanesi, in un articolo del 1941 in cui si fa riferimento ai racconti e alle leggende metropolitane della città di Catania.
Dopo questo momento, la storia di Andrea, il "Vampiro di Cibali", sarebbe definitivamente caduta nel dimenticatoio se, a riportarla in vita, non fosse intervenuta la testimonianza di Valeria F., la quale, in una intervista resa al Gazzettino del Mistero, ha rilasciato inquietanti dichiarazioni. Queste le sue parole: “Nel 1990 studiavo Storia e Filosofia a Catania. Condividevo un appartamento con altri studenti e colleghi con i quali ero solita uscire nel fine settimana. Un sabato sera
ci recammo in un piccolo pub nel quartiere di Cibali, dove ordinammo dei panini e delle bevande. Un ragazzo si avvicinò al nostro tavolo per chiedere se avevamo da accendere e cominciammo a discutere.
Disse di chiamarsi Andrea e di essere da pochi giorni rientrato dall'Inghilterra, dove aveva lavorato presso un ristorante. Era alto, gentile e di bell’aspetto.
Sulla mano sinistra portava un vistoso anello argentato raffigurante un'aquila.
La discussione cadde sulla storia di Catania, che in quel periodo stavo studiando, e lui disse di poterci riferire particolari interessanti.
Disse che la via dove ci trovavamo nel 1800 era completamente diversa. Vi si trovava una fila di due lampioni ad olio che venivano accesi nelle ore notturne e spenti al mattino e che, dove si trova l’attuale stadio, vi era un campo adibito alla coltivazione del grano utilizzato dagli abitanti della zona. Ci raccontò che il pub dove stavamo parlando era stato prima una stalla, poi adibita frantoio nei primi anni del ‘900.
Dimostrava una conoscenza incredibile di quei luoghi del passato e, quando gli chiesi come faceva a sapere tutte queste cose, rispose che le aveva apprese dal nonno paterno.
I miei amici dovevano rientrare a casa, ma io decisi di restare a chiacchierare ancora con Andrea, trovandolo molto interessante. Alla fine accettai che mi accompagnasse a casa a piedi (abitavo vicino, nei pressi della via Roccaromana). Durante il tragitto mi raccontò, con incredibile dovizia di particolari, la conformazione antica delle vie che attraversavamo. Un particolare che mi colpì molto fu quando mi spiegò che alla fine del 1600 nell’attuale P.zza Santa Maria Di Gesù sorgeva un grande lago, circondato da bellissime ville, dove il giorno di domenica si tenevano delle vere e proprie battaglie navali e che in quelle vie passava un piccolo fiume, che gli abitanti utilizzavano per raccogliere acqua potabile o destinata alla irrigazione dei terreni.
Tutto venne ricoperto dalla lava.
Giunta a casa, ci soffermammo sul portone d’ingresso. Fu lì che, dopo un attimo d’imbarazzo, Andrea provò a baciarmi, appoggiando le labbra sul mio collo. Sentii una stretta molto forte ed ebbi paura. Proprio in quel momento passava per strada una coppia di giovani ed io ebbi il coraggio di tirarmi subito indietro e aprire il portone, richiudendolo. Dopo qualche secondo, pensai di essere stata eccessiva ad avere avuto paura senza motivo. Riaprii il portone, ma di Andrea non era rimasta traccia. La storia non finisce qui.
Il fatto più strano è accaduto trent'anni dopo, nel 2010.
Adesso sono una donna sposata e con due figli.
Nell’aprile del 2010, di sera, mi ero recata in macchina con i bambini per acquistare due pizze d’asporto in un noto ristorante-pizzeria in via Cifali, vicino al pub che frequentavo 30 anni prima.
Lasciai i bambini in auto e ritirai le pizze. Mentre stavo per uscire, notai la presenza di un ragazzo che stava entrando.
Mi venne il fiato in gola.
Aveva le stesse fattezze di Andrea. D’istinto lo chiamai per nome. “Ma tu sei Andrea, ti chiami Andrea”?
Mi guardò con sguardo ironico e disse: "No, signora, mi spiace, non sono Andrea”. Aveva una somiglianza incredibile, anche nella voce.
Non solo.
Rimasi esterefatta e senza parole, quando notai che sulla mano sinistra portava lo stesso anello che avevo notato 30 anni prima.
Sistemai le pizze in macchina e dissi ai bambini di aspettarmi due minuti. Rientrai incuriosita nel locale, ma Andrea era letteralmente scomparso.
Ancora oggi continuo a pensare a questa storia e non ho dubbi.
La persona che ho incontrato nel 2010 era proprio Andrea. Era identico a come lo avevo conosciuto 30 anni prima e non era invecchiato di un giorno".

Bella gente ciao! 🤗
Chi conosce questa
leggenda metropolitana e sa dire qualcosina in più?

Edited by Làmia - 18/8/2021, 09:34
view post Posted: 24/2/2021, 19:55 by: Sadness     -1Benedetto? non proprio - Presentati
Sto qualcosa come... adorando questa presentazione ♡
view post Posted: 5/2/2021, 22:20 by: NyXX_NightGoddess     -1Benedetto? non proprio - Presentati
Nome: Ciro Lafayette
Regione: Campania-Napoli
Anni: Troppi per contarli
Cosa faccio nella vita...è meglio dire cosa VORREI fare mh...ma la lista è troppo lunga, e il fatto che io sia immortale non cambia le cose anzi le peggiora.
Hobby: Drag Queen, attrae molte persone a me ;)

Cosa mi ha condotto fino a qui...?
La mia storia inizia all'inizio...
Dall'anno zero,... il mio anno zero.
Ho dovuto cambiare il mio nome perchè inizialmente era in geroglifici e poteva suscitare sospetti.
Così ho scelto un nome che rispecchiasse appieno la mia vita e quindi le persone che mi sono state più vicine...ad entrambe ho succhiato il sangue...inutile dire come è andata a finire. Però io sono fatto così, quando lego con una persona devo andare fino in fondo.
Ma cominciamo a parlare di ciò che mi ha reso così...immortale!!
La data esatta non la ricordo...era un tempo troppo lontano e ormai la mia mente è offuscata dal sangue di alcolizzati, ma è un'esperienza che non augurerei a nessuno, nemmeno al mio peggior nemico...cioè...me stesso.
Ne ho passate davvero di tutti i colori...soprattutto rosso sangue dato che essere un vampiro non è semplice e non capisco davvero i giova che ogni giorno bussano alla mia porta per farsi mordere, alla fine li prosciugo tutti.
Scommetto che non molti accetteranno il mio stile di vita sanguinolento, però si capisce anche dal mio nome da drag, Chica Vampira, che io non scerzo mica <3 .
view post Posted: 2/2/2021, 20:53 by: IliLati     +1mi presento - Presentati
Non dovresti uccidere i cani
view post Posted: 30/1/2021, 22:38 by: Dio Husbrando     -1mi presento - Presentati
► Nome/Nick: Dio Husbrando
► Regione di provenienza: Inghilterra, Londra
► Età: 123
► Cosa fai nella vita: Cerco di ammazzare quei rompi palle dei Joestar che mi stanno rompendo il cazzo da 200 anni
► Interessi/hobby: uccidere cani, stuprare giovani donne e inviare dei sicari ad uccidere i Joestar
► Cosa ti ha condotto qui e quali sono le tue curiosità: cercare altri sicari da mandare ai Joestar , prima potevo sparare lanci laser dagli occhi ma ho perso l'abilità ;_;
view post Posted: 30/1/2021, 22:16 by: Kars_the_pillar_man     -1Presentazione >:) - Presentati
► Nome/Nick: Kars_the_pillar_man
► Regione di provenienza: California settentrionale,Messico
► Età: 102.000 anni
► Cosa fai nella vita: passo il tempo con i miei fantastici amici Wamuu e Esidisi ad ammazzare soldati tedeschi
► Interessi/hobby: il mio obiettivo nella vita è trovare la pietra rossa dell'Asia per poi diventare l'essere perfetto.
► Cosa ti ha condotto qui e quali sono le tue curiosità: Sono entrato in questo Forum per reclutare soldati vampiri che mi aiutassero a recuperare la pietra e a sconfiggere una banda di: un vecchio, un ragazzino sculato, un romano (molto probabilmente fascista), una donna in menopausa, un nazista cyborg e un ragazzo di colore schiavizzato
view post Posted: 26/9/2020, 16:07 by: ilgiornaledeivampiri.net     -1Giuseppe Davanzati e la scienza dei vampiri - Vampiri
Voci di un’epidemia di vampirismo scoppiata nell’Europa dell’est si diffusero rapidamente nel XVIII secolo. Le discussioni sui revenants en corps, comportando spinosi problemi
di ordine teologico e scientifico, posero cattolici e protestanti gli uni contro gli altri. Al diavolo era concesso così tanto potere sui corpi morti? Quale differenza vi era tra un fantasma e un vampiro? E quale tra il corpo di quest’ultimo e quello incorrotto di un santo? Sono queste le domande alle quali l’arcivescovo di Trani Giuseppe Davanzati cercò di rispondere con una Dissertazione sopra i vampiri.

Un’epidemia di vampirismo
Ormai in giro per l’Europa non si parlava d’altro. In Germania, Francia, Italia e Inghilterra giungeva voce che nelle terre più ad est dei domini asburgici i morti potessero risvegliarsi e ritornare con i propri corpi dai vivi. Un testimone del tempo ricorda:

Ritrovandomi anni sono in Roma in qualche confidenza presso il signor cardinale Schrattembach, vescovo di Olmutz, di felice memoria, questi una sera mi fece con molta riserva sapere di avere in quella posta ricevuto una distinta relazione dal suo concistoro di Olmutz, nella quale que’ signori offiziali gli davano notizia come il morbo o la strage de’ vampiri era molto dilata nella provincia della Moravia sua diocesi […]
view post Posted: 19/5/2020, 10:58 by: Angelo03     -1Discendenza strana - Racconti
Ultum Milef Tene

Edited by Angelo03 - 26/2/2021, 13:14
view post Posted: 5/1/2020, 11:06 by: TarMairon     +1Tutto sui licantropi - Licantropi
Ho letto l'articolo.
Mi sembrava di leggere l'oroscopo Ahhahaha
È tutta un'accozzaglia di cose, moltr delle quali sembrano tirate fuori da un manuale di un gioco di ruolo.. Tante altre sono più che ovvie, l'intero capitolo sulla caccia è quello che fanno i lupi davvero, altre sono falsità spudorate! Quale predatore mai si fa sentire?! Dice che ulunano e tutti scappano. Grazie al ca..volo! E dopo aver ululato chi caccerebbe, che sono tutti scappati?!
La descrizione fisica pure è divertente.. A quanto pare sono un lupo mannaro AHAHAHHAHAHA
La cosa più che mi fa rodere è che si ritiene esperto e sto cavolo sparando parole a caso, senza nemmeno mettere una sola fonte di tutto ciò che dice.. Nulla.
Tutti sono bravi a dire "dalle osservazioni", ma quando dice che tutti hanno gli occhi verdi non dice quanti sono stati esamimati, chi, dove..
Tutta roba buttata lì, come quando scrivi un libro fantasy e devi descrivere un personaggio..
Sinceramente direi "Nulla di nuovo sul fronte occidentale".. Da premiare che ci ha messo la sua foto.. Da classico tipo "so tutto sul paranormale" che muore per primo nei film horror Ahahahahah
view post Posted: 5/1/2020, 04:09 by: AvrilMoon     -1Tutto sui licantropi - Licantropi
Vagando su vari siti ho trovato un argomento riguardante i licantropi diverso dagli altri dove spiegherebbe appunto come essi sarebbero nella realtà e molte altre cose interessati.
Ecco il link
www.daltramontoallalba.it/criptozoologia/lupomannaro3.html
Leggendo ciò ho scoperto un sacco di nuove cose, come ad esempio che non esistano donne lupo.
Dunque stavo pensando come fanno a sapere tutte queste cose su i lupi mannari se non ne hanno mai visto uno in carne ed ossa? anche se le fonti sembrerebbero essere molto credibili. Allora se ciò che dicono è vero non sembrerebbe difficile riconoscerne uno, devano avere gli occhi verdi, avere un corpo muscoloso ed essere riservati. Di solito stanno in posti come le montagne e i boschi, vorrei tanto trovarne uno (ovviamente non per chiedergli di modermi o altro, sono consapevole che lupi mannari si nasce non si diventa nonostante volessi tanto diventarlo) vorrei solo conoscerlo. È possibile trovare un modo per attirare un licantropo? O semplicemente trovare esattamente i posti dove stanno?.

Edited by AvrilMoon - 5/1/2020, 04:30
view post Posted: 2/12/2019, 11:18 by: Maat-ka-Ra     +1Leggenda dei Quileute? - Licantropi
La tribù dei Quileute esiste davvero. Ciò che non è reale è la leggenda sulle persone che si trasformano in lupi.
In realtà nelle leggende è stato il contrario.

Tanto tempo fa, quando gli animali potevano parlare, i lupi sono diventati persone.

Nelle leggende Quileute esiste un essere chiamato “The Changer” che aveva dato il potere agli animali di togliersi la pelle e trasformarsi in persone per far sì che popolassero il mondo.
Quando il Changer arrivò nella terra dei Quileute si accorse però che non c’erano persone poichè nessun animale aveva deciso di diventare una persona.
Per caso passarono di lì due lupi e il Changer li trasformò in persone senza dare ai due lupi una scelta. Questo per l’equilibrio del mondo.
I due lupi sono stati quindi i primi. Successivamente anche altri animali (non solo lupi) hanno deciso di togliersi la pelliccia e andare a vivere in quelle terre facendo così nascere la tribù dei Quileute.

L’ho riassunta molto velocemente. La storia completa qui:
view post Posted: 20/10/2019, 23:16 by: Maat-ka-Ra     +1Guardiano della soglia - Culti religiosi antichi e moderni
Davvero mi scuso se la domanda ti ha messo in difficoltà, non era mia intenzione.

Posso chiederti di descrivere meglio cosa intendi con Guardiano della soglia? Te lo chiedo perchè l'idea che ho io di un "guardiano della soglia" è più metaforica di quello che tu sembri descrivere.
49 replies since 14/6/2015